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Iperspazio e altro

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2002 10:31
02/11/2001 12:20
 
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#Max Power
Vi descrivo come funziona l'iperspazio.

La tecnologia dell'iperspazio si basa sulla teoria che esista un'altra dimensione, appunto l'iperspazio o l'altrospazio, dove i rapporti tra spazio e tempo siano alterati!

La nave entra nell'iperspazio, viaggia in questa dimensione e poi esce nel punto dove si voleva arrivare nell'universo normale. Solo che lo spazio percorso nell'universo normale è molto maggiore rispetto allo spazio percorso nell'iperspazio...

Così pochi giorni di viaggio nell'iperspazio permettono di coprire anni luce di distanza (poi questo è relativo, dipende dalla potenza dei motori).

La rotta che la nave deve eseguire deve essere ben calcolata prima di entrare nell'iperspazio, altrimenti si può capitare in un altro punto dell'universo!

Questo in breve l'iperspazio.. Ovviamente il calcolo della rotta può essere reso + o - complicato. Dipende se si accetta ad esempio che corpi enormi come stelle modifichino le correnti iperspaziali, infatti in questo caso bisognerà tener conto di questi fattori che dovranno essere noti!!
Inoltre un guasto ai motori o una carenza di carburante potrebbe far emergere la nave in qualunque punto dell'universo!

Questo è il tipo di propulsione FTL che più mi piace però ve ne sono altre. Propulsione a salto, propulsione a distorsione e altre varianti.


#Kaoslord
Dovresti illustrarci anche il funzionamento delle altre, altrimenti come facciamo a scegliere?


#Max Power
-Propulsore a salto-
Si basa sulla teoria che lo spazio contenga "punti di salto". Il propulsore a salto consente di avvantaggiarsi dei punti si salto per muoversi dall'uno all'altro senza attraversre lo spazio intermedio. Questi punti di salto però bisogna trovarli.. Può essere che tutti i punti di salto siano collegati fra loro o ognuno è collegato a pochi altri.
La cosa negativa di una propulsione del genere è che se non c'è il punto di salto dove vuoi andare non ci vai!


#Max Power
-Motore a Distorsione-
Un'astronave dotata di motore a distorsione si circonda di un campo di energia che le consente di viaggiare ad una velocità FTL.
La nave anche se a velocità FTL, può vedere e interagire con ciò che la circonda nello spazio normale.
Se il motore si guasta si torna a velocità subluce.
Navi del genere possono manovrare liberamente facendo manovre imprevedibili.

Alcune varianti di questa propulsione sono:
"Il motore elimina inerzia": avete presente gli ufo? La nave può muoversi a scatti...Viaggiare a velocità superiore della luce fino ad 1 mm dalla superficie terrestre per poi virare all'improvviso senza schiantarsi...

"Distorsione intermittente": l'iperspazio esiste ma la nave può entrarvi solo per un tempo brevissimo..Così si muove entrandovi e uscendovi...


#Max Power
-Mia Opinione-
La tecnologia FTL che più mi ispira è la propulsione iperspaziale. Perchè?

Rende i viaggi interspaziali velocissimi ma non immediati e ciò può fare la differenza per tante cose.. Consegnare messaggi importanti, traffici commerciali, etc.

C'è bisogno di calcolare la rotta e quindi ci vuole un astronavigatore...Troppo bello! Si possono sbagliare i calcoli, non tenere in conto fattori importanti... Tanti spunti per avventure

Poi ogni motore può avere la propria velocità..Cosa che con i propulsori a salto non può esistere...

I propulsori a distorsione non evitano il problema del materiale cosmico..Si..viaggi velocissimo, + veloce della luce... e + veloce della luce ti schianti su quell'asteroide che si trova tra il sole e alfa centauri!

