00 27/09/2002 08:03
Giusto
Preoccupato, Giusto si dirige verso i suoi alloggi, intento a cercare tra le poche cose portate a Cartagine, degli indizi o informazioni utili, un qualsiasi stramaldettissimo cenno a cosa può esserci in gioco in qusta strana storia.

Un pasto frugale e poi, dopo un po' di tempo su alcuni suoi libri, e forse Giusto comincia a capire.....
[nota per il custode, tu sai di cosa sto parlando]

...capire che è la questione è molto delicata, e molto pericolosa.

<[devo assolutamente coinvolgere anche il nobile Massimo in questa faccenda, le sue capacità e la sua conoscenza ci sarebbero d'aiuto...allora...non è un caso ch'io l'abbia visto a Cartagine! ...anche lui forse ha saputo ed è venuto qui di sua sponte...devo sbrigarmi]>

Giusto si rivolge alla sua guardia del corpo, dicendogli:
"Presto, manda qualcuno dal nobile Gaio Valerio Massimo, mio amico di vecchia data, riferendo il seguente messaggio in mia vece: Questa sera avrò ospiti a cena un pretoriano dell'imperatore, tale Marco Bellero ed il centurione Falco, a capo della centuria appena sbarcata; le questioni che tratteremo saranno di grande interesse anche per te, o almeno questo è il mio pensiero, ti aspetto volentieri per cena, ma sarei lieto se ti presentassi più presto, possibilmente nel tardo posar del sole, in modo c'io possa introdurti un poco nella questione.

Detto questo Giusto congeda il servitore e ferma il suo guardo sul libro.....ed i pensieri si fanno confusi e sempre più scuri....