00 08/04/2005 01:11
"Sei sicuramente più adatto di me in questi boschi, John. Se riesci ad arrivarci abastanza vicino, potresti ucciderlo senza fare troppo rumore e senza farlo urlare. Io lo terrò di mira col fucile mentre ti avvicini, e se le cose dovessero prendere una brutta piega ti fornirò il fuoco di copertura... ma il nostro vantaggio - la sorpresa - andrà a farsi benedire. Sei sicuro di quel che fai?" gli dico a bassa voce.

Poi aggiungo per puntiglio:" Tagliagli la gola e poi pugnalalo dietro le costole, coì non potrà urlare... i polmoni pieni di sangue non glielo permetteranno. Tanto non è lui quello che dobbiamo catturare... non rischiare inutilmente."

"Tu cosa preferisci fare" domando a Bjorn "fornire copertura con me o avanzare per gustarti l'azione?"

Dopodichè mi sdraio in modo da essere più stabile e nascosto, ed appoggiando il calcio del fucile sulla spalla comincio a prendere di mira il maiale, pregustando la vista della sua imminente dipartita.

[sto dando per scontato che la nostra arma possa sparare senza problemi ad una distanza simile - mantenendo il potenziale letale dei proiettili. Del resto per un fucile da guerra o da caccia, avendo il tempo di mirare e con una base stabile, 200 metri sono quela che si può definire una distanza standard. Se così non fosse Hans cercherebbe una posizione adatta per compiere le azioni che ho descritto, cercando sempre di mantenere una copertura adeguata e di avere sia la linea di tiro libera sia una via di fuga riparata - tronchi, fossi, sassi.]