00 22/01/2005 11:56
Re:

Scritto da: amisis 21/01/2005 19.16
PS:per chiarire incomprensioni...io non ho problemi ad introdurre un PG, ma ho sempre l'impressione che alla lunga risultino metodi poco...realistici...



Beh, alla fine sono sempre espedienti. Per quanto tu possa essere abile nel far coincidere tutto e renderlo fluido si tratta pur sempre di un'esigenza "tecnica".

Cmq si, io intendevo proprio dare in mano la situazione al Pg. So che possa risultare strano a chi ha un approccio più "classico" al gdr. In effetti è nuovo anche per me! :D
Ovviamente, però, bisogna fare delle considerazioni:
chiaramente il master resta il master, quindi la direzione del gioco ce l'ha sempre lui. Questo vuol dire che l'avventura che tira fuori il Pg va sempre bene o male concordata secondo alcune linee guida e che cmq il vero master ha sempre l'ultima parola.
Si potrebbe riassumere con la frase: il vero master può modificare il plot del master temporaneo, ma non il contrario.

Inoltre non diamo "l'avventura in mano al pg", come dice Amisis. L'avventura, quella del vero master, rimane sempre in piedi ed immacolata, non viene modificata. E' una sotto quest che viene data in mano al pg! Una sorta di intermezzo, insomma.
Ed il tutto va inquadrato secondo l'assunto che giocare di ruolo vuol dire "raccontare storie".
Se si è d'accordo con questo, passare il testimone ad un giocatore in un modo così limitato non creerà scompensi! [SM=x77419]