Valerio Manfredi ci fa fare un tuffo indietro di più di 2000 anni e ci porta alla scoperta di un personaggio che in molti abbiamo conosciuto solo nella fissità dei libri di storia. Romanzo storico, questa è le dimensione in cui approdiamo attraverso il libro scritto con rigore storico, ma romanzato in maniera avvincente. Ci troviamo immersi in epiche battaglie, tra intrighi di potere e violenze, tra stati d’animo di uomini che mai fino a quel momento, si erano avventurati così nel cuore d’oriente. La magia che evoca il Manfredi è unica, e la lettura si sussegue senza interruzioni, senza momenti di stanchezza e, soprattutto, senza farci sentire il peso della storia. Sembra quasi di trovarsi al seguito del grande esercito che piegò e conquistò l’impero persiano e buona parte del mondo allora conosciuto. Consiglierei questo libro a coloro che come me amano la storia e l’avventura che si confondono con la magia e il carisma di grandi personaggi storici.
Qualche nota biografica:
Valerio Massimo Manfredi e' nato nel 1943. Vive e lavora nella sua casa di campagna a Piumazzo di Castelfranco Emilia (Modena). Laureato in lettere classiche e' specializzato in topografia del mondo antico. Ha preso parte a varie campagne di scavi archeologici in Italia e all'estero ed ha insegnato all'Università Cattolica di Milano, all'Università di Venezia, alla Loyola University di Chicago e all'Ecole Pratique des Hautes Etudes della Sorbona. In sede scientifica ha tradotto e commentato l'Anabasi di Senofonte ed ha pubblicato numerosi saggi fra cui La strada dei Diecimila (1986), Gli etruschi in Val Padana (con L. Malnati, 1991), Mare greco (con L. Braccesi, 1992), Le isole fortunate (1993). Come antichista collabora a "Panorama" e al "Messaggero".
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Till shade is gone, till water is gone, into the Shadow with teeth bared, screaming defiance with the last breath, to spit in Sightblinder's eye on the last Day.
-Aiel Oath
[Modificato da DragoRinato 07/03/2005 14.02]