Poi vi posto la tabella delle velocità in funzione dello spazio


#Max Power
Questa è la tabella che confronta la velocità che potrebbe avere un'astronave e lo spazio che potrebbe percorrere a tale velocità in funzione del tempo.



pc=parsec

1 Parsec equivale a 3,26 anni luce
1 anno luce equivale a 9,5x10^12km (299.337)

Penso che il range di velocità delle astronavi di questa campagna dovrebbe essere compreso tra 0,2pc/g e 0,5pc/g.

Ok fatemi sapere le vostra opinioni. Rimangono poi da stabilire altri dettagli dell'LT, avere poi una cartina stellare (che penso di sapere come procurarmi, sempre se vogliamo usare questo universo..Cmq Usare questo universo e' una grossa comodità..) e poi si può passare all'ambientazione vera e propria.


#Vittek
Ma il GdR sarà più centrato all'interno delle astronavi o sui pianeti? Io pensavo la seconda, ma così non va. Se ci metto 3 giorni a raggiungere la stella più vicina (che poi non è vero, la più vicina è proxima centauri), mi dici cosa faccio nel frattempo se devo andare su una stella molto lontana?


#Ar Adunakhor
Secondo me è bene che ci siano astronavi con velocità superiore a 0,5 parsec al giorno ma che siano anche molto difficili da reperire (alti costi, prototipi instabili,tecnologia militare ecc.) così il buon vittek può andare anche su sistemi lontani .
Oppure (in risposta a Vittek) ci possono essere i gate i jumper e tutte le altre diavolerie che ci volete mettere.


#Kaoslord
OK, date le alternative voto per l'iperspazio.

Per il problema posto da Vittek la soluzione potrebbe essere lo stargate, il quale consente di entrare in uno stargate ed uscire da un altro in breve tempo (magari non istantaneo ma comunque breve).


#Max Power
Eeeeesatto!

Sistemi stellari raggiunti da tempo e che abbiano risorse interessanti probabilmente saranno collegati da stargate! Gli stargate non sono altro che punti di salto artificiali...lo spostamento è immediato!

Ovviamente essendo costosissimi saranno ancora pochi! Inoltre penso vadano collocati ai limiti del sistema solare! Una distorsione dello spazio tempo a poca distanza (relativamente) da un pianeta penso potrebbe creare problemi! Vabè...questo è un altro topic...

Tornando al fatto dei viaggi.. Beh, nei mondi fantasy, escludendo il teletrasporto, i viaggi durano tanto e sono noiosi..Ovviamente i viaggi hanno le loro sorprese...e perchè non ci possono essere sorprese nell'iperspazio?


#The Keeper
Per dare un improta più tecnica alla teoria dell'iperspazio si potrebbe dire che esistono infiniti universi, ogni universo giace su un vettore spazio temporale diverso, ma non è detto che tutti i vettori siano paralleli. Se esistono vettori circolari o curvi ciò comporta che trasferendosi sul vettore più interno e, dopo aver viaggiato un po', ritornando sul proprio vettore si è coperto più spazio impiegando meno tempo che viaggiando per lo stesso tempo sul proprio vettore.
Per capirci meglio la cosa funziona come nelle gare dei 1000 metri (infatti chi sta nella corsia interna parte più indietro).
Tuttavia si potrebbero presentare inconveniente nel caso i vettori abbiano direzioni strane, pe. sinusoidali o ellittiche o peggio ancora circolari (corrisponderebbe in pratica un universo che ha inizio nella sua fine).
Beh questa è solo una piccola idea, magari vi ho fatto paura
Cmq se si vuole fare un ambientazione spaziale un po' di teoria sugli universi ci vuole no?
Ho altre idee se volete...


#Max Power
Ok. ho capito! Si passa in una dimensione in cui lo spazio è + curvo! Beh..cmq essendo l'iperspazio un'altra dimensione si potrebbe popolare chessò..di mostri di pura energia che si trovano una astronave davanti l'attaccano! (l'astronave è costretta ad uscire dall'iperspazio e chissà dove sbuca...hihi)

N.B. In questi giorni sto tentando di fare una cartina delle stelle prossime al Sole...Contando un raggio di 20 anni luce già ce ne sono parecchie!(anche troppe..hehe)


#Ar Adunakhor
Il concetto è simile a quello della corsia interna della pista....
La distanza percorsa è diversa e per questo quando si torna nella dimensione originale ci si trova "più in là" a parità di tempo.


