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Il culto di Mitra

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    Arjuna
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    00 22/09/2005 11:45
    La storia di Mitra è dimostratissima ed esistono centinaia (forse migliaia) di templi a lui dedicati.
    Il Mitraesimo (potrei sbagliare sul nome della religione...) è stata la prima religione largamente diffusa tra la gente prima che arrivasse il Cristianesimo, e questo perchè veniva praticata soprattutto a Roma ed è quindi stata esportata in varie parti d'Italia e, mi pare di ricordare, anche d'Europa.
    E' divertente notare come il Cristianesimo abbia attinto a profusione da questa religione e abbia trasformato i suoi simboli in altri più o meno riconoscibili.
    Un esempio per tutti è quello del bue e l'asinello, i personaggi del presepe tanto amati dai bambini, che secondo il Cristianesimo scaldavano col proprio alito il Bambin Gesù; beh nel Mitraesimo il bue e l'asinello erano due maschere, indossate da alcuni degli officianti al rito per rappresentare la fertilità e quelle vaccate lì.

    Poi, guarda un po', Mitra era proprio nato il 25 Dicembre, data scelta non a caso, perchè nell'antichità si riteneva fosse un giorno importante per nonsocosa (qualche festa sacra per il raccolto mi pare...).

    Ancora, il Cristianesimo ha ripreso da Mitra il simbolo del sole come simbolo di rinascita e vitalità.

    Tra l'altro anche il simbolo della croce non è sta gran originalità, visto che in passato, sempre nell'ambiente sacro, venivano usate migliaia di tipi diversi di croci per rappresentare varie cose, tra cui c'era anche la svastica.

    Insomma, alla luce di queste cose il Cristianesimo sembra molto un copia/incolla delle religioni precedenti.

    Considerazione: prima del suo arrivo in Italia e nel mondo c'erano migliaia di piccole religioni pagane (definite poi pagane dal Cristianesimo, fate attenzione), che non avevano nulla di satanico o malvagio, ma erano solamente il modo di esprimere la fede delle persone ignoranti e sempliciotte (contadini e allevatori in primis). E quindi si riducevano ad una richiesta di prosperità per il raccolto e di salute per il bestiame, anche se poi sono andate complicandosi.
    Ora, arrivato il Cristianesimo cos'è successo? Ha attinto da queste religioni e s'è creato la propria, una vera figata perchè per la prima volta (o quasi, visto che era prerogativa anche di Mitra) si parla di un Dio misericordioso e benevolo, che predica la pace e la fratellanza e non pretende massacri contro gli infedeli (anche se ci sono stati ma vabbè...)

    La cosa importante però era spazzare via tutte le altre religioni, dichiarandole malvagie e sacrileghe, niente di più facile. Prende alcuni simboli, quelli scartati dal copia/incolla e dice: questi sono i simboli del male.
    Tra questi simboli c'era il pentacolo, la scopa di saggina e il cappello a punta (associati alla stregoneria) e vari altri.
    Inanzitutto il pentacolo non ha nulla di satanico, ma rappresenta solo la terra e i 5 elementi, è un simbolo pagano è vero, e nella cultura popolare, lentamente, s'è andata formando l'idea che pagano=satanico, dimenticandosi che erano loro stessi, qualche secolo prima, a usare quei simboli.

    Siete liberi di ricercare in merito, perchè probabilmente ho sbagliato qualcosa o c'è qualche imprecisione... però niente male, no!? [SM=x77996]

    In originale postato da Gabryk

    Sai cosa scrivere? Allora posta!
    Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

    [Modificato da Arjuna 22/09/2005 11.48]

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    Arjuna
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    00 22/09/2005 11:46
    Re:

    Scritto da: Gabryk 22/09/2005 9.51
    E' divertente notare come il Cristianesimo abbia attinto a profusione da questa religione e abbia trasformato i suoi simboli in altri più o meno riconoscibili.

    [Modificato da Gabryk 22/09/2005 9.54]




    Vero, ma il Cristianesimo ha attinto a piene mani da molte altre religioni, non solo dal Mitraismo. Era un'operazione necessaria per permettere la diffusione del culto soprattutto tra le fasce rurali della popolazione (ricordiamo che pagano deriva da pagus-villaggio), più difficilmente raggiungibili e dove le forme di culto precedenti erano più dure da sradicare.
    Ma non confondiamo l'appropriarsi di simboli con l'appropriarsi di una teologia, sono cose ben diverse.
    E ricordiamo che tutte (o quasi) le forme di religione prevedono il tentativo di conversione; lo stesso Mitraismo è accomunato al Cristianesimo dall'avversione verso i "pagani"!

