"Bene, vedo che mi hai visto e probabilmente mi senti, pieno zeppo di neuralware come sei. Allora te lo dirò con le buone: metti le armi a terra. ORA!"
Vedendo i movimenti stentatamente furtivi del mio bersaglio:
"No no, chomba, forse non mi sono spiegato. Ascolta, anche se sono qui dentro, ti vedo come fosse pieno giorno...vedo quei cosi che punti verso il basso, vedo le tue braccia cibernetiche, vedo la granata, vedo un altro coso che stringi nell'altro braccio. Forse non hai capito che hai un fucile d'assalto puntato alla testa; ti tengo sotto tiro già da una ventina di secondi, posso ammazzarti prima che tu possa nemmeno pensare di muoverti."
Il cyberudito mi rimanda la voce di Jake, incazzato come un caimano svizzero.
"Jake, dove ca$£o eri finito?! Sono io nel condotto di aerazione. Questo tizio è entrato e sta sfasciando tutto. Penso di avere la cosa sotto controllo, lo tengo sotto tiro da un pò. Se si muove è metallo morto! Stai attento, sembra un cane idrofobo."
Rivolgendomi di nuovo al "metallizzato"
"Bene, chomba, ricapitoliamo la situazione: hai due mitragliatori, una granata e un'altra arma...puoi fare un bel pò di casino. Però hai due fucili d'assalto puntati alla testa: se premiamo il grilletto ti ritroverai una sessantina di confettini al piombo nel cranio. Riflettici. So che è difficile, ma non hai nulla da guadagnare facendo casino, solo la morte.
Potresti essere tentato di buttare la bomba e scappare, ma non credo che usciresti vivo da questo buco, perchè sarebbe pieno di mosche al titanio. Pensa, chomba. Ci vuoi morti tutti e tre?"
In questo momento, subvocalizzando l'amplificatore adrenalinico, mi preparo al peggio.
"Mettiamola così: nessuno vuole farti del male, altrimenti ti avremmo già fatto fuori...lascia tutto l'armamentario sul terreno e fai 3 passi indietro. So che quelle gambe cibernetiche sono veloci, ma non andranno mai più veloce di una pallottola. Rifletti CHOMBA!"
E passo il selettore del fucile d'assalto dalla posizione "singolo", a quella "triplo", fino al "fuoco automatico". In quel momento, mi arrivano le parole del tizio...sembra stia davvero male.
"Chomba, sembri messo male. So che vuol dire l'impulso di spaccare tutto, io ci sono passato.
Facciamo così, tu metti giù tutto l'armamentario, ed io ti do una bella mano ad uscire da quella merda, ok? So chi può aiutarti, è una persona di fiducia...è lo stesso che ha fatto uscire me. Sei davanti ad un bivio: da un lato una nuova vita, una vita normale; dall'altro una body bank, per quel poco che ti rimarrà attaccato se non metti giù le armi. Rifletti, chomba. E non fare mosse avventate, calmati. Stai rischiando la vita."
Detto ciò, mi preparo a far fuoco, qualsiasi movimento faccia il tizio, a parte mettere giù le armi.
"Non scherzo. Conto fino a tre. Uno, DUE..."