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Scritto da: leilond 20/07/2005 17.30
Siamo tutti concordi sul fatto che alcune cose del D&D non sono proprio "logiche", ma il bello di D&D non è la sua attinenza con la realtà, nè la sua "logicità"... è la sua semplicità di gioco e il fatto che i PG sono difficili da uccidere

Se dovessimo essere realistici, dovremmo fare in modo che OGNI COLPO DI SPADA sia potenzialmente mortale per i PG. Che ogni colpo di mazza possa potenzialmente frantumare il polso o una rotula. Questo renderebbe sicuramente il gioco più realistico, ma i giocatori non vogliono questo... non vogliono che un goblin di primo livello uccida il loro personaggio di 12° livello... non è logico, ma non lo vogliono... e nemmeno io, il master, lo voglio. Voglio poter mettere di fronte ai miei amici un drago grosso 10 volte loro, voglio che questo drago dia una zampata al guerriero con una mano più grossa di lui e questi resista (colpito duro magari ma resista) anche sotto la sua pioggia di fuoco e che altrettanto faccia il drago quando gli arriva addosso un fulmine dal cielo invocato da un druido... eccetera eccetera eccetera

Il sistema di D&D è creato proprio per permettere esagerazioni come queste. Cerca di essere "vagamente realistico" ma di mantenere una dose di "non realismo" che permetta di fare cose ESAGERATE

;)

[Modificato da leilond 20/07/2005 17.31]



Per quanto riguarda la prima parte, cioè il rischio di mortalità di un gioco "troppo realistico", risponde benissimo Sarevok:

Scritto da: sarevok 20/07/2005 18.20
io e i miei giocatori non vogliamo ciò, per questo non giochiamo a D&D
vogliamo un gioco in cui se inizi a combattere devi rischiare la vita, un gioco in cui prima di lanciarsi nella mischia occorre pianificare l'azione

mi dirai che in un sistema così si rifanno i pg ogni sessione, ti ribatto che in una campagna durata 5 anni nessun pg è morto, ci sono andati vicini, ma nessuno è morto, avevo ottimi giocatori che non sopportavano il sistema a classi e livelli di D&D che han fatto personaggi che D&D non può consentire per la sua natura rigida


Va bene che "+ realistico = + mortalità"... ma solo se i giocatori vanno avanti come degli incoscienti! Basta un minimo di pianificazione (che MOLTO RARAMENTE ho visto in D&D... il massimo è stato "li ammazziamo con le armi o con gli incantesimi?"!) per evitare grane.
Per fare un esempio, un gioco ambientato nel mondo di 007 DEVE avere un'alta mortalità, e in effetti ogni volta Bond rischia la vita (e viene ferito più volte)... ma, se ci fai caso, ne esce sempre vivo grazie al fatto che SA quello che fa!

Per quanto riguarda la seconda parte (Il sistema di D&D è creato proprio per permettere esagerazioni come queste. Cerca di essere "vagamente realistico" ma di mantenere una dose di "non realismo" che permetta di fare cose ESAGERATE), sono parzialmente d'accordo... il problema è che, sa da un lato ci sono le esagerazioni di CA e PF che rendono i pg di alto livello quasi immortali, dall'altro c'è il problema du una marea di regole ultra-realistiche che non permettono al barbaro di sollevare un avversario sopra la testa e di lanciarlo contro gli altri nemici!
E' questa separazione che mi frustra! Da un lato irreale e dall'altro TROPPO reale! Quando capita una situazione nuova (99 volte su 100, quando qualcuno cerca di fare qualcosa "fuori dalle regole" per risolvere una situazione in modo INTELLIGENTE!)non sappiamo mai se usare le regole realistiche o quelle irreali: "a rigor di logica si dovrebbe fare così" "si, ma le regole dicono che invece va fatto cosà" "però quelle altre regole, relative alle cose normali, dicono che ina stuazione del genere si dovrebbe fare così" "ma quella regola si usa per qualla situazione, mentre per il combattimento si usa l'AdO, l'IcI, e il CiF!"... e così via!
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Vuoi essere più forte? Se lo vuoi, ti renderò più forte!
Ogni possibilità nasce prima di tutto dal desiderio!
Nella volontà si nascondono possibilità infinite!

[Modificato da Clow Leed 20/07/2005 21.02]