00 03/02/2006 12:10
A me, almeno con i guerrieri, non è mai successo. Anzi, di solito chi sceglieva il guerriero era un personaggio di secondo piano, un qualcuno che non sapeva che fare, e si rendeva utile tirando spadate qua e la.
Penso che sia una cosa di carattere più che di classe, anche perchè il guerriero non è che sia tutta sta putenza complessiva. Bastava dire "Tsk, con quei TS non vai da nessuna parte. Il primo maghetto ammaliatore che ti ritrovi, e sei fregato" per far orientare verso la scelta di un'altra classe.

I deliri di onnipotenza più forti li ho visti in mano agli arcani, soprattutto agli stregoni. "Con questo faccio questo, con questo disattivo la trappola, con questo blocco il cattivo, con questo squasso il mondo, con questo divento un carro armato", e il povero guerriero semplice ad ammettere che era vero. Ed è proprio verso di loro che si concentravano le antipatie del gruppo.

E' vero che nelle storie classiche è il guerriero (forse è meglio dire COMBATTENTE latu sensu) a primeggiare...ma non ci dimentichiamo che alcune di queste storie sono leggende ispirate da personaggi verosimili. Artù rappresentava il cavaliere, Robin Hood il ladro (visto che non ha mai parlato con gli animali, guarito nessuno, e non possiede alcun potere magico), Conan il combattente impetuoso. Sono figure che si potevano tranquillamente veder passeggiare per le strade.

Senza contare che, per una formazione culturale come la nostra, la magia è una cosa brutta. Strege, stregoni e famigli facevano parte della categoria dei cattivi, per cui erano destinati a soccombere. Pensate a tutte le favole della strega-cattiva VS principe-azzurro, al mago che cerca di intrappolare Conan, alla Fata Morgana. Certo c'è l'eccezione di Merlino, ma solo come spalla di Artù...in generale i maghi erano i cattivi, ed il combattente era il buono.

Però in D&D non è così: basta aprire gli Epici e contare quanti sono i personaggi incantatori, e quanti i combattenti. Di puro puro c'è solo Robilar, mentre Shruppak è un biclasse mago guerriero. Il resto, eccezione per un paio di chieriche e Catlord, sono tutti incantatori arcani. Da Greyhawk (buona varietà di classi) a Faèrun (monopolio totale di maghi e stregoni), quelli che hanno fatto la storia del mondo sono quasi tutti incantatori.

Per cui, concludendo, credo che il discorso di Clow sia facilmente risolvibile dando alla campagna il taglio "D&Desco" più che quello classico, e soprattutto valutando le persone che giocano. Se alcune non vanno proprio bene, a casa.
C'è poi la soluzione Snogar, che io preferisco, per domare un pò i bollenti spiriti...ed in un gioco come D&D non è affatto difficile.

[Modificato da Tyris 03/02/2006 12.14]