E’ passato qualche minuto da quando i suoi compagni sono andati a liberare Momaw, e Kastar e lì a fissare la sua preda. Il Tenente Ingah Muloha è ancora svenuta e legata a quel che resta del salone dove si sono svolti gli ultimi scontri. Un singolo gesto che cambierà il senso di tutto quello che star per avvenire, Kastar accende la sua radio fissata alla cinta, alle sue spalle e la mette in modalità vivavoce. Tutto quello che si dirà da questo momento sarà ascoltato anche dai suoi compagni. Un uomo, con il viso coperto dal passamontagna avvicina i suoi vispi occhi al viso della donna mentre quest’ultima apre gli occhi.
"….Cosa?"
Notevolmente stordita dai raggi di blaster stordente e dall’anestetico il cacciatore dà ancora qualche minuto alla sua “vittima” ma poi..
“Bentornata tra noi Tenente, la informa che grazie a noi è appena sopravissuta ad un attacco di un drago Krayt”
“Ok…ok, pirata maledetto. Dimmi le tue condizioni!”
Da sotto il passamontagna si può notare un piccolo sorriso
“Non sono un pirata, sono un gentiluomo. Prima di tutto mi dica tenente…ha capito chi sono i miei amici?”
“No..Sembrano mercenari.”
La donna non ha ancora ripreso il controllo di se, la sua grinta sembra ancora lontana..
"La facevo più attenta sa, ma infondo siamo stati veloci. Si guardi intorno..pensi alla velocità delle nostre azioni..ai lampi di luce, alla spada fatta di luce che impugnava uno di loro..agli oggetti che si libravano in volo"
"E..?"
"Diciamo che loro tre possono essere tre elementi in grado di farle ottenere una promozione..Se solo avesse la possibilità di consegnarli..."
La donna strabuzza gli occhi mentre ascolta queste parole
“Ma sei impazzito o cosa?Loro..ma loro non sono i tuoi compagni?”
"Loro sono mezzi per arrivare a qualcosa. Vuole morire o vuole vivere e guadagnare una promozione? Dicono che lei tenga molto alla sua carriera..al potere"
Il tono di Kastar non ammette dubbi, è serio.
"Tu devi essere un pazzo completo! Con chi credi di parlare? Sono un ufficiale dell'IMPERO .....GALATTICO!!!!Non tratto con un traditore che a viso coperto mi dice di voler vendere i suoi compagni! Pensi che sia una idiota completa???"
Il tenente Muloha è infine tornata, il solo pronunciare il nome dell’impero la fa rinvigorire. Sembra ora in grado di controbattere le parole di Kastar.
"Faccia conto che lei sia morta. Può uscirne viva e guadagnarci qualcosa, le ho detto che sono un gentiluomo e le sto facendo un offerta..Potrà servire l'impero galattico da morta?"
"Intendiamoci...non intendo farmi ammazzare se non e' strettamente necessario, ma non pensare che sia felice di parlare con te o di ascoltare cosa hai da offrire. La tua offerta e questa situazione puzza lontano un parsec..."
"A loro serviva quell'Ithoriano, a me serviva parlar con lei. Loro sono contro l'impero io sono solo contro i miei nemici, Tenente Ingah vuole essere mia nemica o vuole collaborare?"
Fino a questo momento i due si sono scambiati rapide e taglienti frasi senza la reale possibilità di pensare ma in questo momento la donna si ferma e dalla sua espressione non sembra pienamente convinta di quello che sta facendo, come le è stato insegnato nell’esercito si sente superiore a chi ha di fronte e non fa nulla per nasconderlo.
"E va bene...ci vuole pensare. E' una donna d'affari lei e vuole vagliare tutte le possibilità. Per ora...Per ora non la tratterò da nemica e continuerò a parlare con lei come un gentiluomo. Vuole ora ascoltare quello che ho da dirle?"
Una frase quasi accondiscendente che porta la donna a guardare con disprezzo il suo aguzzino, evidentemente crede di vincere questa diatriba.
"Sentiamo, ma prima vorrei almeno sapere con chi ho a che fare, o almeno vederlo in faccia"
Kastar non cambia tono di voce, non sembra interessato alle occhiataccie del tenente.
*Puoi guardarmi male quanto vuoi..Sei tu quella legata e io qui a convincerti di avere una speranza di sopravvivenza..che non hai..*
"Posso farle vedere il mio viso o dirle il mio nome, ma questo sarà il suo ultimo desiderio. E' così importante vedere in faccia un suo nemico piuttosto che avere un anonimo amico?"
Il tono di voce non cambia ma le parole usate si e sembrano cogliere nel segno
"E va bene...sentiamo che vuoi"
"Riassumiamo la situazione.. nella stiva ora c'è l'Ithoriano che tanto le interessava, tre nemici dell'impero decisamente pericolosi e un Gangster. E' esatto? Se dovesse quantificare il loro valore...a quanto ammonterebbe questa cifra?Abbastanza per abbandonare il grado di Tenente per uno più gratificante non crede?"
