00 01/10/2002 09:20
Buon giorn pkrcel, ben svegliato. Peccato che lo scenario non l'ho scritto io ma Mr.Gornova!
Eri proprio fuso a mezzanotte eh??? I complimenti se vuoi li fai a lui.
E per Gornova: mi spiace per la gaffe di pkrcel, non ti voglio rubare il merito dell'idea.
Ma possiamo discuterne (lucidamente, non a mezzanotte eheheh).

Questione dei primati economico, militare e tecnologico: mi sta bene.
Questione dell'Onu forte: per come è organizzato ora no di certo! Forse un'altra organizzazione sovranazionale ne prenderà il posto, entro il 2123. Ma l'Unione Europea, la Cina, la Russia e gli Usa NON ACCETTERANNO MAI (o, meglio, non nei prossimi 200 anni), l'ingerenza di una tale organizzazione nelle loro decisioni interne. Popoli troppo orgogliosi, storicamente divisi da rivalità e ricordi di guerre passate. Per non parlare dell'odio razziale. E non credete che bastino 1 o 2 secoli per cancellarlo: ASSURDO, è da migliaia di anni che ce lo trasciniamo dietro.
Ma le guerre sono destinate a scomparire , questo sì!
E' fantascienza? Forse. Però pensateci un attimo: quando mai nel passato la Nazione che, in guerra con un'altra, stava vincendo ha chiesto scusa per gli errori nel colpire bersagli civili?
Già dimenticate le città tedesche rase al suolo dai bombardamenti alleati nel '44? O le atomiche sul Giappone? O gli agenti cancerogeni sul Vietnam? Eppure la stessa nazione che ha provocato tutti quei morti civili ora chiede scusa se in afghanistan ALCUNE bombe hanno mancato il bersaglio! E' segno che i tempi stanno radicalmente cambiando. Nessuna nazione ha mai chiesto scusa in passato per gli errori commessi in guerra! Ma ora l'opinione pubblica è sufficiente a costringere il Governo della nazione che posssiede il primato militare ad un Mea Culpa!
(tra parentesi stimo molto gli Americani come popolo per questa ragione)
La russia è entrata a far parte della Nato, allontanando il rischio di un Olocausto nucleare.
La popolazione dei Paesi Europei sta invecchiando. E quale governo si azzarderà mai a mettere a rischio la vita dei pochissimi giovani in grado di lavorare nel proprio paese? Sarebbe il collasso economico! Non dimentichiamo che la prima guerra mondiale coincideva temporalmente con il boom demografico. Ma non si possono mandare i 50enni in guerra.
E l'economia, che in passato ha motivato le guerre, grazie alla globalizzazione ora le impedirà: NESSUNA Nazione è più autosufficiente, e la rete dei traffici commerciali mondiali è estesa a tutto il pianeta in modo capillare. L'europa e gli Usa sono il primo importatore di prodotti cinesi. Ammesso che la Cina volesse attaccare qualcuno, basterebbe l'embargo di UN SOLO MESE per portarla alla capitolazione totale.Niente più acciaio, petrolio, grano. Fine della Cina. Punto e basta. I soldi valgono ZERO se non puoi acquistare nulla.
Quindi, dove saranno eventualmente combattute le guerre future? Nei paesi poveri, nel terzo mondo, laddove la crescita demografica renderà disponibili molti soldati giovani, disposti a combattere per l'acqua o per le poche risorse disponibili. Saranno guerre simili a genocidi, con uso di armi chimiche (le atomiche dei poveri) ma NON colpiranno i Paesi ricchi.
Triste ma è così. E i vari forum global e non ne hanno discusso in lungo e in largo, andate a leggere i paper dei congressi, sono tutti in rete.

Controllo demografico: nei paesi ricchi non ce n'è più bisogno.
In Cina lo attuano con le cattive. Nei paesi poveri è inattuabile. Ma l'AIDS rischia di renderlo inutile. In africa stanno morendo intere generazioni. Tristissimo, ma anche di questo si è discusso. Confido in soluzioni rapide ed efficaci, ma non studio medicina, purtroppo. Quello che so è che magari l'AIDS fosse l'unica malattia infettiva!

e per gli UFO ne riparleremo...