    Nonostante le similitudini nel campo della simbologia, il Cristianesimo si discosta e non di poco dalle religioni "pagane": Il mondo pagano era caratterizzato da un "sincretismo religioso" "permeato dal magico" nel quale il cristianesimo avanza.
    Nel vecchio mondo classico l’esigenza dell’uomo era quella di tenere sotto controllo le forze della natura e di poterle volgere a proprio vantaggio. Per questo si rivolgeva a personaggi, maghi, aruspici, necromanti, tempestarii, stregoni, che si dichiaravano in grado di intervenire sulle forze della natura attraverso riti e formule magiche. Nella visione cristiana l'uomo non ha potere di modificare la realtà, è dipendente dal potere di Dio. E questo è un cambiamento notevole, che spiega l'associazione di simboli precedenti al male. Si associano riti corrispondenti a cerimonie magiche al demonio per sradicarli. L'associazione pagano-satanico era voluta, anzi necessaria nell'ottica cristiana.

    Per la nascita di Mitra (e Cristo, di Shamash a Babilonia e di Wiracocha presso gli Inca) fu assegnata la data del solstizio d’inverno perché in quel giorno in cui il sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali, veniva celebravano il Dies Natalis Solis Invicti (giorno della nascita del Sole invincibile).
    Il giorno del solstizio cade generalmente il 21, ma per l’inversione apparente del moto solare diventa visibile il terzo/quarto giorno successivo. Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nel buio, ma poi ritorna vivo e “invincibile” sulle stesse tenebre. E proprio il 24 o 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo “Natale”.

    Sono tutti figli del Sole. Sconfiggendo l'oscurità si riapre il ciclo della crescita, che dal sole dipende. E per culture dipendenti dai raccolti era davvero tutto.[SM=x78000]

    In origine postato da Staurophylaktos

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    00 22/09/2005 17:40
    OT
    Arj, scusa se ho invaso il topic su Rosslyn, me tendo a farmi prendere la mano se l'argomento mi interessa.
    Cercherò di evitare OT in futuro!
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    Arjuna
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    00 22/09/2005 18:36
    OT
    Non è un problema Stauro, so benissimo che qui dentro non hai mai spammato. [SM=x78000]
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    00 23/09/2005 17:42
    Il fatto della croce non mi sembra una scelta molto "studiata" per così dire. Hanno scelto la croce solo perchè il Redentore è morto sulla croce.

    E su questo non faccio altre considerazione o sfiorerei l'eresia.
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    Vittek
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    00 23/09/2005 21:31
    Non vorrei dire una boiata, ma a me pare che anche la morte in croce sia ripresa dal mitraismo... però non ricordo [SM=x77987] potrebbe essere una boiata: a voi non risulta?


    Scritto da: Arjuna 22/09/2005 11.45
    per la prima volta (o quasi, visto che era prerogativa anche di Mitra) si parla di un Dio misericordioso e benevolo, che predica la pace e la fratellanza e non pretende massacri contro gli infedeli (anche se ci sono stati ma vabbè...)


    E i romani, da bravi scrocconi, si sono subito (beh, no, subito no, ci hanno messo un po') accaparrati questa religione che trasforma i sudditi in pecore e non in lupi...


    Scritto da: Arjuna 22/09/2005 11.45
    Tra questi simboli c'era il pentacolo, la scopa di saggina e il cappello a punta (associati alla stregoneria) e vari altri.


    E le corne e gli zoccoli del dio Cerunnos o Cernunnos o come si chiama (anzi, secondo alcuni se non ricordo male, è "il Dio," e non ha altro nome), che andranno a finire nella rappresentazione del Diavolo.


    "Amore Regge
    Senza Legge"

    [Modificato da Vittek 23/09/2005 21.39]

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    00 24/09/2005 11:23
    Re:

    Scritto da: Vittek 23/09/2005 21.31
    Non vorrei dire una boiata, ma a me pare che anche la morte in croce sia ripresa dal mitraismo... però non ricordo [SM=x77987] potrebbe essere una boiata: a voi non risulta?


    E le corne e gli zoccoli del dio Cerunnos o Cernunnos o come si chiama (anzi, secondo alcuni se non ricordo male, è "il Dio," e non ha altro nome), che andranno a finire nella rappresentazione del Diavolo.

