Un lungo ed imbarazzato silenzio è la reazione naturale alla scampata morte. Troppa tensione, troppe emozioni. Qualche sorriso, qualche battuta, ma alla fine nessuno riesce a dire nulla. Troppe cose a cui pensare, meglio concentrarsi su compiti pratici.
Max attiva la diagnostica di base e scopre che ci sono in stiva tre droidi astromeccanici. Li rilascia e questi iniziano a dare una sistematina alla nave dall'interno, cercando anche eventuali radiofari
"Non potrebbe essereci uno di fuori di qui? Su esterno dilla Nova?"
"Non credo, Fuinn. Con tutti i colpi ionizzanti e non che abbiamo preso, immagino che tutto ciò che si trovava fuori sia stato fritto", replica Max, aprendo la porta scorrevole dell'infermeria, piazzata nel semipiano tra la plancia e la torretta.
I due adagiano prima Naim e poi Ransee su due lettini, collegandoli a degli scanner medici. MAx convince Fuinn a farsi dare un occhiata e non è felice di quel che dice lo scanner. I dati della clip preparata da Momaw (chissà come sta, poi?) inseriti nel medicomputer dicono che i reni di Fuinn sono molto affaticati, per qualche motivo. Il sindo si adagia su una sedia in infermeria, con degli aghi ipodermici che gli iniettano dei ricostituenti sistemici.
Max e Kastar si avviano poi alla stanza dove Forlorn è stato deposto ed avvolto nel lenzuolo.
"Aveva qualcosa addosso?" chiede Max
"Solo la pistola e questo tesserino" replica Kastar mostrando i suoi trofei, e rintascandoli rapidamente.
"Indossa ancora una leggera armatura, sotto i vestiti. Ed ha una divisa di ordinanza Imperiale, modello super base, come l'ultima delle reclute. E poi, beh, ci sono gli innesti bionici nel braccio. Se non sono strani quelli! Non mi stupirei se avesse altri aumenti biomeccanici. Era davvero duro a morire e potrebbe avere deik lacci osteo muscolari, o dei polimeri dermali...A proposito...è...è morto davvero?"
"E chi può dirlo. L'ho collegato ad uno scanner medico, ma sembra in coma. In realtà il cuore batte, anche se con un ritmo più da ibernazione che da persona viva. Potremmo tranquillamente perderlo da un secondo all'altro..."
"Capisco. Beh, aspettiamo a spararlo nello spazio. Bastardo, ci ha fatto davvero sudare sangue. Non doveva aver capito che c'era anche uno jedi con noi. Teneva d'occhio solo Fuinn, e sai pechè? Secondo me perchè Jabba ci ha venduti, magari perchè si è sentito offeso dal nostro rifiuto di prestargli il sindo. Per fortuna che durante il cambattimento col rancor te ne sei stato buono, sennò addio sorpresa..."
"Ipotesi interessante" conclude Max.
Poco dopo si ritrovano nei quartieri di poppa, in alto, dietro la torretta. Stanno consumando un pasto abbondante, ed n monitor a lato del tavolo li tiene informati su come stanno Fuinn, presente con loro a tavola, Ransee, che sembra essere ormai stabile, e Naim, la cui deteriorazione sembra rallentare un poco.
"Quando usciamo dall'iperspazio?" chiede Anomander
"Non si può abbandonare una rotta nel mezzo di un salto, non senza un punto di uscita di un qualche tipo. Rischiamo seriamente di perderci. Però non dobbiamo nemmeno uscire sopra Bespin. Io direi che possiamo ricalcolare l'uscita a 5, 6 gradi dalle boe magnetiche che delimitano il Sistema di Bespin, e da lì risaltare verso Alderaan. Ci vorranno circa altre dodici ore, se il Navicom
fa il suo dovere" rispose Max
"E tra un balzo e l'altro facciamo una scansione dello scafo ed un pò di manutenzione" conclude il rosso
"OK, mi sembra sensato. Vado a dare un occhiata agli scanner dei droidi, vediamo se lo scrambler ha trovato qualcosa sulla frequenza subluce"
Le ore passano tranquille, avvicinando la Nova Star al suo primo navpoint.
Ransee, quando ormai sono a destinazione, muove per qualche minuto gli occhi, per poi riaddormentarsi. E' ferita ancora gravemente, e preferiscono tenerla sotto sedativo per evitare che le ferite la facciano soffrire. Mentre Max le cambia la medicazione, rivive la scena del combattmento con Forlorn e si chiede se abbia fatto bene a scattare, se davvero non c'era modo di evitare che Ransee venisse aperta come un pesce. Fuinn e Naim sembrano stare abbastanza bene, mentre Forlorn mantiene il suo battito cardiaco da ibernazione, tenuto in coma dalle medicine per evitare che si svegli e per permettere al suo corpo di guarirsi da solo.
Prendendosi tutto il tempo che ci vuole, Maximillian e Anomander agganciano verso la fine del balzo il segnale delle boe elettromagnetiche di Bespin, una rete di congegni posta all'ingresso del sistema, che manda il suo segnale subluce per avvertire che stanno per entrare in un sistema neutrale.
Con un boato, la Nova Star esce nel buio della periferia del sistema stellare. L'astro di nome Bespin è poco meno di un puntino azzurro chiaro, grande come un cecio, all'orizzone.
I droidi, supervisionati da Max, si affretano ad andare all'esterno, sorretti dalle loro zampe magnetiche.
"Radar?" chiede lo jedi a Kastar
"Pulito, per ora. Anche la scansione fatta finora da buoni segni. Forse non hanno visto dove andavamo. Su Bespin non c'è un contingente, quindi anche se hanno le nostre coordinate ci devono inseguire di persona, e la Conquest è lenta, rispetto alla Nova"
"Ottimo"
Anche lo scafo viene riparato alla meno peggio. Sopratutto i sistemi di navigazione e il deflettore degli scudi. Non si fermano più di mezz'ora nello spazio aperto, costantemente attenti che il radar non porti loro sgradite sorprese.
"Ricalcolo il balzo per Alderaan" dice MAx
"Una volta lì?" interviene Anomander
"Si cercano gli xenobiologi che Momaw ed il dottore di Tatooine ci hanno consigliato, e si fa in modo di trovare una terapia per Fuinn e di pagare, e curare, Ransee. Le dovremo una quantità di scuse che non oso nemmeno pensare..." questa preoccupazione nuova sembra finalmente iniziare a pesare sulle spalle di tutti. Assunta per dare un passaggio è stata quasi sgozzata e la sua nave pesantemente danneggiata. Non sembra una situazione con molte vie d'uscita piacevoli.
"Coordinate trovate. Ci vorranno 10 ore e 43 minuti esatti. Inserisco l'iperguida se i droidi sono tutti dentro" dice Max
"Confermo, tutti dentro" dice Anomander sbirciando in un monitor
"Allora via!"
Un nuovo stacco, un nuovo suono ronzante e sempre più acuto, e di nuovo le stelle che si allungano. Con una esplosione ed un flash bianco, la Nova inizia a percorrere le correnti della IV dimensione, sfrecciando verso Alderaan. Nessuno li stava inseguendo, e nessuno li sta aspettando.
* Ce l'abbiamo fatta...stavolta è vero. E' finita, pensa Kastar *[Modificato da Ossian77 26/07/2007 18.16]