Underworld: un film che è meglio evitare come la peste bubbonica.
La trama è quanto più di banale si possa immaginare: Lui, lei, l’altro. Lei vuole lui, lei pure ci sta ma l’altro dice che questo matrimonio non sa da fare. Arriva l’altro ancora che incasina la trama, e dai tutti addosso su un nuovo personaggio: l’altro cattivo. Quest’ultimo alla fine è buono è uccide l’altro, l’altro ancora uccide l’altro cattivo che però è buono e Lui uccide un po’ tutti. Lei non si capisce cosa faccia in tutto il film se non sparare all’impazzata e fare gli occhi dolci a Lui.
E tutto qui potrebbe ricordarvi Romeo e Giulietta di Shekspehare, forse in chiave Gothic Punk, forse con qualche pistolettata che nell’opera del famoso drammaturgo inglese manca, ma a vederci bene le somiglianze più inquietanti sono con i Promessi Sposi del nostrano Manzoni.
Ma andiamo con ordine: Nel bel mezzo del film, quando ormai chi è entrato in sala una bella oretta prima ha perso ogni speranza di uscirne stile inferno Dantesco subisce un ultimo colpo psicologico dagli sceneggiatori: la spiegazione della genealogia delle due razze in questione, Vampiri e Licantropi.
Nel medioevo, signori miei udite udite, un uomo di nome Corvinus, sopravissuto alla peste bubbonica (che noi tutti auguriamo ai produttori di questa ciofeca), diventa, per qualche astrusa motivazione genetica, il primo immortale della storia. L’unica maniera di porre fine alla sua esistenza è tagliargli la testa con una spada e così liberarne la reminiscenza…scusate penso di aver confuso film.
Insomma costui ebbe due figli, il quale uno morso da un vampiro e l’altro da un lupo diventano rispettivamente i patriarchi della stirpe Vampirica e Licantropica…ma per favore…
Ora questo è il presupposto del film, e presupponiamo che tutti voi abbiate una reminiscenza ( e qui dai) di cultura Manzoniana.
Come tutti sappiamo Renzo sopravissuto alla peste sposa Lucia dalla quale ebbe svariati pargoli (hai visto la verginella), ma non tutti sono a conoscenza che Manzoni ha omesso qualche particolare che non sarebbe mai stato accettato dall’inquisizione del tempo.
Infatti la sua prole, figli dell’uomo che sopravisse alla peste e per questo lui pure immortale (ma ve lo immaginate sto poveraccio a tessere in eterno pantaloni in un paesino del Garda?) furono morsi dal cucciolo di casa, da Agnese e dal commercialista di famiglia rispettivamente dando origine allo Yorkshire Mannaro, alla Suocera Mannara e al Vampiro, quest’ultimo che a differenza del normale succhia sangue delle leggende ha la peculiare abitudine di dissanguare le sue vittime in un preciso periodo dell’anno detto “Del 740”.
Manzoni ci narra anche che un altro figlio fu morso da una pulce che aveva appena punto il cane di casa, che era appena stato morso da Agnese, che aveva appena avuto rapporti indecenti col commercialista di famiglia in cambio di sgravi fiscali sulle illecite entrate economiche della figlia (povero Renzo,immortale e cornuto)…il tutto dando origine ad un Abominio di proporzioni bibliche.
Signori miei, se questo non bastasse abbiamo di fronte ad un film che fa acqua da tutte le parti.
I vampiri che si nutrono di sangue sintetico! Ora ve lo immaginate voi un vampiro, appena svegliatosi e uscito dalla sua bara, che scende al market sotto casa e chiede la sua solita sacca di sangue 00 mentre il commerciante gli consiglia di provare l’AB a lunga conservazione appena creato da una nuova multinazionale del sangue.
Non oso pensare poi allo scandalo dopo il crack di ParmaBlood, quando scoperti ammanchi per milioni di Euro ( e li tutti a dare addosso sui Commercialisti-Mannari) milioni di poveri vampiri perderanno i loro risparmi ritrovandosi sull’astrico e senza più una bara per la notte.
Ma per favore…
Non facciamoci del male, impediamogli di fare una trilogia anche di questa boiata…metti una firma anche tu!!!!
[Modificato da Marcus Doupree 17/03/2004 3.17]