Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Preludio - Cryostasis malfunction...

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    Ossian77
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    00 16/08/2006 12:12
    By Sam “Ash” Nimis

    La nave solcava l’immensa distesa di buio, lanciata verso l’ignoto.
    Le stelle sembravano ancora lontane, dopo tutto quel tempo.
    Il nostro mondo alle spalle da un pezzo e il vecchio tiepido sole ridotto ormai ad un puntino minuscolo dietro di noi.
    Poi il balzo.
    Striscie luminose di stelle tutt’intorno.
    E il sonno.
    Un lunghissimo sonno, freddo e insapore.
    E il risveglio, in mezzo al nulla.
    Alla deriva, a una velocità mai raggiunta, ma apparentemente immobili, come sospesi in un’indefinibile attesa.

    Chissà se in Ardan qualcuno aveva pianto.
    Chissà se qualcuno del nostro popolo avrebbe ancora potuto piangere.
    Anni.
    Molti anni erano scivolati via, in questo lungo sostare del tempo, mentre ero sospeso in quel torpore gelido e oscuro.

    Ma cos’era successo?
    La verità è che non ricordo più nulla.
    Scrivere.. ma perché.. e a che scopo.. chi leggerà mai queste cose..

    Ma non posso abbandonarmi all’oblio..
    Devo sforzarmi di ricordare..
    Questa tastiera è una delle poche cose che funziona ancora su questa incomprensibile nave.
    E ho un gran freddo..
    Ma è perché mi sono destato da poco, certamente, dopo tutto questo tempo dentro a quel gelido affare..

    E perché mi sono svegliato io e non Lei?
    Ma non ricordo più nulla.
    Nulla dopo quell’ultimo bacio.

    Solo immagini confuse.
    Un errore nella procedura, certamente.
    Qui sembra tutto spento..

    E Lei?
    Come riuscirò a risvegliarla da quel sonno glaciale?
    Com’è bella, anche così.. a un passo dalla morte.

    Cosa ricordo?
    Il Tempio..
    il Cristallo, la Spada..
    Quei baci.
    Oh si, quelli me li ricordo bene.

    Ma dopo..
    Dopo era successo qualcosa.
    Era piovuto dal cielo.. qualcosa di brutto.. terribile..
    Fiamme.
    Qualcosa si era svegliato dalle profondità della terra.
    E io avevo cercato di fare qualcosa.. inutilmente..
    Ma avevo scoperto un antico passaggio nelle segrete del tempio.
    Poi..

    Ecco.
    I cristalli..
    Dovevo trovare i cristalli.
    Questa era la mia missione.
    Solo i cristalli potevano canalizzare il grande potere delle armi antiche.
    E in quel momento c’ero soltanto io in quell’antro abilmente celato e dimenticato da tutti.

    Ecco perché sono qui..
    Ecco perché mi hanno mandato..
    O forse.. sono io ad aver agito di mia iniziativa..
    Come al solito..

    Ma dove siamo finiti? Quanto tempo è passato? E che cosa non ha funzionato?


    Una grande luce. Poi il nostro mondo.. da fuori, che si rimpiccioliva.. si rimpiccioliva..
    Un puntino. Null’altro che uno splendido puntino azzurro nell’immensità dell’ignoto..

    Ecco cosa siamo in realtà...soltanto dei miseri puntini dimenticati...L’uomo non è altro che il sogno di un’ombra..

    Poi le strisce di stelle. La nausea e il sonno in quella macchina piena di tubi...

    Ma non doveva durare cosi’ a lungo. Qualcosa è andato storto.

    Gli Anziani, stupidi idioti...avranno sbagliato a programmare la rotta!

    E ora dove siamo? Per il Cielo e per la Terra! Perché proprio ora? Perché mi sono svegliato proprio adesso e in mezzo al nulla? E Cosa significano quelle dannate luci rosse che lampeggiano?

    Se gli anziani...maledetti...non ci avessero nascosto i segreti per tutto questo tempo...Ora saremmo al sicuro...E io non mi troverei qui perso nel vuoto del cosmo…
    A fluttuare senza peso... in un’aria morta e artificiale..
    Senza capire ciò che mi circonda...Affamato, al freddo e con la mente confusa. Senza sapere che fare. Neppure le stelle sono le stesse...Per gli dei...
    Quanto a lungo potrò resistere ancora?

    Shaya...ti sveglierai mai dal tuo pallido sonno?

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    Ossian77
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    00 17/08/2006 13:40
    La paura della morte
    Una cella. Pochi metri quadrati di plastacciaio. Un alone azzurro da una luce di cortesia evidenzia la presenza di una tavola di plastica, forse un letto. Sdraiata, al buio, una figura umana. Le mani sono a coprire il volto, il respiro e' affaticato. Vicino al portello esagonale due deboli led rossi. Un ronzio costante sembra ripetere in continuazione: sei in trappola!

    *E' la fine. Eppure c’ero andato cosi' vicino, ce la stavo per fare. Bastava poco e ci sarei riuscito. Che patetica parodia di un uomo che sono diventato...La Conquest non doveva essere li'! Perche'? Perche' mi sono fatto catturare? Almeno potevo farmi ammazzare sul posto...adesso, che non ho il coraggio di togliermi la vita, con la mia vigliaccheria trascinero' a fondo anche quell'Ithoriano, come se non ne avesse avuta abbastanza di sfortuna. Se la Forza, se fosse stata ancora forte in me quegli assaltori adesso sarebbero morti ed io sarei libero. Nemmeno alla forza della rabbia riesco piu' a ricorrere...
    Eppure non riesco a rammaricarmi per l'ithoriano. Presto verro' trasferito, forse sulla Executor, forse su Coruscant, forse su...Byss stesso. Lui verra' ad interrogarmi. Ed io non resistero' un attimo. Mi fara' urlare di dolore prima di farmi rivelare tutto, e non si accontentera' delle mie informazioni. Quella...creatura vuole il mio, il nostro dolore. Ci ha inseguiti per ogni angolo della galassia, sterminandoci come insetti. E adesso tocca a me...non so nemmeno se sono l'unico, l'ultimo rimasto...
    Ho paura, una paura tremenda...che succede? La mano, mi trema, sto sudando freddo, come un allievo al primo giorno di scuola. Il buio mi opprime, sento il freddo, la fame, la disperazione. Non voglio morire...
    Non sento la Forza. E' come se ne fossi scollegato. Non mi conforta, non mi aiuta. Vorrei solo salvare la mia vita, sparire di nuovo, tornare alla mia bottega! Che fastidio davo? Che bisogno c’era di farmi questo? Che bisogno c’era di lasciarmi qui, solo coi miei fantasmi, in attesa di una morte orribile...Mi vergogno di me stesso...
    *

    [Modificato da Ossian77 17/08/2006 17.11]