17/09/2005 18:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 278
| Registrato il: 26/06/2004 | Città: VERONA | Sesso: Maschile | Nuclearizzato | Eletto | |
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nsomma leggendo i topic creati finora mi sorge un quesito o meglio una critica
come è possibile che pianeti separati da distanze interstellari abbiano sviluppato ecosistemi praticamente identici roba come uccelli, roditori, rettili, agli estremi della galassia
insomma va bene che le forme di vita si devono basare sul carbonio (va bene esiste la possibilità del silicio ma però una forma di vita simile probabilmente avrà l'aspetto di un minerale più che di una forma di vita che posiamo riconoscere come tale) ma il suoi stati di agregazione sono incredibilmente vari
insomma non è detto che nemmeno il DNA sia necessariamente l'unica base possibile per una forma di vita, immaginarsi le strutture cellulari anzi é probabile che il termine cellula non ha senso per certe forme di vita
insomma se vogliamo fare qualcosa di verosimile bisogna inserire queste differenze
oppure bisogna porre una spiegazione per l'improbabile similitudine tra ecosistemi distanti decine di anni-luce
tipo un'antica specie aliena che ha realizzato degli ecosistemi come esperimenti |
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