#Vittek
Scusate se faccio il pignolo, ma la definizione "la corsia interna è più curva" per me non significa niente, sono tutte circolari. Invece, è il raggio delle curve che cambia.


#The Keeper
Esatto, da ciò si può capire che il salto non può essere fatto quando si vuole, specialmente se le dimensioni disponibili in quel momento sono tutte svantaggiose.
Il lavoro del computer di bordo sarebbe allora quello di trovare la "pista" più favorevole.
Inoltre si potrebbe poi assumere che ogni universo sia governato da leggi diverse dalle nostre. P.e. alcune forze potrebbero funzionare al contrario e alcuni oggetti non funzionano (tipo i fiammiferi, perchè in quell'universo non esiste la reazione chimica).
Questo restringerebbe ancor di più gli universi sondabili (e se l'iperspazio non funzionasse in un dato universo? Si rimane lì come dei naufraghi ).
Tuttavia, questo potrebbe essere un buono stimolo per creare avventure particolari. P.e. Il computer di bordo si guasta e bisogna fare il salto manualmente. ops! Si capita in una dimensione di quelle appena accennate
Che ne dite?


#Max Power
Ma io parlavo appunto della sezione curva della pista...Se non sbaglio le piste per la corsa hanno anche sezioni rettilinee... o sbaglio? (sono composte da 2 semicerchi uniti la una sezione rettangolare mi sembra...)
_ _ _
(_ _ _) + o - così

Nella corsia + interna il corridore parte indietro perchè ci sarebbe meno spazio da percorrere mentre l'angolo da percorrere è uguale per tutti i corridori!

Un'astronave che uscisse da una "corsia + esterna" per entrare in una più interna potrebbe pecorrere un determinato angolo x che equivale ad un y di spazio. Una volta rientrata nella corsia più esterna, quella originale,lo spazio percorso sarebbe uguale a "cifra enorme" * y . (mentre l'angolo sarebbe sempre x)
Così dovrebbe funzionare.


24/09/2002 11:25
 
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Ho scoperto da poco "Progetto spazio", è da tanto che cercavo qualcosa del genere, e ora vi innaffierò di contributi...

Vabbè , sull'Iperspazio non ho molto da dire, principalmente che la storia della curvatura etc non è fantascienza...ci sono veri progetti astronomici in corso per determinare la curvatura dell'universo (sfruttando la luminosità degli oggetti più lontani) e scoprire così se lo spazio ne possiede una più o meno grande.Per ora hanno posto dei limiti inferiori al raggio di curvatura, dell'ordine dei 10 miliardi di anni luce(poco utile per noi,quindi).
Niente di più semplice che inserire nella linea storico-futuristica del Progetto la scoperta di 1 o più dimensioni parallele con curvatura inferiore per permettere un guadagno di tempo nei viaggi spaziali(le vostre"corsie", insomma).
Propongo come data il 2100, ma ovviamente lo sfruttamento della scoperta per fini pratici è tutt'altra storia, no?
24/09/2002 12:12
 
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Benvenuto!

Giungi in un buon momento visto che presto riprenderò gli aggiornamenti sul sito da troppo trascurato!

Il 2100 come scoperta delle dimensioni parallele mi sembra una data possibile anche se pensavo ad una data un pò più tarda (2200) per le prime applicazioni.
24/09/2002 12:17
 
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Mi hai tolto le parole di bocca
24/09/2002 12:27
 
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Ho un ottimo link da proporvi per aggiornare la mappa stellare di progetto spazio:
www.obspm.fr/encycl/catalog.html

E' l'elenco aggiornato (un paio di volte al mese!) dei pianeti extrasolari finora scoperti (103!). Per ogni sistema ci sono i dati della stella. Ne scoprono 25 ogni anno, anche se non fa più notizia [SM=x77751]
Se dobbiamo esplorare il cosmo alla ricerca di risorse e vita, meglio farlo a colpo sicuro, no? Laddove c'è un pianeta tipo Giove, è ragionevole pensare di trovare satelliti tipo Ganimede o Callisto, grossi e ricchi di acqua, così come una fascia di metallici asteroidi da sfruttare!!

