00 14/03/2005 23:03
argomento sempre interessante, mi permetto di aggiungere alcuni titoli:

Antichità

"La grande strategia dell'impero romano", Edward Luttwak. L'autore analizza in modo preciso il "sistema" militare romano, per confrontarlo con l'attuale politica militare statunitense. Luttwak ritiene l’impero romano un esempio perché ha saputo sopravvivere per oltre 12 secoli grazie all’abilità dei suoi comandanti ed alla efficienza del suo esercito. Questo libro spiega la strategia adottata da Roma e per una più facile comprensione l’autore la divide in 3 periodi principali ognuno con un punto forte e uno debole. Per Luttwak il mondo romano sopravvisse grazie alla sua multietnicità e ai cambiamenti che i romani furono costretti a compiere per essere sempre efficienti in un mondo che si è evoluto con loro. Da grande stratega, quale è, analizza il mondo (pur non entrando nel particolare) spiegando quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni strategia adottata.

"L'esercito romano", Yann le Bohec. La principale opera riguardante la macchina bellica romana, dall'avvento al potere di Augusto alla fine del III secolo (quindi non parla dei secoli IV e V con tutte le loro innovazioni). L’opera, come dice Le Bohec stesso, è un libro completo che riassume ed elabora opere più complesse che trattano solo di alcune parti, gli scritti degli autori antichi e i risultati delle scoperte archeologiche. L'autore, docente all'università di Lione, è uno dei maggiori esperti di storia militare romana al mondo.

"L'arte dell'assedio", Apollodoro di Damasco. Il più noto testo antico giunto a noi nel campo della dottrina militare.

"Il guerriero, l'oplita, il legionario. Gli eserciti nel mondo antico", G. Brizzi. Ben documentata ricostruzione dello status di guerriero nell'antichita' e la sua evoluzione dalla societa' greca a quella romana, nei tre periodi (monarchhia, repubblica, impero). Analisi dell'equipaggiamento, della vita quotidiana e delle tattiche.

"L'arte occidentale della guerra", Victor Davies Hanson. Accuratissima ricostruzione della battaglia e della vita del guerriero nella Grecia classica, dei valori e dell'ideologia che sono ancora alla base dell'arte della guerra occidentale.

"L'arte della guerra", Vegezio. L' 'Epitoma rei militaris' di Flavio Vegezio analizza minuziosamente tutti gli aspetti dell'arte militare, dall'arruolamento delle truppe al loro addestramento, dall'organizzazione interna dell'esercito alla disciplina dei reparti, dalle tattiche di battaglia e assedio agli scontri navali. Insieme ad Apollodoro l'altro classico sull'arte bellica.

"Le forze armate nella storia di Roma antica", Alessandro Milan. Nascita, espansione e dacadenza di uno dei più potenti ed efficienti eserciti della storia militare mondiale.

Medioevo

"L'armi, i cavalli e l'oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell'Italia del trecento", Duccio Balestracci. Biografia del famoso condottiero trecentesco John Hawkwood, conosciuto in italia come Giovanni Acuto, comparata al fenomeno della guerra mercenaria in generale.


"Rapine, assedi, battaglie", Aldo Settia. Un'analisi completa della guerra nell'età di mezzo, in ogni suo aspetto. Guerra di conquista, saccheggio e soprattutto il rapporto dell'uomo comune con l'evento stesso. Settia in particolare è un esperto studioso delle fonti dell'epoca, e ne mostra l'utilità.

"La cavalleria medievale", A. Barbero. Analisi critica dell'amplissima bibliografia esistente sul tema del cavaliere medievale.

"Studi sulla storia e sull'idea di crociata", Franco Cardini. Analisi storiografica delle crociate dal punto di vista politico, militare e ideologico.

"Guerra nel medioevo", P. Contamine.Insostituibile e fondamentale opera sulla guerra medioevale. Peccato sia scarsamente illustrato.


Età Moderna

"La disfatta", Joachim Fest. L'autore è il principale storico del nazismo, e il testo prende in considerazione gli ultimi deliranti giorni del Reich, in particolare nel bunker di Berlino. Da questo libro è tratto il film con Bruno Ganz di prossima uscita.

"Hitler, una biografia", Joachim Fest. La biografia hitleriana scritta da Fest è ormai un classico della storiografia contemporanea: pubblicata la prima volta nel 1973, tradotta in decine di lingue, diffusa in milioni di copie in tutto il mondo, resta l'opera di riferimento per chi voglia cercare di capire il "fenomeno Hitler". Con lucidità, riordinando una mole vastissima di materiali, Fest affronta la vita del dittatore partendo dalle sue umili origini e dalla sua insignificante giovinezza, e scioglie i nodi essenziali delle ragioni psicologiche che accompagnarono la sua ascesa e il suo trionfo fino agli ultimi, tragici anni, quando trascinò tutto il popolo tedesco nel suo delirio autodistruttivo.


Tutta la serie delle guide Osprey, che prendono in considerazione praticamente ogni esercito della storia.

X Vegeta
Sapresti dirmi l'editore del libro su Waterloo? Me ne hanno parlato un gran bene, e mi pare sia piaciuto anche a te.
grazie.