Per prima cosa le presentazioni... mi chiamo Luca "Grayhawk" Antonini e questo è il mio primo post su Il Nucleo. Sono un appassionato di GdR da moltissimi anni. Fino a qualche anno fa frequentavo attivamente it.hobby.giochi.gdr, dove sicuramente ho incontrato molti di voi. Poi ho dovuto abbandonare il settore per un po' di tempo... fino ad ora.
Per seconda cosa, le scuse. Sarà un post molto lungo, ma spero che almeno qualcuno avrà la pazienza di leggerlo fino alla fine.
Vorrei informarvi di un progetto di GdR a cui ho rimesso mano dopo molti anni. Si tratta di un sistema a cui in passato sono state dedicate centinaia di ore di lavoro, da parte mia e dei componenti il mio gruppo di gioco. Ora, finalmente, lo abbiamo recuperato con la ferma intenzione di completarlo.
Si tratta di un GdR storico (sento che alcuni di voi stanno già rabbrividendo) ispirato al ciclo letterario "Excalibur" di Bernard Cornwell, e ambientato nei secoli bui della storia britannica: l’epoca delle invasioni sassoni, cinquecento anni dopo la nascita di Cristo. Il vasto scenario in cui si svolge è una terra in cui sopravvivono ancora le città, le strade, la cultura e una parte delle strutture civili romane, ma dove l’organizzazione sociale sta rapidamente degenerando a causa delle lotte intestine e delle invasioni.
Chi di voi ha letto i romanzi di Cornwell ha già capito quale sia lo "spirito" dell'ambientazione, che ricorda quella del GdR Pendragon, pur avendo sostanziali differenze.
Caratteristica fondamentale di questo GdR è quella di attenersi ad una storicità per quanto possibile scrupolosa, che esclude ogni tipo di evento o di attività immaginaria o fantastica, in primo luogo la magia in senso "classico". Nel mondo di Britannia la magia esiste, perchè la sua esistenza a quell'epoca non era messa in discussione da nessuno, ma si tratta di una magia "storica", la cui efficacia risiede nella capacità di condizionare l’animo degli uomini che credono in essa. Una magia che racchiude in sé tutta la poesia di ciò che non si conosce, e di ciò che nel nostro intimo temiamo e rispettiamo.
Niente draghi, né stregoni "D&Deschi", né scintillanti armature di piastre, né castelli pieni di guglie (non esistevano). La stessa epopea arturiana che fa da sfondo alle vicende dei personaggi è molto diversa da quella tradizionale creata a partire dal XII secolo (da Chretien de Troyes fino a Thomas Malory). Ma, credetemi, il vuoto lasciato dagli elementi tipici del fantasy è riempito rapidamente da tutti gli aspetti che, in genere, proprio i GdR fantasy tendono a trascurare: l'umanità delle vicende, il carattere dei personaggi, gli intrighi, le passioni, le guerre di religione, le vicissitudini di un popolo impegnato a combattere per la propria sopravvivenza (i britanni), e così via.
Il sistema di gioco è abbastanza rule-heavy: una via di mezzo tra Harnmaster e The Riddle of Steel, con l'elevato livello di dettaglio nella creazione dei personaggi tipica del primo, e il rivoluzionario (a mio avviso) sistema di combattimento del secondo (non identico, ma abbastanza simile). Le regole, però, si manifestano nella loro forma "calcolosa" solo in fase di creazione del personaggio e, per così dire, tra una sessione di gioco e l'altra. Lo svolgimento vero e proprio della narrazione è improntato ad uno stile "ruolistico" puro, dove gli elementi più importanti sono i personaggi, le loro motivazioni, i loro ideali, le loro passioni: amicizia, odio, devozione, amore, lealtà, ecc.
Al momento il manuale supera le 90 pagine, ma la prima versione "pubblicabile" sarà senza dubbio più corposa. Le meccaniche di gioco sono ormai definite e in avanzata fase di playtesting, mentre stiamo lavorando all'ambientazione, che riveste un'importanza forse ancora maggiore nel quadro complessivo del progetto.
Ora la fatidica domanda... c'è qualcuno che, colpito dall'idea di fondo del gioco, sarebbe interessato a collaborare? Stiamo cercando aiuto di ogni tipo, dal semplice playtesting, alla illustrazione, alla stesura di parti di testo, ecc. Direi che la lettura del ciclo di Cornwell è un requisito NON indispensabile, ma abbastanza determinante. Se avete letto e apprezzato i romanzi, e se vi piacciono i GdR e la storia, probabilmente, in Britannia troverete una piacevole sorpresa. Il lavoro fatto fino ad ora è molto, molto, molto, molto valido, almeno per quel che riguarda l'impegno profuso e la qualità della presentazione.
Mi scuso ancora per la lunghezza del post e ringrazio chiunque si sia preso la briga di leggerlo. Resto in attesa di domande, critiche, consigli e suggerimenti di qualunque genere...
A presto! [SM=x77419]