25/09/2002 07:52
 
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Oh!, era d un po' che controllavo progetto spazio e non trovavo niente di nuovo.....che piacere.

OTTIMO sito quello segnalato, forse fin troppo tecnico....

SCiao!


25/09/2002 10:33
 
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Davvero un sito interessante! Non pensavo avessero già scoperto oltre 100 pianeti extrasolari!
25/09/2002 12:19
 
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Tanta carne al fuoco per il tuo scenario, no Max?

anke se di pianeti simili alla terra ancora non ne hanno confermati....[SM=x77698]




25/09/2002 14:20
 
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Io sapevo che i pianeti del genere erano orami più di mille (quelli scoperti!) mentre quelli che probabilmente hanno condizioni simili alla terra sono un centinaio!
25/09/2002 14:50
 
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Per adesso i pianeti scoperti sono quasi tutti enormi (o tutti se non sbaglio)... Ciò esclude la possibilità di vita su di essi ma apre altre possibilità.

Si pensa ad esempio che la presenza di giove nel nostro sistema solare sia uno dei fattori che ha favorito la vita. Infatti giove con la sua massa funge da aspirapolvere astrale evitando che meteoriti e comete possano arrivare nella fascia più interna.

Inoltre pianiti così grandi potrebbero avere lune della dimensione della terra!
25/09/2002 23:18
 
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Devastate dagli asteroidi di cui sopra?? [SM=x77710]
26/09/2002 00:17
 
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Ne dubito, una volta in prossimità di Giove stesso, un qualsiasi sasso spaziale sentirebbe solo l'attrazio del pianetone stesso, immagino che l eprobabilità di centrare un satelli che ruota a d una certa distanza e con un certo periodo NON siano poi molte...

Sciao!


26/09/2002 09:27
 
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Guardate una foto qualsiasi scattata da Voyager ai satelliti di Giove per confronto! Purtroppo sono anch'essi parecchio craterizzati.
Per rispondere ad Adunakor: non abbiamo ancora le capacità tecniche per individuare pianeti di dimensioni terrestri.
Ci sono una sessantina di possibili candidati individuati con il metodo dei transiti (se vuoi una spiegazione del metodo, un po' lunghetta , mandami una mail), per pianeti intermedi delle dimensioni di nettuno circa, ma ancora troppo grandi.
Nel catalogo, dovete guardare alla voce "OGLE Candidates"

Si suppone che questa capacità verrà acquisita nei prossimi 20 anni, ma è frutto di speculazioni perchè la NASA ha appena tagliato i fondi all'interferometro che doveva servire allo scopo. [SM=x77657]

Comunque , laddove c'è un pianeta come Giove, sarebbe strano che TUTTA la materia disponibile non avesse formato almeno un altro pianetino, no?
Per il resto, è verissimo che Giove "aspira" decine di asteroidi e comete. Ma non so se faccia così tanta differenza per la vita.
E' forse più importante la fascia di abitabilità (vedi venere e Marte, che ne sono appena appena fuori!)
26/09/2002 11:48
 
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Yep yep, e allora con la luna come la mettiamo? La terra è moooooolto più piccola di giove eppure la luna e stata ripetutamente colpita, ora i satellioti di giove sono più piccoli è vero....
26/09/2002 12:05
 
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Vi dico solo una cosa: la meccanica dell'interazione gravitazionale a molti corpi è spesso controintuitiva.
Di fatto , nel caso Terra Luna (che pure è estremamente peculiare, e che quindi non costituisce un caso generale),
la Luna viene colpita più di frequente dagli oggetti vicini che non la Terra. E' stato dimostrato senza ombra di dubbio, ed il fenomeno risulta spiegato con le teorie attuali.
Ma questo è veramente TROPPO complicato anche per me!
Mi fido se mi dicono che l'hanno provato con simulazioni e calcoli.
L'importante è la presenza di pianeti abitabili e colonizzabili.
Date le astronavi adatte(nel 2200dC), penso inoltre che ci si possa difendere adeguatamente dai meteoriti senza disastri stile film "Armageddon".

