00 04/09/2006 14:48
Master
Fuinn, ora molto piu' lucido che al momento del suo risveglio, armeggia disperatamente con la console della criostasi. I segni vitali di Naim sono deboli. Molto deboli. E' passato troppo tempo dalla disconnessione dell'energia di emergenza e gli Imperiali ci hanno pasticciato con le loro apparecchiature, peggiorando la situazione.

*Ma...no, solo qualche ora. Come puo' avere questo effetto, qualche ora in 200 anni!!! No!*

Ha ancora addosso la muta nera che sosteneva l'armatura mentre cerca di mantenere la calma e di risvegliare Naim.
Dopo qualche interminabile minuto, finalmente il vetro della capsula cambia colore. Delle bolle emergono nella parte alta dell'LCL. Poi la luce passa a verde e poi a blu sugli indicatori e il portello si apre, inondando la stanza di liquido criostatico, tiepido e denso (esattamente il contrario di come dovrebbe essere). Naim e' ancora nella capsula, assicurato al suo interno da alcune cinghie. Magro e deperito, sembra a malapena vivo. La maschera che ha sul volto inizia a pompare nuova aria nei suoi polmoni. Fuinn resta paralizzato dalla paura finche non vede lo sterno del suo amico iniziare ad alzarsi ed abbassarsi di moto proprio. Le dita della mano destra tremano leggermente, le ginocchia si muovono, le cinghie cedono. Naim precipita a terra, afferrato al volo dal suo amico sindo.

Fuinn:"Naim! Amico mio! Per le stelle, sei vivo! Resisti, resisti ti prego. Fai appello alla grande forza..."

Fuinn appoggia una mano alla fronte ed una sul cuore di Naim e, a occhi chiusim, si concentra. Tale e' lo sforzo, tale e' l'emozione ed il trasporto del momento che persino Maximillian si accorge che c'e' una strana carica elettrica che si va accumlando nella camera di criostasi. Una nota, dolce, sommessa, lunga e vibrante come quella di un diapason, sembra provenire dalle due spade. Per un attimo, sia Fuinn sia Naim sono circondati da un alone azzurro-verde, una iridescenza perlacea che per un istante rischiara la stanza.

[In lingua sindi]
Naim:"Fuinn? Dove siamo...Shaya...e' viva?"

Un parte di Fuinn esulta di gioia e l'altra e' presa dal terrore assoluto. Gli tremano le mani e le lacrime gli scendono copiose. Il suo amico e' vivo, eppure lo e' a malapena. La paura di perderlo una seconda volta lo domina completamente...

*Il possesso. L'attaccamento e' proibito a uno jedi*

Maximillian ripensa a quella vecchia lezione che il maestro Yoda ripeteva quando esisteva ancora il Tempio Jedi su Coruscant.

*Se fosse cosi' facile...*