Gli occhi della donna brillano per un impercettibile istante; subito però l’imperiale abbassa lo sguardo celando l’interesse per la questione e rispondendo per l’ennesima volta in malo modo
"Abbastanza per fare un sacco di cose, ma non mi piace in che direzione va il tuo discorso"
"Le piace essere la terza in grado qui su Tatooine? Una persona come lei merita di più e su questo concordano molte persone. Io sono tra queste. Vorrebbe essere la seconda se non la prima in quanto a potere su questo intero pianeta?"
"Sei un po' troppo generoso, per la posizione che ricopri...Sono legata e disarmata, sola, e voi siete in 4...cosa posso mai fare che non puoi fare tu da solo? Ti servono tanto i miei favori?"
"Dovrei faticare di più senza i tuoi favori. Non mi sei indispensabile se è questo che vuoi sapere però se possiamo guadagnarci entrambi...Se ti dico Harburik tu cosa mi dici?"
"Ti dico che e' il mio diretto supervisore..."
Lo sguardo di Kastar esprime interesse per quel nome.
*La mia preda..sono vicino*
"Vai avanti"
*Ha paura..Non deve avere paura, deve essere affascinata da questa mortale idea*
"Il potere che può accumulare dalla cattura di quei quattro vale la vita di quello che è un ostacolo per lei, per la sua carriera?"
"Non lo so...non so se alla fine di tutte queste gentili offerte io conserverò la pelle attaccata...non so come si possa uscire puliti da una pazzia del genere, anche se sembri sicuro di te...Forse, forse si..."
*E’ il momento di incalzare!*
"In fondo io le chiedo di mettersi in contatto con Harburik e dirgli qualcosa sul fatto che ha trovato il modo di mettere le mani su degli esponenti ribelli di grosso calibro e che vuole condividere con lui la cattura, poi se proprio si dimostra disponibile potrebbe offrirgli dell'acqua che io le darò e poi sarà libera di andare insieme a quei quattro"
"No ci posso credere...mi stai chiedendo di avvelenare un mio diretto superiore per mettere le mani su una taglia da 200.000 crediti?”
"Non morirà mica, berrà la stessa cosa che ha bevuto lei..il liquido che l'ha portata nel mondo dei sogni. E poi quei quattro valgono molto più di quella piccola somma e tu sarai ricompensata a dovere. Inoltre diventerai tu diretta superiore di Harburik nell'istante esatto in cui metterai le mani sui tuoi prigionieri"
*Una donna che mette la carriera davanti a tutto non potrà evitare di accettare un’offerta del genere..*
"Saprai anche che eravamo in missione...non certo in gita...Harburik si aspettera' un rapporto appena lo chiamo...e poi, tu dove sarai nel frattempo?"
"Posso indossare una vostra uniforme ed esserti a fianco, gli dirai che c'è stata una battaglia ma che sei riuscita ad avere la meglio e che ora ti serve un trasporto per ritornare e la sua presenza perchè non riesci a capire quanto i prigionieri possano essere importanti"
Il tono di Kastar è via via cambiato durante la conversazione, inzialmente era l’uomo di classe, il ricco mercante a parlare di vite umane quasi come fossero normali mercanzie ma poi mentre le barriere mentali del tenente cedevano il suo vocabolario è diventato più diretto, conciso..pratico.
"Non sara' necessario...come ho detto, eravamo in missione...Harburik sara' li'..."
"Lì?Lui e chi altri?"
"Pensi che si muova da solo? Almeno una squadra di assaltori, no?"
*Assaltori..Non dovrebbero essere un problema per Maximilian e gli altri quando arriverà il momento spero che riescano ad uscire dalla stiva e coglierli di sorpresa altrimenti dovremmo allungare un po’ i tempi di azione..*
"Ma suppongo che quando due ufficiali vogliano parlare di questioni importanti lo facciano senza i soldati tra i piedi, una volta arrivati lì lo inviterai qui dentro"
"Spera che ci caschi...Ha la fama di essere un paranoico"
*Se è per questo tu avevi la fama di essere abile in combattimento*
"Tutti gli uomini hanno voglia di conquistare potere, paranoici o no..."
"E' vero"
*Ora le devo proporre l’ultima parte..Quella che inconsapevolmente le farà perdere tutto*
"Se poi è così paranoico non sarà per te un problema bere dalla sua stessa bottiglia. Hai già preso quell'anestetico e sei ancora tutta intera.."
"E' un patto molto rischioso...Harburik e' uno squalo, mi uccidera' all'istante se sospetta qualcosa"
"Bè vorrà dire che la riuscita del mio piano è l'unico modo che hai per uscire viva da questa situazione no?"
"Sembra che non abbia scelta...pero' dobbiamo accordarci su cosa diciamo quando arriviamo chi ci ha attaccati? E perche' io sono l'unica viva?E i piloti..Devi istruirli"
*Non mi dare ordini donna, non sei nella situazione per farlo…*
"I piloti non sono un tuo problema. Ti hanno attaccato loro, in tre e di sorpresa. Le guardie che erano sulla nave si sono rilevate poco efficaci ma alla fine io e te siamo riusciti a catturare gli assalitori. E' credibile che un tenente dell'impero galattico non si sia fatta mettere KO da uno sparuto gruppo di uomini no?"
