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    K4oS
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    00 19/04/2004 11:26
    Per ora stiamo lavorando su quello che c'e' scritto nei forum, ovvero la geografia degli stati e alcune idee base sulla tecnologia. Per quanto riguarda i primi, alcuni sono stati proposti da Gornova, quindi non so minimamente di cosa si tratta. Potresti intanto leggere le descrizioni di quelli gia' esistenti e dare un'opinione sul lavoro svolto. Abbiamo anche pensato di inserire altri stati quindi se hai ideee in merito puoi farti tranquillamente avanti.
    Per quanto rigurda la tecnologia per ora stiamo gettando idee base. Poi magari facciamo un poà di ordine e prendiamo quello che riteniamo piu' interessante e/o utile.
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    Fembren
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    Accolito della Fratellanza
    00 19/04/2004 12:08
    D'accordo.

    Tra l'altro la prima proposta che vi avrei fatto era proprio quella di aumentare la scala della mappa per mettere qualche stato in più , ma vedo che ci avete già pensato. :D
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    Fembren
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    Accolito della Fratellanza
    00 19/04/2004 13:26
    Tra l'altro mi era parso di capire che esisteva uno stato gnomico ma non ho ben capito quale sia.

    Nella mappa c'è?
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    K4oS
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    00 19/04/2004 22:35
    li abbiamo estinti
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    Fembren
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    Accolito della Fratellanza
    00 20/04/2004 08:48
    Ah ok...

    Ma sono esistiti o sono proprio spariti dal progetto?

    Perchè potrebbe non essere male l'idea del fatto che i primi ad inventare le macchine furono gli gnomi, poi spazzati via ed estinti dalle continue guerre umane.
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    K4oS
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    00 25/04/2004 18:35
    Recentemente ho portato a termine:

    -Ancora l'impero di Geshet: adesso siamo a 6 personalita' piu' altre cose che ho aggiunto e che non sto ricordando benissimo

    -Dopo molti schizzi e' finalmente pronto un disegno di un Lich d'acciaio. Adesso il problema e' trovare uno scanner.

    -A breve dovrei cominciare il sultanato di Al-Quaed, oltre che la revisione globale totale di Krov.




    Gnomi? cosa sono gli gnomi? Gli gnomi non sono mai esistiti (e tutto quello che ci e' stato detto e' una bugia).
    =I=



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    Fembren
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    Accolito della Fratellanza
    00 04/05/2004 22:16
    Scusate la sparizione ma sto avendo alcuni problemi sia a casa che al lavoro.

    appena posso vi posto i miei 3 regni, le storie sono scritte a mano quindi devo trovare il tempo di ricopiarle! :D
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    Gornova
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    Sciamano
    00 05/05/2004 10:08
    fermi tutti..
    allora io ieri ho finiti la Lega delle Città libere.. mi mancano solo le personalità più importanti..
    :D

    per il resto.. arriverà anche Keld e la Repubblica dell'Ovest, assieme a Walesmatch.. right?
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    Gornova
    Post: 3.594
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    Sciamano
    00 08/05/2004 13:47
    Ecco finalmente la Lega delle città Libere:

