00 30/01/2007 17:08
Scusate l'intrusione in questo scottante topic. forse non ne ho nemmeno il diritto visto che manco da molto ma volevo dire la mia...

Ho provato Vampiri, Gurps, girsa, chtulu, cyberpunk... e sono tornato a D&D 3.5. E sapete perchè? Perchè i miei giocoatori si trovano più a loro agio con un sistema che non ti lascia morire x soli 6 cazzotti (aggravati di vampri) o un dado percentuale sbagliato o un D6 che ti è girato male e una pallottola ti ha trapassato il cervello. Capito di prendere la decisione sbagliata o voler fare un'azione avventata se vuoi fare del GdR. D&D perdona xò se sbagli (pf negativi, danni caratteristiche risurrezione..) gli altri no.
E se ti muore un pg a cui eri affezzionato solo perchè hai osato.. ti scocci piano piano e dopo un pò lasci. perchè non è un lavoro, ma un gioco e il gioco da noi deve essere leggero e allegro.
Nelle mie campagne di D&D nessuno è mai morto per una scazzottata in taverna o per aver sbeffeggiato un bifolco per strada. Non perchè sia buono, ma xkè è D&D che mi permette di conciare male (e lentamente ) un pg senza ucciderlo definitivamente.
Ci diveertiamo tutti di più così, anche io.

Ora mi direte che anche in altri giochi c'è le resurrezioni e non in tutti è facile morire come dico, ma io vi domando in quale gioco tutto questo è così estremizzato come in D&D. Questo è il segreto del gioco. il suo livello surreale di Arcade. C' a chi può non piacere, ma se guardiamo agli ultimi 20 anni come dice Tyr non devono essere in tanti.