*Credibile ma..decisamente distante dalla realtà vista la situazione*
"E sia...ma loro, pensi che si lasceranno consegnare come agnellini quando arriveremo e scopriranno il tuo voltafaccia?"
"Forse non mi hai ascoltato troppo attentamente o non mi sono spiegato abbastanza. Diciamo che ho portato con me molto anestetico per questa missione. Era tutto così chiaro nella mia mente fin dall'inizio. Ora saranno nella stiva a dormire come piccoli indifesi bambini”
*Compagni so che mi state ascoltando. Saprete cosa fare*
"Oh...."
Da quando aveva ripreso conoscenza mai era rimasta senza parole come in questo momento, un piano perfetto quello di Kastar. Subdolo e perfetto quanto...finto.
"Sarò pure in gamba ma come hai visto non sono affatto avversari facili da battere e quindi ho usato vie traverse..Non è un problema vero? Infondo vivi fanno molta più gola no?"
"Si..presumo di si...allora liberami, e, beh, facciamo questa cosa”
Il tono della donna non è facilmente catalogabile, in lei ci sono un miscuglio di tanti sentimenti contrastanti. E’ ad un passo dalla morte e ad un passo da quello che ha sempre sognato: il potere
"Un attimo..Non dobbiamo avere fretta o vuoi rischiare di essere mangiata viva dagli squali?. Ho convinto te ma ora devo assicurarmi che i miei..compagni stiano effettivamente dormendo e non è il caso di farti vedere in piedi non credi? Devo anche mettere al sicuro le loro armi e chiuderli dentro la stiva..E infine chiacchierare con i piloti"
*Io sono l’unico nella condizione di dare ordini qui dentro*
"E va bene, ma sbrigati a dire ai piloti di cambiare rotta. Digli di proseguire vero il Nav- 2"
"Nav-2 eh?D'accordo. Se hai qualche domanda falla ora, tra qualche minuto diventerò un soldato dell'impero come altri ma il mio blaster sarà sempre incollato a te, ricordalo. Io sono l'unico modo per sopravivvere"
"Nessuna domanda. Spero solo che tu ti riveli per quello che sembri. Ci sono un milione di cose che possono andare male nel tuo piano...."
Se non ci fosse il passamontagna a coprirgli il viso ora la donna vedrebbe davanti a se uno dei ghigni più sarcastici e soddisfatti dell’intera galassia
"Tu dici? Giusto per saggiare la tua bravura nel fare statistiche oggi quante possibilità avevi di trovarti legata davanti a me secondo i tuoi calcoli"
Una risatina leggera accompagna la frase a cui la donna non risponde fulminando con lo sguardo il cacciatore.
"Bene, farai carriera per altro nel tuo esercito non preoccuparti. Stai firmando la tua promozione credimi. Vado a parlare con i piloti e poi nella stiva....Aspettami qui"
*Aspettami. Anche se credo sarà dura per te allontanarti*
La donna rimane lì immobile, legata, chiusa nella stanza, mentre Kastar si dirige verso i due piloti che ormai puntano decisi verso la direzione indicatogli da Anomander. Passa davanti a Fuinn, Maximillian, Momaw, Anomander, che lo guardano allibiti.
"Tra un attimo, amici miei" li zittisce con un gentile movimento della mano. Ancora col passamontagna in testa sembra tutto meno che un ricco mercante, nonostante il gesto elegante.
"Complimenti per la manovra di prima ragazzi, verrete ricompensati a dovere una volta che tutto sarà finito e come vi avevo promesso se continuate così non vi verrà torto un capello. Ora però c’è un cambiamento di programma: dovete dirigervi verso Nav-2, voi sapete cosa voglio dire no? Da questo momento in poi dovrete obbedire a me e alla donna imperiale, è chiaro? Indosserò una divisa da Sandtrooper e riceveremo visite."
Per i piloti cambiare rotta non sembra essere un problema anche se i loro sguardi dubbiosi non nascondono una certa preoccupazione.
“Non preoccupatevi..E’ tutto sotto controllo”
Una pacca sulle spalle di uno dei due distende un po’ la tensione anche se Kastar è abile a tenere sempre in vista il suo Blaster.
*Sta a loro decidere se devo usare le pacche o il blaster per convincerli. Hanno capito che non sono indispensabili quando hanno visto Anomander scansare quel drago.*
Kastar si volta e si dirige di nuovo verso il salone centrale, verso i suoi compagni. Passando nota che il gamorreano con la possente armatura rossa e' a terra, semi incosciente, ma ancora vivo.
* Che pellaccia dura che hanno questi bastardi...* commenta tra se e se.
*Spero solo che i miei amici abbiano ascoltato tutto e che abbiano capito le mie intenzioni*[Modificato da Ossian77 11/02/2007 10.40]