    Lega delle città libere

    allora ecco ancora un pò di questioni:
    1) la mappa allora l'hai modificata?? hai spostato keld a nord? e attaccato l'impero di geshet al sultanato, tramite una piccola penisola? e messo a posto Jalas, ad est che dicevi essere impossibile che avesse resistito a Geshet e soci ?
    2) come stiamo con la definizione degli stati?
    3) come andiamo con la definizione della tecnologia?
    4) altri racconti in cantiere?
    5) e con la definizione delle etnie, ovvero dei popoli base?? visto l'aumentare delle nazioni, la cosa si fa molto + complessa!
    5 bis) ed i nomi delle nazioni, che sembrava che alcuni che avevo scelto non fossero buoni.. anche visto considerato che avevo sparato per non lasciare il vuoto ! :D
    6) come andiamo con la cronologia??visto l'aumento delle nazioni é da aggiornare!!
    7) ci serve anche il nome per il continente in cui l'ambientazione vive :D
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    K4oS
    Post: 891
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    00 09/05/2004 19:46
    Per quanto riguarda le mappe, ho notato che esse contengono molto "rumore".
    Per evitare questo inconveniente ti conviene salvarle in formato png o gif (che sono lossyless ovvero non introducono rumore) dopo averne indicizzato i colori (credo che una ventina di colori dovrebbero bastare). I nomi degli stati non li posso cambiare. Non avendo lo stesso font con cui tu li hai scritti si creerebbe una dicontinuita' poco piacevole.

    Per quanto riguarda la cronologia... sta diventando una gran rottura di scatole, aggiornarla e anche capirci qualcosa. Io la lascerei perdere.

    Il nome del continente in effetti dobbiamo pensarlo. Comincerei a vagliare alcune ipotesi.
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    Gornova
    Post: 3.598
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    Sciamano
    00 09/05/2004 20:24
    Re:

    Scritto da: K4oS 09/05/2004 19.46
    Per quanto riguarda le mappe, ho notato che esse contengono molto "rumore".
    Per evitare questo inconveniente ti conviene salvarle in formato png o gif (che sono lossyless ovvero non introducono rumore) dopo averne indicizzato i colori (credo che una ventina di colori dovrebbero bastare). I nomi degli stati non li posso cambiare. Non avendo lo stesso font con cui tu li hai scritti si creerebbe una dicontinuita' poco piacevole.

    Per quanto riguarda la cronologia... sta diventando una gran rottura di scatole, aggiornarla e anche capirci qualcosa. Io la lascerei perdere.

    Il nome del continente in effetti dobbiamo pensarlo. Comincerei a vagliare alcune ipotesi.



    ascolta.. per la mappa..
    mi devi dire che cosa vuoi modificare, lo faccio io..
    e mandami una mail al mio indirizzo mail.. guarda sul mio sito :D
    così ti mando le cose più velocemente :D

    per la cronologia.. facciamo così. Teniamo questa per ora come base .. poi prendiamo tutte le cronologie di ogni singola nazione e le fondiamo insieme.. che ve ne pare?
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    K4oS
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    00 13/05/2004 00:05
    Ho quasi finito il sultanato. Purtroppo non c'erano idee brillanti per le personalita', speriamo di aver ugualmente fatto centro.
    La xoom in questo momento sta pericolosamente vacillando. l'ftp funziona a singhiozzi, non si puo' uppare niente. Speriamo che risolvano al piu' presto.
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    Gornova
    Post: 3.645
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    Sciamano
    00 13/05/2004 09:46
    consiglio un bel backup di tutto il materiale sul pc di casa..
    sai non si sa mai..
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    K4oS
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    00 17/05/2004 08:52
    ancora sembra che la xoom non abbia (o non voglia) sistemare il suo ftp. La pagina dell'assistenza e' quanto mai scandalosa e chiedono una chiave unica per non so ben che cosa.
    Comunque sia l'aggiornamento lo posto direttamente qua, sebbene non sia la cosa piu' comoda del mondo.
    Probabilmente e' destino che non debba avere fortuna con i siti.

    Sultanato di Al-Quaed

    Il sultanato di Al-Quaed è una nazione nata dal ferro e dal fuoco,
    abitato da una stirpe coraggiosa e fiera, confinante col terribile
    Impero di Geshet, il regno dei non-morti meccanici. Una larga parte
    della sua superficie è desertica e inospitale, inadatta
    all'agricoltura. Ma sotto la distesa di sabbia arida e infertile si
    nascondono due grandi tesori: miniere di metallo senziente e
    combustibile fossile.

