Le opzioni principali sono due:
1)
Planescape: Terra di Nessuno
2)
GURPS Black Ops: Diecimila Pallottole
Le regole saranno, in ogni caso, quelle di GURPS.
Data la natura delle mie partite, consiglio caldamente a coloro che sono profondamente religiosi, politicizzati o moralisti una distanza minima dalle mie campagne di 100 kilometri. Il grottesco, il cinismo ed il pulp potrebbero offenderli pesantemente.
Planescape: Terra di Nessuno
Questa ambientazione è quella di Planescape, aggiornata al tempo presente, colma di personagi storici (della politica, della cultura, del crimine e ogni altro campo). Una sorta di Divina Commedia, stravolta dalle leggi del postmoderno (vedi Tarantino) e da quelle del noir (vedi James Ellroy).
I personaggi sono fissi e si può scegliere tra dieci opzioni.
Il mondo di Planescape, nel presente, è cambiato relativamente poco. La sostanziale differenza è che le vecchie Potenze sono tutte (o quasi) schiattate (o si
pensa che lo siano): il paganesimo è stato schiacciato dalle tre religioni monoteiste, che hanno preso il potere in Arcadia, nel Monte Celestia e in Bytopia.
La tecnologia ha fatto fatica ad arrivare, anche perché i planari la considerano un trucchetto da Primes. In media è diffusa come lo era nel 1950, anche se in alcune zone l'LT è molto più alto ed in altre è praticamente assente.
Ci sono molte altre modifiche, ma le vedremo in seguito.
Introduzione
“Anno Domini 1970. Esiste il mondo. E in questo mondo ci sono i pomodori, il traffico, le emorroidi, la sfiga e le file interminabili allo sportello della posta. La gente si spara per le strade, scopa, mangia, caga e dorme. E’ tutto okay. Come una macchina bel oliata, continua a girare perché gli ingranaggi si pestano a vicenda. La storia è fatta di conflitti. E fin qua potete seguirmi senza particolari difficoltà. Oltre a questo mondo, quando cala il buio della morte e l’anima strappata al corpo riempie di sussurri i sogni dei sopravvissuti, esiste il mio mondo. Il mondo dei morti.
I Piani Esterni.
E poi c’è il Primo Materiale. Due facce della stessa medaglia. Le mie indagini mi hanno portato ad ipotizzare che esista anche una
terza faccia della medaglia, ma per ora è meglio non parlarne. Sono un Supplicante. E per Supplicante non intendo uno schizoide frustrato che si piglia le
pudenda a colpi di cilicio, questo è chiaro. Chi muore diviene un Supplicante. Schiatta e vive per l’eternità nella terra dei morti, uno qualsiasi dei Piani Esterni. Non che sia molto differente dal Primo. Anche il fatto di non essere in vita... alla fine uno ci fa l’abitudine, niente di particolare. Certo, bisogna ambientarsi, con tutti quei demoni, angeli, insegnanti di Yoga e amenità simili.
Io ho avuto tempo, diciamo, un bel po’ di tempo.
Basti sapere che porto il
marchio. E questo mi assicura una certa longevità. Toccare qualcuno segnato dal marchio non è bene. Me ne accorsi quando vidi un serpente sgretolarsi in una statua di sale dopo avermi morso. Credevo proprio di essere immortale. Poi un Fottuto mi uccise. Ma penso che avesse l’autorità necessaria per non temere il marchio. Questa è un’altra storia, comunque. La prima. Quella da cui discendono tutte le altre. Lasciamo perdere.
Ho vagato per il Baator e per i Paradisi. Per Arcadia, Bytopia e per il Gray Waste. Per i 1000 inferni dell'Abisso. Per i bordelli di chi ha scelto l’Atharaxia come condotta, in vita.
Ho raccolto testimonianze, storie, leggende che potessero dare un senso a tutto ciò. Il mio vagabondaggio millenario aveva come unico scopo la risposta ad una semplice domanda: cos’è il Grande Disegno?
E’ divenuto la mia personale chimera. Alcuni dicono che mi ossessioni. Le manipolazioni culturali e l’intima debolezza umana mi hanno convinto dell’esistenza di un Grande Disegno che dia senso all’universo. Un Disegno che può essere studiato e sfruttato.
La mia ipotesi è che, come in una scacchiera, tutti i pezzi si muovano sinergicamente verso un unico obbiettivo, manipolati da chi ha il potere necessario per deviare e riscrivere la storia.
Un unico fine.
Uccidere il Re.
Chi o cosa rappresenti il Re è ancora un mistero. Nella terra dei morti i rapporti tra servi e padroni non sempre sono nettamente definiti. Ho rintracciato comuni peccatori ed entità innominabili. Mi hanno fornito i tasselli per un mosaico di informazioni che potrà far luce sul mistero. Ho conosciuto inquisitori, pistoleri, spacciatori. Gente dura, gente sola, gente senza inutili illusioni morali. Morti e partiti per una desitinazione a loro sconosciuta. Sei persone destinate ad arroventare entrambi i mondi nell’arco del loro breve incontro. Le profezie lo confermano. Da oggi inizia il processo che in trent’anni esploderà in eventi che sfigureranno sia il Primo che gli Esterni. Se solo per un attimo uno dei Sei dovesse deviare dai dettami delle Profezie, il futuro smetterebbe di esistere: il Grande Disegno crollerebbe su se stesso come un castello di carte. Io sono uno dei Sei.
Aspettate l'anno 2000.
Sarà la Tempesta prima della Tempesta."
-una pagina del diario di Caino
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“La verità non vince mai, ma i suoi nemici si consumano."
-Kaos One
[Modificato da Squarepusher 18/12/2004 11.38]
[Modificato da Squarepusher 18/12/2004 11.58]