06/06/2003 21:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 417
| Registrato il: 05/06/2003 | Età: 40 | Sesso: Maschile | Nuclearizzato | Eletto | |
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Sono d'accordo con voi, anche se sono meno negativista, del resto realtà come quella del Nucleo, che raccoglie appassionati di GDR, letteratura ed interpretazione sono sicuramente un sintomo che non tutti hanno deciso di seguire la massa e che, in fondo in fondo, c'è ancora chi lascia una porta aperta (per me un grosso portone) ai sogni...
Tornando in topic, direi che i ruggenti anni '20 rimangono l'ambientazione migliore, sia che uno sia anche appassionato dei racconti di Lovecraft che no. Una tecnologia non troppo avanzata, la situazione socio-culturale dell'epoca e l'interesse maturato negli ambiti letterari per l'occultio e le teorie "alternative" sono sicuramente un punto di forza per creare e giocare campagne mozzafiato (anche se un buon custode potrebbe far miracoli in ogni situazione ed epoca...ma si entra in discorsi più complessi).
Rimango comunque dell'idea che ogni gioco ed ambientazione, sfruttato al meglio da appassionati possa rendere davvero tanto...(ed il fatto che continui a giocare anche a D&D ne è una prova...). |
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