    Geografia

    Il sultanato di Al-Quaed occupa la parte sud-occidentale del
    continente. A ovest confina col regno del Kajarn, la lega delle città
    libere e il regno di Walesmatch, ad est con l'Impero di Geshet. A
    nord e' bagnato dal mare interno e a sud confina con la Distesa, lo
    un'area desertica e in parte inesplorata. Nella parte sud-orientale
    del regno vi sono alcuni stati indipendenti conosciuti col nome di
    Liberi regni del Sud.

    Il territorio del sultanato si può dividere in due aree distinte:
    un'area desertica al centro e un'area con un clima sub-tropicale
    ricco di vegetazione e umidità nelle zone costiere.

    Sebbene le coste siano più ospitali, diverse comunità si sono riunite
    attorno alle rare oasi del deserto, di solito comunità di minatori
    che sfruttano le risorse naturali presenti in abbondanza in questo
    territorio ospitale: miniere di metallo senziente e pozzi di
    combustibile fossile punteggiano tutta la regione. Gli scavi sono
    resi difficili sia dal clima secco che rende il terrenno sabbioso e
    friabile, sia dalle occasionali tempeste di sabbia che ricoprono le
    gallerie scavate dai minatori.

    Sulle aree costiere il clima afoso e umido permette il prosperare di
    un'abbondante vegetazione e piantagioni di frutti tropicali, tuttavia
    le precipitazioni abbondanti spesso provocano disagi agli abitatori
    di queste zone. La capitale, Imneh-Assur, è un magnifico porto del
    mare interno. Le leggende che vengono raccontate sullo splendore di
    questa città sono note in tutto il mondo, specialmente quelle
    riguardo il palazzo reale e la sua sala delle udienze dai pavimenti
    di zaffiro. Altre importanti città come Al-Quat, Sikh-en-Schek e
    Hammarabath sorgono sulla stessa costa settentrionale, importanti
    centri commerciali e industriali.

    Clima

    La zona desertica centrale ha un clima secco e arido. Le temperature
    sono molto alte di giorno e scendono drasticamente la notte,
    sorprendendo gli incauti viaggiatori che non sono abbastanza
    previdenti da portare abiti pesanti. Le precipitazioni sono
    abbastanza scarse e concentrate attorno a piccole zone verdeggianti,
    le oasi. La vegetazione è prevalentemente formata da arbusti a basso
    fusto, resistenti alle temperature estreme, e da qualche occasionale
    pianta succulenta.

    Nelle aree costiere il clima è tipicamente tropicale. Il caldo è
    afoso e insopportabile, le precipitazioni abbondanti e talvolta
    distruttive, accompagnate spesso da raffiche di vento forte che viene
    dal mare. La vegetazione e' lussureggiante, formata da alberi ad alto
    fusto e un fitto sottobosco, spesso abitato da animali pericolosi e
    bizzarri. La particolarità del clima rende possibile anche la
    coltivazione di alberi da frutto.

    Economia

    Dopo il primo periodo di crisi, causato dalla fine della guerra, il
    sultanato è riuscito a risollevarsi dalle difficoltà puntando
    sull'attività mineraria e industriale. I giacimenti di metallo
    senziente e combustibile scoperti nel cuore del deserto hanno
    permesso un rilancio dell'economia e la costruzione di imponenti
    complessi minerari e industriali.

    A sostegno dell'industria pesante sono nate anche diverse attività
    industriali e artigianali di beni di lusso e di tecnologia avanzata.
    Nelle città costiere è fiorita una lucrosa attività di taglio di
    pietre preziose, di cui sono stati trovati ricchi giacimenti, e di
    artigianato ottico. Le lenti del sultanato di Al-Quaed sono uniche al
    mondo per purezza e taglio e vengono usate per costruire potenti
    cannocchiali e lenti per correggere i difetti della vista o ripararsi
    dai raggi del sole, particolarmente inclemente in queste zone. Sulle
    coste sono anche sorte lussureggianti piantagioni di frutti tropicali
    apprezzati ed esportati in tutto il continente, oltre alle spezie a
    alle sete che vengono tessute da abili artigiani.

