00 05/05/2006 13:36
Re:

Scritto da: Arjuna 05/05/2006 9.51
Un aspetto positivo è però il fatto che la diffusione è sicuramente maggiore.

Almeno a me pare che tra i giovani d'oggi il GdR sia più diffuso che non tra i giovani di 10 anni fa.



10+ anni fa, un mio compagno di classe è finito in un party di Advanced dungeon & dragons. Non conosceva il GDR, si è avvicinato perchè in quel tempo andava forte Eye of The Beholder.....
Io giocavo all'AD&D da un anno con un gruppo di amici stretti ed un master (di un anno più grande)...conoscevo il "GDR" dai Videogames (da Ultima a Pool of Radiance) e dalle pubblicazioni di settore nei fumetti.

Dopo un po'Io ho comperato GURPS in inglese all'avvento della prima traduzione in italiano dalla DaS production per una recensione su The Games Machine.

Solo che a quei tempi esser eun video gamer era praticamente da sfigati.

Oggi è l'inverso.

Ed è penso la seconda volta che lo scrivo in qs anni.

Io tendenzialmente penso fortemente in positivo riguardo la diffusione del gioco di ruolo, che non può che aumentare se va avanti così.

Conocordo per una pressione verso il videogame per quanto riguarda il cartaceo, e sono d'accordo sul discorso commerciale....che ha valenza generale, ciò che può interessare una nicchia di utenti per forza di cose è snobbato dalla grande distribuzione.
Per questo non trovate miniature di piombo della WWII al supermercato.


...toh, 10+ anni fa non si trovavano neanche i videogiochi al supermercato....oggi sono la prima cosa sulla destra.