[Clan] Ventrue

Premetto che anch'io sono un neonato, con status dunque relativo alla mia posizione, senza contare che il mio Sire, sempre ammesso che ora come ora sia vivo non gode certo di gran rispetto (per quanto lo consideri strano). passo ad esporti, e spero mi sia consentito, quello che da appartenente al tuo stesso clan ho iniziato a progettare per eliminare altri pg miei rivali.
Prima di tutto mi sono trovato a pensare ad un semplice ma efficace principio: come ti suggerivano altri pensa allo status, che nella sacra luce camarillitica riveste un ruolo fondamentale. Quando in Elysium due battibeccano, chi ha più status è innegabilmente in vantaggio. Ora, poiché lo status è altresì un modo per avanzare anche all'interno del nostro stesso clan, ho pensato di acquisirne il più possibile, facendo al contempo il mio gioco nell'avanzare sia nella camarilla che internamente nel clan, e al contempo affilando una futura arma per un confronto.

Secondo: Leggendo il clanbook assamita ricordo quanto mi sia piaciuto ciò che una di loro disse su di noi. Commentando quello che alcuni dei suoi compagni blateravano sui Sangue blu, e cioè che avrebbero dovuto venirci a prendere, noi signori molli, nei nostri castelli e massacrarci tutti. In risposta lei esordì dicendo che gli assamiti avevano già combattuto contro i Ventrue ed avevano perso. E questo perché non avevano combattuto solo contro i Ventrue, ma anche contro i loro alleati, ed i loro amici, e i loro contatti e i loro servi ed ogni singolo contadino che avesse fatto l'errore di guardare negli occhi il suo signore vampirico.
Dunque:
Circondati di alleati, tanti alleati, da cui tu possa ricavare qualcosa come loro da te. Fai in modo che tu riesca a risultare talmente intessuta in una rete di conoscenze che cercare di infastidire te significherebbe infastidire anche i tuoi alleati. In questo modo sei una ma rappresenti tanti. E non solo alleati npg, ma anche almeno un giocatore. Trovare qualcuno disposto a far fuori gli altri personaggi per potere e quant’altro non è poi così difficile.
Inoltre non so se da bg possiedi molte risorse, ma nel qual probabile caso sia così, ricordati quanto possono smuovere il denaro. Una volta conosciuto il rifugio del tuo nemico, quanto gente per il denaro può andare ad infastidire? Sbandati, forze dell’ordine, tossicodipendenti, sicari e quant’altro.
E poi, Un ghoul, un semplice, malefico, adorato ghoul. Un servitore che quando la luce del giorno esce fuori, maligna, a splendere in tutta la sua potenza, lui pian pianino, ben addestrato, fa il suo sporco dovere.

C’è una cosa però che mi premuro di raccomandarti. Quando progetti di uccidere un pg, inevitabilmente ti troverai in delle situazioni narrative in cui si capiranno le tue intenzioni. Ovviamente premurati che avvengano in disparte con il master, senza che nessuno possa anche solo intuire qualcosa. Ciò perché solitamente quando decidi di uccidere il pg a un giocatore, egli non è né tanto felice e soprattutto, per quanto bravo possa essere è veramente, veramente difficile che non cambi atteggiamento, anche inconsciamente, per evitare di essere fatto fuori e senza ragioni plausibili. Se prima faceva lo sbruffone e lo smargiasso, inizierà ad essere più guardingo, guarda caso perché gli girerà di essere più sospettoso proprio in concomitanza con i tuoi piani. Tu evita di dargli modo di alzare la guardia, dato che in genere i giocatori del genere non sono molto propensi a pensare che da un momento a l’altro gli si possa strappare la scheda davanti gli occhi.
Inoltre, pure questo è un consiglio che mi sento di darti, chiarisci con il master che, sebbene possa anche non piacergli il fatto che magari tu riesca ad uccidere un giocatore, probabilmente anche veterano, è giusto che lui rimanga equo nei suoi comportamenti. Onde evitare cose del tipo: sei quasi per compiere la mossa finale, ma guarda caso quel giorno il rifugio del tuo rivale si è rivelato il luogo di incontro del nuovo raduno segreto della camarilla, quando poi magari non era mai successo nulla di simile in tutta la storia narrativa dei giocatori. Per quanto gli imprevisti possano capitare, molti master tendono ad essere protettivi nei confronti dei pg a cui sono affezionati. MA del mondo di tenebra, quando si dice che è ingiusto e cattivo, non vuol mica dire che il narratore può usare come scusa tale situazione per proteggere chi gli pare e piace, bensì io propendo ad interpretarlo come una specie di avviso: il “cetriolo” è pronto per tutti, non solo per l’ortolano.