    Breve storia del Sultanato di Al-Quaed

    Il Sultanato di Al-Quaed venne nominato per la prima volta durante la
    guerra tra il regno del Kajarn e le forze dell'Impero di Geshet. Nel
    cuore del deserto, tra i picchi aguzzi e aridi, nel profondo delle
    jungle, gli uomini dell'etnia Tatsu cominciavano a sussurrare il nome
    di un eroe che li avrebbe liberati dalla schiavitù. Il sussurro
    divenne un grido e il nome di Al-Quaed veniva gridato nelle città e
    nelle oasi, durante le schermaglie che i Tatsu conducevano contro le
    macchine dei Lich d'acciaio.

    Si hanno veramente poche notizie su Al-Quaed. Alcuni sostengono che
    Al-Quaed sia stato il primo uomo a proclamare la libertà dei Tatsu,
    altri che invece furono un gruppo di persone a inventare questa
    figura leggendaria, altri ancora che non sia mai esistito. Ma una
    cosa è certa. I Tatsu unitisi sotto questo nome riuscirono a liberare
    con lenta determinazione le città invase. Quando Geshet si trovò a
    fronteggiare sia le forze dell'alleanza sia la guerriglia interna dei
    Tatsu, la sua sconfitta era quasi certa. Ma anche soverchiato da
    forze numericamente preponderanti l'arcinecromante riuscì a tenere
    gran parte dei territori occupati, organizzando una strenua
    resistenza e provocando immani devastazioni sui territori vicini,
    privando i suoi nemici delle risorse necessarie a continuare la
    guerra.

    Lo stallo creato da Geshet tuttavia favorì l'ascesa dei Tatsu. Le
    deboli forze dell'alleanza non avevano più la potenza necessaria per
    reinsediare il re del Kajarn sul suo trono. I Tatsu avevano occupato
    la maggior parte delle città e avevano organizzato una fortissima
    resistenza, costruendo fortificazioni e cominciando la produzione di
    macchine corazzate.

    Le potenze dell'alleanza furono costrette a riconoscere la sovranità
    del sultanato. Al-Quaed che avrebbe dovuto essere incoronato sultano
    scomparve misteriosamente. Forse ucciso in battaglia, o mai esistito.
    Al suo posto fu incoronato Rashid Al Mared, un capo rivolta che era
    riuscito a rioccupare la capitale Imneh Assur e godeva di un grande
    credito tra gli altri ribelli.

    Tuttavia alcuni rivoltosi non riconobbero l'autorità di Rashid, e
    fondarono la congregazione dei Liberi Regni del Sud. Le forze del
    sultanato non riuscirono a riannettere questi territori che godevano
    dell'appoggio segreto delle potenze dell'Alleanza, che avevano
    interesse nel limitare l'influenza del sultanato, specialmente il
    Regno di Krov, che non vedeva di buon occhio la nascita di una nuova
    potenza.

    Malgrado questi incovenienti il sultanato riuscì tramite una lenta e
    determinata ricostruzione a far rifiorire il commercio che aveva
    fatto la fortuna del Regno del Kajarn, e scoprirono giacimenti di
    metallo e combustibile che permisero la nascita di una fiorente
    attività industriale.

    Politica e governo

    Il sultanato di Al-Quaed è indipendente per vocazione e irruento
    nelle trattative. Intrattiene buoni rapporti commerciali e
    diplomatici con la maggior parte degli stati del continente, ma è un
    fermo oppositore dell'imperialismo di Krov e del ducato di Keld,
    opposizione che raggiunse il culmine durante l'occupazione del regno
    del Kubikistan da parte di Krov.

