00 31/01/2007 20:53
A rifletterci su, però, vien fuori una domanda: sono i gusti che si adattano a D&D o viceversa? Il fatto che esistano molti giochi basati sul d20 system (però accordiamoci...o non va il fantasy, o non va il sistema), è indice:

- dell'imposizione delle case produttrici
o
- dell'assecondamento dei gusti del pubblico

???

Se molti giochi passano a d20 system, forse c'è qualcosa di buono in questo sistema...non dico tutto, ma perlomeno che meriti approfondimento.
Anche se concordo con Ayor, non penso che tutto il fascino del d20 si esaurisca in quello del combattimento (in altri giochi d20 non si resuscitaò...vedi chthulu o star wars), ammesso che fascino abbia.

Io la vedo così: D&D è sulla cresta dell'onda, a causa degli elementi cheap fantasy e dell' "arcade-icità" del sistema. Gli altri, sfruttando la fama di questo sistema, il fatto che sia MOLTO conosciuto, si appoggiano e prendono la scia.
Senza contare che alcuni marchi importanti sono stati acquistati dalla wizards (ia ia katulu...), che ha come BASE il d20.
Il fatto che, se ad uno non piace il d20 resti tagliato fuori, non credo sia colpa di nessuno e succede praticamente in tutti i settori: dall'informatica all'abbigliamento, dalla telefonia ai gusti letterari o televisivi. E' il sistema del mercato.

La stessa cosa capita un pò agli utenti xbox nei negozi di videogiochi: 2 stanze di PS2, e 3 mensoline per xbox (nonostante sia tecnicamente superiore).

Fama. E il d20 system, grazie a D&D, sembra averla acquisita.

Edit: anche se è comprensibile che dia fastidio, il fatto che d20-wizards domini, non impedisce a nessuno di cercarsi il gioco più adatto alle proprie esigenze, o addirittura di crearsi un gioco per conto proprio.

[Modificato da Tyris 31/01/2007 20.57]