00 29/05/2005 19:44
Faust guarda Hans, e dopo un istante che lo osserva, senza vederlo, inizia a parlare:
"So che miei devono sembrarvi i sogni di ragazzino.. ma la mia famiglia é in città, occupata da Krov.
Se siete qui, sapete di cosa sono capaci: si fingono i salvatori dell'umanità, quando invece usano il pugno di ferro per soddisfare la loro sete di potere.. lo zar non é molto diverso da quel mostro di Geshet.. entrambi assetati di potere!"
Faust sembra molto "carico" in questo discorso, e vi sentite vibrare sotto le sue parole:
"Il cibo é razionato. Nessuno esce o entra dalle città: tutto é proprietà dello zar, dei suoi generali e dei soldati. Gli spettacoli, le chiese, tutto é chiuso: non ci sono giornali, ed il coprifuoco é dal tramonto. Io ho vissuto tanti anni così, prima che capissi cosa stava succedendo: Krov ha rubato la nostra terra! Non ve ne rendete conto? Per quanto ne so io, lo zar e Geshet sono la stessa persona: entrambi guidano un esercito di schiavi senza volontà, verso una morte certa.."
Si alza in piedi, urlando:
"MENTRE LA POVERA GENTE COME LA MIA FAMIGLIA MUORE NEL SILENZIO INDIFFERENTE DI TUTTI, MENTRE NOI SIAMO QUI A NON FARE NULLA!!"
inizia a piangere.. non é un uomo, ma capite che non é neppure più un bambino..
"nulla..", dice singhiozzando
"nulla..."