    Il sultanato è retto dal sultanato Rashid Al Maed e da un'assemblea
    di saggi e consiglieri. Rashid pur essendo un uomo inflessibile e
    disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi si è rivelato
    nonostante tutto un sovrano illuminato, che ha costruito numerose
    universita' per gli studi medici, umanistici e scientifici,
    oltre che moltissime strutture per formare meccanici e ingegneri,
    nonchè ottici e tessitori.

    Il sultanato nella sua interezza è diviso in sette province, ognuna
    delle quali è retta da un governatore, sorvegliato da alcuni prefetti
    assolutamente fedeli alla corona.

    Il sistema militare è retto oltre che dal sultano in persona, anche
    dai governatori ai quali viene di solito affidato un piccolo esercito
    in grado di far fronte ad assalti improvvisi e attacchi a sorpresa.
    Tuttavia gran parte delle forze del sultanato è formata da corpi
    scelti capaci di operare indipendentemente, sorvegliando il deserto e
    i monti ad est, allo scopo di sventare eventuali attacchi o
    indebolire il nemico in modo da non farlo arrivare a destinazione.
    Tali corpi d'elite sono formati da esperti guastatori e infiltratori
    che fanno della silenziosit&agarve; il loro punto di forza. Degni di
    nota sono gli scorpioni del comandante Shafer.

    La lingua
    Nel sultanato viene parlato il Shimri, una sorta di ufficializzazione
    del dialetto Majarn. Questa lingua era parlata in origine dagli
    abitanti dell'antico regno della jungla, poi venne usata dai
    servitori di etnia Tatsu del regno dle Kajarn per parlare tra loro.
    Infine, quando i Tatsu riuscirono a prendere il potere, divenne con
    opportuni cambiamenti e aggiornamenti, la lingua ufficiale del loro
    stato.

    La lingua Shimri è complicata sia da imparare che da scrivere poichè
    le lettere del'alfabeto cambiano di forma a seconda della loro
    posizione nella parola.

    Usi e costumi

    Nel sultanato la popolazione si può dividere in due classi
    principali: i cittadini e la gente del deserto. I cittadini sono in
    genere colti e raffinati, hanno a disposizione una serie di servizi
    pubblici di prim'ordine e conducono una vita agiata, anche coloro che
    non sono particolarmente ricchi. La gente del deserto invece è più
    rude, abituata a combattere con un'ambiente inospitale e selvaggio,
    arido e infertile. La gente del deserto ha uno spiccato senzo pratico
    ed è capace di costruire arnesi e macchine con il minimo necessario.
    Per questo motivo gran parte dei soldati del sultanato provengono
    dagli abitanti del deserto. Molto spesso per questi giovani la
    carriera militare nell'esercito costituisce la speranza di fuggire da
    un'ambiente ostile e una vita particolarmente dura. Essi hanno la
    possibilità di fare carriera rapidamente in quanto la loro conoscenza
    del deserto e il loro innato istinto di sopravvivenza li rendono
    comandanti ideali per piccoli gruppi di scout.

    Gli abitanti del sultanato hanno due punti in comune: la passione per
    gli oggetti ottici e per gli orologi. Moltissimi tra gli abitanti del
    sultanato possiedono raffinati cannocchiali o occhiali per
    proteggersi dal sole e dalla sabbia. Inoltre apprezzano molto gli
    orologi precisi.

    Personalità del sultanato di Al-Quaed

    Sultano Rashid al Mared

    Rashid è un uomo duro, temprato dalla terribile guerra contro le
    forze dell'impero di Geshet. Gli orrori vissuti durante quel periodo
    nero lo hanno reso un uomo determinato ma spietato capace di
    qualunque azione pur di eliminare tutti coloro che minaccino il suo
    potere. Rashid è uno strenuo avversatore della politica imperialista
    di Krov e guarda con sospetto tutti gli stati confinanti col
    sultanato, riconoscendo tuttavia la necessità di commerciare con la
    lega delle città libere e intrattenere relazioni diplomatiche con
    l'antico regno del Kajarn, patria dei suoi antichi padroni.