    [Modificato da Vittek 23/09/2005 21.39]




    Su Mitra morto in croce non so, ma era un supplizio tipicamente romano, poco probabile.
    Mitra ha in comune con il Cristo molte altre cose: nacque da una vergine il 25 Dicembre. Aveva 12 compagni o discepoli. Fece dei miracoli. Fu sepolto in una tomba dalla quale riemerse risorto dopo tre giorni. L’evento della sua resurrezione divenne la sua principale celebrazione, quella che più tardi fu detta Pasqua. Il suo giorno consacrato era la domenica, il giorno del Signore, centinaia di anni prima della venuta di Cristo.


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    Tyris
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    00 24/09/2005 12:06
    La nascita di Yeoshua bar Yoseph (in artè Gesù) il 25 Dicembre è una convenzione stabilita dalla chiesa. Da qualche parte avevo letto la data vera...però è una cosa abbastanza risaputa, e ci dovrebbero essere gli atti che provano lo stabilirsi di questa convenzione. Forse, più che da Mitra, il 25 dicembre è stato preso dalle religioni pagane che adoravano il sole proprio quel giorno (e da qui anche l'usanza di rivolgere l'asse delle chiese ad est). E' un copia-copia generale.

    Anche perchè poi, in fondo, le domande "pratiche" a cui una religione deve rispondere sono sempre quelle:

    - Approvvigionamento-fame
    - Sesso-riproduzione
    - Morte malattia

    E a pensarci bene, tutti (o quasi) i risvolti pratici della religione danno risposta a questi comportamenti.


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    Vittek
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    00 24/09/2005 12:28
    Grazie Stauro, probabilmente mi confondevo con la ressurrezione.
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    Staurophylaktos
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    00 24/09/2005 12:30
    Re:

    Scritto da: Tyris 24/09/2005 12.06
    Forse, più che da Mitra, il 25 dicembre è stato preso dalle religioni pagane che adoravano il sole proprio quel giorno (e da qui anche l'usanza di rivolgere l'asse delle chiese ad est).




    Mitra era anch'esso un dio solare [SM=x78000] , e la solennità del dies natalis Solis Invicti era la più diffusa nell'impero. E' certo che fu per sovrapporsi a questa che venne scelto il 25 dicembre.

    La data "esatta" della nascita non è nota, nessuna fonte ne parla.
    L'unico riferimento noto è un passo del Vangelo di Luca che parla di pastori in montagna, quindi almeno primavera.
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    Tyris
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    00 24/09/2005 12:36
    Di fonti non ce ne sono, però credo che da ricerche storiche fosse emersa la data di nascita, o quantomeno un periodo. Forse ho fatto confusione, e il periodo a cui si faceva riferimento doveva essere una stagione come puntualizzato da Stauro.

    Spiego meglio l'intervento sul culto solare: il cristianesimo ha preso da Mitra, e Mitra ha preso dal paganesimo del sole invincibile. Quindi, per traslato, il cristianesimo ha attinto dal paganesimo. Volevo dire questo [SM=x77992]

    C'è un qualche link su cui documentarsi circa il culto mitraico?


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    Staurophylaktos
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    00 24/09/2005 13:08
    Re:

    Scritto da: Tyris 24/09/2005 12.36
    Di fonti non ce ne sono, però credo che da ricerche storiche fosse emersa la data di nascita, o quantomeno un periodo. Forse ho fatto confusione, e il periodo a cui si faceva riferimento doveva essere una stagione come puntualizzato da Stauro.

    Spiego meglio l'intervento sul culto solare: il cristianesimo ha preso da Mitra, e Mitra ha preso dal paganesimo del sole invincibile. Quindi, per traslato, il cristianesimo ha attinto dal paganesimo. Volevo dire questo [SM=x77992]

    C'è un qualche link su cui documentarsi circa il culto mitraico?





    Il periodo è noto. Nei Vangeli si parla di un censimento, che dovrebbe essere avvenuto nel 4 a.C.

    sul traslato hai perfettamente ragione, non avevo capito io![SM=x77995]

    Link non ne conosco, ma alcuni buoni testi (che credo si trovino senza troppi problemi in biblioteca) sono:
    - Mitra, il mito della forza invincibile, Iorio R.
    - Mitra. Il signore delle grotte, Merkelbach R
    - Studi sul Mitraismo. Il Mitraismo e la magia, Mastrocinque A.
    e il secondo volume delle "religioni dei misteri" della Fondazione Lorenzo Valla (Mondadori), che tratta ampiamente del Mitraismo.
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    Staurophylaktos
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    00 31/10/2005 18:19
    Rispolvero il topo per segnalare un'interessante mostra attualmente al Colosseo, che durerà fino all'8 gennaio 2006.
    "Il rito segreto. Misteri in Grecia e a Roma", interamente dedicata ai culti misterici del mondo antico, con Mitra tra i protagonisti! Vale davvero una visita, e per chi non è di Roma un bel viaggetto.

