00 25/07/2004 17:22
e' molto tempo che cammino, oramai i soli sono quasi calati e il loro riflesso si spacca in milioni di pezzi sulla superfice del lago increspato da vento serale.
Mi chiedo se mi stanchero' mai di tutto questo.
Forse sara' solo questo momento, colpito da questa scena colorata?
Finiro' come Shedin-na curvo sul mio diario a narrare eventi che nessuno leggera'?
Pensieroso mi siedo su di una piccola spiaggia sabbiosa in mezzo alle rocce, fissando l'acqua con gli occhi persi.
Sovrappensiero accarezzo il mio ghlisseri, ripensando alla mia vita passata.
E' curiosocome un semplice oggetto sia capace di dare tanta serenita'; accarezzando il piccolo pezzo di legno contorto che e' il simbolo tangibile del mio legame con Marith-li, sento crescere in me quel senso di attesa dolce come quando tutti seduti intorno al fuoco aspettavamo che qualche anziano ci permettesse di vedere il mondo tramite i suoi occhi.
Non vedo l'ora di tornare dalla mia sorellina e potergli racontare chissa' quali meraviglie, magari di aver visto uno di quei famosi eroi di ciu si parla tanto nelle storie umane.
Mordicchiando delicatamente la punta del ghlisseri cerco di immaginare che aspetto possano avere, che razza di esseri siano...In tutte le storie umane sembrano essere un piccolo gruppo di esseri che fanno le cose piu' disparate per poi tornare a casa acclamati da tutti.
Io e Marith-li ce li siamo sempre immaginati altri almeno come due norv, con grossi denti e occhi infossati, con la seconda pelle di ferro lucente e lucida.
Dovevano essere proprio terribili da incontrare...magari quando non dovevano difendere le loro abitazioni o quelle cose chiamate caselli (o qualcosa di simile, questi non ho mai ben capito come fossero fatti), li tenevano dentro delle gabbione...
E' tardissimo!
come al solito mi sono perso nei pensieri e il tempo e' trascorso!
se non mi muovo rischio di non riuscire a preparare un accampamento!