    Comandante Shafer el Hussein, lo spirito del deserto

    Il comandante Shafer è nato in un piccolo villagio che sorge presso
    un'oasi nel mezzo della distesa. Abituato da sempre a convivere col
    deserto, fin da giovanissimo viaggiò per tutto il sultanato facendo
    da scorta alle carovane che attraversavano la distesa per commerciare
    con le città costiere. Gli anni trascorsi in mezzo alle dune lo hanno
    reso capace di sopravvivere in questo ambiente inospitale anche per
    giorni e in condizioni critiche. Quando Shafer si arruolò
    nell'esercito del sultanato dimostrò una capacità innata nell'uso
    delle armi da tiro e da mischia. Scalando rapidamente i gradi
    dell'esercito è riuscito ad ottenere il grado di generale pur non
    sapendo comandare le macchine senzienti, compensando questa sua
    mancanza con la sua naturale predisposizione al comando e ai
    combattimenti in situazioni estreme. Shafer ha fondato un corpo di
    uomini che ha addestrato personalmente, gli scorpioni del deserto,
    abilissimi nei combattimenti tra le dune, nelle azioni di sabotaggio
    e negli attacchi di tipo mordi e fuggi. In battaglia Shafer predilige
    la guerriglia allo scontro frontale, attirando il nemico in zone
    inospitali per poi distruggere i suoi equipaggiamenti e lasciarlo
    lentamente indebolire tra il calore delle sabbie roventi e le insidie
    che esse nascondono.

    Comandante Moussar al Laden
    Il comandante Moussar è un uomo dalla costituzione massiccia e
    imponente. Dotato di un temperamento focoso e un'indole combattiva si
    lancia nelle battaglie spesso senza fare considerazioni sulle reali
    forze del nemico. Questo suo difetto lo rende un comandante
    impopolare tra i suoi pari ma apprezzato dei suoi uomini, che ne
    ammirano il coraggio, la determinazione e l'altruismo in battaglia.
    Di Moussar si narrano storie contrastanti. Si dice che abbia
    inseguito un nemico per giorni pur di liberare alcuni suoi uomini che
    erano stati presi prigionieri, che abbia sterminato a sangue freddo
    un intero contingente nemico dopo che si era arreso e che abbia
    rischiato l'annientamento della sua unità pur di difendere un
    villaggio da un'incursione delle forze dell'impero di Geshet. È
    considerato da molte persone un vero patriota e lo stesso sultano lo
    tiene in grande considerazione per la sua indiscutibile lealtà.

    Comandante Nassira Mashir

    Nassira, donna dalla corporatura agile e la carnagione scurissima,
    assomiglia in modo inquietante agli antichi Majarn, tanto che alcuni
    l'hanno soprannominata il fantasma della jungla. Comandante dal
    portamento regale e guerresco, preferisce gli scontri veloci e
    violenti alle logoranti guerre di posizione. Sebbene i suoi
    improvvisi attacchi mordi e fuggi ricordino le strategie del
    comandante Shafer, i suoi piani non sono altrattanto brillanti e
    spesso i suoi raid si risolvono in combattimenti furiosi e logoranti
    per ambo le parti. Nassira è tristemente famosa per la sua indole
    crudele, troppo spesso la sua lancia ha mietuto vittime sia tra
    nemici inermi che da subordinati accusati di non aver ubbidito agli
    ordini.

    Capitano Mashir el Faed

    Uomo fidato di Shafer, Mashir è il comandante degli scorpioni del
    deserto, l'unità d'elite addestrata dal generale in persona. Mashir è
    un esperto nel sabotaggio e nella preparazione di trappole. Riesce a
    gestire con assoluta efficienza le risorse a sua disposizione e in
    battaglia è un abile tiratore. Queste sue caratteristiche preziose lo
    rendono un uomo chiave sia per gli scorpioni sia per lo stesso
    generale Shafer.

