Proposte per questo gioco

Salve a tutti!
Dunque, vi spiego brevemente perché sono qui: sto progettando un gioco a metà strada tra gdr e strategico da giocare interamente via forum. Del progetto ho già informato elwood, il quale mi ha consigliato di dare un’occhiata a RG.
Siccome il mio progetto si svolge in un contesto molto simile (fantascienza con razze aliene, astronavi ecc.), potremmo integrare le due cose e magari tirarne fuori qualcosa di molto originale (magari 2 giochi basati sullo stesso universo, ciascuno dei quali offre un’esperienza di gioco diversa e complementare).
Ma non sono qui per parlare del mio progetto ma per fare qualche considerazione su RG.
Allora, direi di partire dall’ambientazione generale che mi sembra già abbastanza delineata. Da qualche parte ho visto una cronologia degli eventi, una storia dove sono riassunti tutti i punti fondamentali dell’espansione umana nella galassia: questo almeno rende più chiaro capire cosa succede prima che il gioco vero e proprio abbia inizio, però ho anche notato dei “punti oscuri”.

Intanto, non si capisce bene il rapporto di amore-odio tra umani e mewclon: questi ultimi sembrano fidarsi ciecamente degli umani, che poi alla fine li annientano senza un reale motivo (almeno a me è sembrato così). Non capisco perché gli umani, dopo secoli di convivenza, decidano così, di punto in bianco, di annientare la prima razza incontrata. La cosa è abbastanza strana, considerando che i mewclon devono avere avuto un notevole impatto sull’opinione pubblica.

Punto secondo: ci sono poche razze aliene, ne servono molte di più (anche di contorno). Non c’è cosa peggiore di un universo vuoto. Fosse un ambientazione cyberpunk, potrei capire che gli alieni vengano rimpiazzati con mutanti, droidi ecc., ma in un contesto in cui ci sono migliaia di pianeti da esplorare, gli alieni servono. Se volete, io ho qualche idea per delle razze aliene.

Punto terzo: da qualche parte ho letto dell’organizzazione umana e della federazione (o impero, regno ecc.). A mio parere, questa è un’idea piuttosto abusata: imperi, federazioni ecc. non sono molto originali. Senza contare che in un futuro così remoto è probabile che la razza umana abbia sviluppato nuove forme di governo, ma può darsi anche di no. Comunque, secondo me molto dipende da quanto sono distanti i mondi umani e quanto tempo impiegano le astronavi a raggiungerli. Mondi molto vicini o a breve distanza di tempo sono più facili da mantenere sotto controllo: se uno si ribella, è facile inviare rapidamente delle truppe per sedare la rivolta. Se invece i mondi sono distanti o molto lontani nel tempo, allora potrebbe essere problematico inviare truppe e in breve tempo le colonie si renderebbero indipendenti dalla madrepatria. Il problema non è tutto qui, ovviamente: di fatto, se un pianeta dispone di risorse sufficienti e gli abitanti sono sufficientemente determinati, niente potrebbe impedire loro di prendere il sopravvento: d’altronde, i soldati di stanza sul pianeta prima o poi (dopo cinque o se generazioni) sarebbero tutti “nativi” e poco propensi a prendere ordini da una madrepatria distante anni luce, piuttosto che dai loro concittadini. Una soluzione originale ed elegante sarebbe quella di eliminare federazioni e imperi ed immaginare l’umanità del futuro stanziata su decine di mondi formalmente indipendenti ed autosufficienti, sul modello delle polis greche. Per impedire continue guerre tra i mondi tutte le navi da guerra sarebbero riunite in un unico organismo militare chiamato la Flotta Spaziale (StarFleet): la Flotta. Composta da uomini e mezzi provenienti in ugual misura da tutti i mondi umani, avrebbe il compito di vegliare sui confini del dominio umano e di scongiurare guerre interne tra le colonie, ma non avrebbe giurisdizione sulle colonie stesse. I vertici della Starfleet, composti dai rappresentanti di tutte le colonie umane, così come lo stato maggiore, impedirebbe ad una colonia o un gruppo di colonie di avere troppo peso all’interno della Flotta stessa e impedirebbe altresì ai suoi stessi comandanti di avere troppo potere, magari mantenendo un costante clima di diffidenza e conflitto tra le varie parti della: dividi e comanda, insomma. L’equilibrio tra tutte le parti impedirebbe al sistema di collassare. La distanza e il relativo isolamento delle colonie dopo un po’ porterebbe alla creazione di società molto diverse dalla madrepatria: utopie, distopie ecc. sarebbero all’ordine del giorno, anche se una società stabile dovrebbe comunque mantenere una certa somiglianza con i sistemi che abbiamo già sulla terra, quindi ci sarebbero democrazie, oligarchie, aristocrazie (regno, feudo, impero), tirannide e in certi casi anche l’anarchia. Inoltre, bisognerebbe stabilire la velocità con cui si diffondono le informazioni: se non è abbastanza veloce (diciamo se è veloce quanto il trasporto di persone e materiali), allora è molto probabile che dopo qualche secolo alcune colonie siano tecnologicamente più avanzate di altre: è inevitabile, succede anche oggi sulla terra nonostante siano disponibili mezzi di comunicazione praticamente istantanei. Quindi l’uniformità tecnologica dovrebbe essere un’utopia, anche se in generale le colonie non dovrebbero essere molto distanti tra loro dal punto di vista tecnologico.

Uff, direi che è meglio fermarsi qui per ora. Il resto alla prossima ;)