26/09/2002 12:08
 
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Molti più sassi spaziali hanno effettivamente colpito la terra, che però è dotata di atmosfera: molti sassi spaziali NON hanno raggiunto la superficie poichè sono bruciati nell'attraversarla (gli impatti fisici sono stati realtivamene pochi sul nostro pianeta...)

Tieni da conto che sono molti o detriti in giro per lo spazio....come già ha giustamente accennato Fabiuzzz....


26/09/2002 12:12
 
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In risposta a Fabiuzzz: Minchia!

Non pensavo che esistessero teorie ampiamente dimosrate riguardantti il campo gravitazionale dell'intero sistema solare.

OK che la mia compentenza in materia è marginale....

Allora siamo veramente avanti!


26/09/2002 13:45
 
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Non TUTTO, solo la parte che ci riguarda. Ma è proprio così, la Luna viene colpita più di frequente.
Mi spiego meglio: non soltanto sulla Terra i crateri si cancellano (o non si formano nemmeno , grazie ad atmosfera e oceani), ma i corpi che vengono catturati dal campo Terra+Luna
più del 50% cento delle volte finiscono sulla Luna, grandi o piccoli che siano.
La luna è un po' uno scudo spaziale, insomma.
Ma credo che i cervelloni in gradi di comprendere i calcoli relativi si contino sulle dita di una mano.
I giapponesi hanno addirittura costruito una serie di 5 supercomputer negli anni novanta, i famosi "Grape1", "Grape2", etc., apposta allo scopo di studiare SOLO questo specifico problema. Stiamo parlando di 5 computer da oltre 1 teraflop.
Computer che non servono a nient'altro che a studiare il sistema Terra Luna per la modica somma di 500 milioni di dollari (buttati?)
26/09/2002 15:00
 
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Guarda che mi fido al 100%....[SM=x77666]

Solo non pensavo davvero che le interazioni gravitazionali fossero state simulate con tale "accanimento"...notevole davvero.

Ed ancora più notevole il fatto che la luna ci faccia da scudo, ma sarà così anche per Giove?
dopotutto parliamo di un sistema MOLTO differente, una specie di sistemino solare in miniatura....[SM=x77750]

Ad ogni modo sono d'accordo con te, nel 2200AD non dovremmo avere problemi a difenderci dagli asteroidi....o no?






26/09/2002 16:00
 
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-Ipotesi 1: i nostri sensori e telescopi vari sono così potenti da individuare pianeti di tipo terrestre ad anni luce di distanza
QUINDI: a maggior ragione possiamo individuare e tracciare gli asteroidi pericolosi a una buona distanza.

-Ipotesi 2:Le nostre astronavi sono in grado di arrivare sino a Plutone e oltre.
QUINDI:potremo anche intercettare qualsiasi meteorite che abbiamo scoperto sopra ben lontano dalla Terra (o da un'ipotetica colonia).

E se becchiamo il sasso pericoloso a una certa distanza, basta deviarlo poco per ottenere l'effetto giusto (povero Bruce Willis, se l'avesse saputo prima!)
E infine, dato che siamo ormai avvezzi a costruire basi da milioni di tonnellate, cosa vuoi che sia disfare l'asteroide in questione? Nota che con alcuni mesi a disposizione basterebbe farlo a pezzi in tutta calma. A forza di mine. (sono per l'approccio duro).[SM=x77725]
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