    Abdul Quassat

    Abdul ricopre l'importante ruolo di consigliere per la scienza e la
    tecnologia nel sultanato. Rettore della prestigiosa universit&agarve;
    di Imnhe-Assur, ha condotto ricerche che hanno portato allo sviluppo
    di una nuova classe di armi da fuoco, precise, potenti, e con tempi
    di ricarica ridotti. Le nuove munizioni messe a punto da Abdul
    riescono a perforare anche corazze resistenti, e la nuova serie di
    dispositivi ottici tarabili sono ottimi per eseguire centri precisi
    anche a lunghe gittate. Queste nuove armi sono state molto apprezzate
    dal comandante Shafer che le ha volute per i suoi scorpioni. Sebbene
    la ricerca per le macchine corazzate non sia a livelli eccelsi, Abdul
    confida che dotando la fanteria di armi migliori sia possibile
    coprire il gap tecnologico rispetto a paesi più avanzati. Le macchine
    a vapore con la loro necessit&agarve; di acqua e combustibile sono
    poco efficaci sui terreni difficili e accidentati tipici del
    sultanato. Invece degli uomini ben equipaggiati e addestarti possono
    muoversi più efficacemente ed essere più flessibili. Per questo
    motivo il gruppo di ricerca di Abdul ha sviluppato caldaie per
    soldati più piccole e leggere, capaci di funzionare col combustibile
    liquido presente in grandi quantità nel deserto.


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    Gornova
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    00 17/05/2004 09:15
    ottimo direi!
    mi piace l'ideda del sultano come figura che non si sa bene se c'è stata o no..

    ah, una cosa.. Al'Quaed..non ti ricorda troppo una certa organizzazione di un certo bin?
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    K4oS
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    00 17/05/2004 17:39
    Non per niente abbiamo anche il comandante Moussar Al-Laden...
    A parte gli scherzi, il gruppo di bin laden dovrebbe chiamarsi Al Khaeda o una cosa del genere. Penso che nella lingua araba i due significati siano molto diversi visto che ci sono molte citta' con la desinenza Al-Quaed o qualcosa di simile.
    Non credo che sia il caso di cambiare i nomi per un cosi' futile motivo.
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    Fembren
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    00 24/05/2004 20:52
    Scusate le continue assenze ma non sono messo bene al lavoro e ho tempo di postare solo brevi messaggi.
    comunque sto continuando a leggere quello che scrivete e a scrivere a mia volta, prima o poi posto anche io.
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    K4oS
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    00 25/05/2004 08:15
    Avevo disegnato uno schema gerarchico per la magia, ma -ovviamente- non posso metterlo on-line perche' l'ftp della xoom non funziona piu'...

    Beh poco male... Gornova preparati a ricevere 81k in email.
    Non compriro in zip perche' png usa gia' un metodo di Huffman per la compressione di immagine (cioe' comprime poco e niente lo zip).

    Tra poco penso che uscira fuori un nuovo racconto che parlera' dei giganti e delle contee ribelli.

    Inoltre ho riflettuto sui treni e ho concluso che essi appariranno nell'espansione futura di Steel & Steam (nome provvisorio Seconda Era). Qui siamo peggio della wizard, manco ne finiamo una che gia' si pensa alle prossime tre espansioni successive.
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    Gornova
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    00 25/05/2004 10:54
    sisi mi é arrivata..
    ma tu Kaos rispondere alle mie mail no eh?

    cmq prima di parlare della seconda era..

    parliamo della prima, va :D
    io ho iniziato la prima avventura su Steel&steam.. leggetevi quanto fatto finora..
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    K4oS
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    00 25/05/2004 12:35
    Io non ho ricevuto nessuna mail...
    Sicuro di averla spedita all'indirizzo giusto?
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