    E già che ci sono aggiorno con un piccolo excursus su Mitra, magari vi ingolosisco! [SM=x78000]

    L'ariano Mithras, conosciuto in Anatolia fin dall'età del Bronzo, vide la sua massima gloria nella Persia pre-zoroastriana. Il nome significa "contratto", "amicizia"; è la divinità che si abbina al potere regale, il garante del patto posto in essere tra il re ed i suoi compagni d'armi.
    A Roma appare nel calderone delle divinità misteriche nel I sec. d.C., e da Roma si diffonde fino alle propaggini più estreme dell'impero, tanto che un secolo dopo il culto trova adepti soprattutto nelle zone periferiche dello stato romano. Ovunque, Mithra è venerato da gruppi maschili con organizzazioni rituali e mitologie tanto simili da indicare una provenienza comune. Le differenze di culto rispetto alle versioni orientali precedenti sono infine molto marcate, tanto che alcuni sostengono che si tratti di un culto creato ex-novo a Roma. Come questo abbia potuto collegarsi col suo avo persinao rimane inspiegato, ma pare possibile che l'anello di congiunzione fu la cattura e la deportazione in Italia di un gruppo di pirati cilici intorno al 60 a.C.

    I seguaci di Mithra erano soldati e ufficiali, funzionari della dogana imperiale, mercanti e burocrati. Tutti erano accomunati dalla virtù della lealtà, sia tra affiliati che nei confronti dell'imperatore, e abbisognavano una religione che offrisse ristoro alle loro vite errabonde.

    La mitologia mitraica è conosciuta esclusivamente grazie a fonti iconografiche, che per la maggior parte sono rilievi molto simili tra loro centrati sull'immagine dello sgozzamento di un toro con varie figure di contorno. Un elemento importante è la nascita del dio dalla roccia, che riprende una classica teogonia anatolica (la teogonia è il mito o l'insieme di miti riguardanti l'origine degli dei), riferimento alla nascita di Zeus e alla lotta coi giganti. dopo la nascita, Mithra assume il ruolo di signore dell'universo (pretenzioso il ragazzo! [SM=x77994] ) nel quale fa sgorgare una fonte dalla roccia e crescere il frumento nei cmpi.
    L'evento principale è il sacrificio del toro: Mithra lo cattura vivo, lo porta sulle spalle fino a una caverna dove lo sgozza, infine banchetta assieme al dio Sole (al quale verrà poi assimilato).
    E' un evento di assoluta importanza: un leone ne beve il sangue, un serpente e uno scorpione ne mangiano i genitali, dalla coda spuntano spighe, spesso nella scena appaiono luna e venti.
    Rispetto ad altri culti misterici la versione romana di Mithra rimase sempre un culto per soli iniziati. I riti in suo onore avvenivano in una grotta artificiale o naturale, costruita secondo un modello univoco ovunque; una stanza rettangolare con 2 lunghe panche e un corridoio centrale. Le panche erano utilizzate per i banchetti e bastavano per circa 20 persone; il corridoio permetteva l'ingresso dei servitori. L'unica entrata era sul lato minore, mentre opposto ad esso vi era l'altare con la raffigurazione dell'uccisione del toro da parte di Mithra, affiancato da due figure, Cautes (torcia alzata) e Cautopates (torcia abbassata).
    Gli iniziati erano rigidamente suddivisi in gradi, ed a ogni grado corrisponde un pianeta. I 4 gradi minori erano quello attraverso cui passavano quasi tutti gli iniziati: i ordine ascendente troviamo il Corvo, lo Sposo, il Soldato e il Leone. Vi erano altri 3 gradi riservati ai ministri più importanti, che erano il Persiano, l'Eliodromo (colui che corre col sole) e il Padre, probabilmente il Sommo Sacerdote del culto. Troviamo anche qui un ruferimento astrologico, con l'ascesa al cielo attraverso le sette sfere celesti dell'antichità. Per salire di gradi si svolgevano rituali catartici (un Leone doveva purificarsi le mani col miele) e prove fisiche come il trasporto di un toro, fino alla prova massima, necessaria per arrivare al ruolo di Padre, che era un duello alla spada.