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Re: Stregoneria Assamita
uriele87, 18/01/2010 16.50:

C'è un punto del clanbook assamita che mi sfugge quando si parla di stregoneria assamita. E' la difficoltà maggiorata a cui va incontro il praticante della stregoneria quando si trova ad eseguire magia no facente parte della sua "cultura". Io questo proprio non l'ho capito. Vuol dire che si possono praticare le poche vie e rituali non compresi nella stregoneria assamita (stregoneria setita e taumaturgia) come se invece fossero stregoneria assamita, a difficoltà maggiorata (ad es. come seconda via scelgo la via del serpente interiore setita però ho dei malus)? Oppure vuol dire che oltre la via principale, le vie secondarie sono affette da tale malus? O forse vuole dire qualcos'altro, tipo che quandunque uno stregone assamita apprendesse anche la taumaturgia tremere, la pratica con la suddetta penalità?
Vi prego delucidatemi!



Ok, dopo diverse riflessioni e riletture sono giunto ad una interpretazione che è solo mia, ma comunque mi soddisfa. Si apprende dal clanbook che la Stregoneria Assamita è caratterizzata da una certa flessibilità nella forma con cui si manifesta (ergo: movimento di manine e vocalizzazioni magiche) a seconda dello "stile" che si utilizza. In poche parole, posso evocare fiamme alla latina, all'egizia, all'ermetica (perché no?), alla cinese etc. Tutti modi differenti per ottenere la stessa cosa. Lo stile utilizzato nell'apprendere e praticare la via principale di Stregoneria Assamita pone un punto fisso: qualsiasi altra via o rituale, appreso secondo un'altra tradizione magica (io sono di scuola latina e sto imparando un rituale alla maniera egizia) costerà di più in termini di sforzi (e px se si tratta di nuove vie) e mi sarà più difficile metterlo in pratica. Se imparo tutte le mie vie e rituali alla stessa maniera allora nessun problema!
Se vedete delle falle in quest'interpretazione, vi prego di farmelo sapere.