Salve a tutti. E la prima volta che scrivo su questo forum (e spero non sia l'ultima).
Sono stato attirato dal nome Giochi dei grandi. Ditta che per me ha fatto la storia (qualcuno di voi ha ancora uno dei loro catologhi cartacei? che tempi...)
Credo che qui si stia esagerando. Capisco bene che si possano avere dei risentimenti quando ti vedi aumentato il costo degli oggetti che costituisco il tuo hobby (per me le miniature sono come il pane), ma credo che sia doveroso, quanto meno, pensare un pò prima di giudicare. E con pensare intendo: pensare come se fossimo dall'altra parte della barricata (o del bancone, o della cassa.... Dico questo perche il mio negoziante di fiducia, da poco si è sobbarcato l'onere di riportare un vecchio gioco di minaiture, morto e poi resuscitato in america, in Italia. DA prima, ero letteralmente contento della cosa, essendo un fan di quel gioco, poi, quando ho visto che all'arrivo della merce il prodotto era maggiorato nel prezzo di ben il 25% mi sono alquanto alterato. Ho iniziato a pensare robba tipo: "Ladro, ci vuoi guadagnare più del dovuto perchè sai che questo prodotto in Italai lo hai solo tu! Come si fa a proporre un prezzo cosi quando tutti sanno che il Dollaro è al minimo storico!?[SM=x77405] "
Per fortuna il mio Fairplay ha avuto il sopravvento, e ho chiesto al buon Francesco il perchè, in tutta calma.
Devo dire che non posso dargli torto, mi ha pure mostrato la fattura.
I fatti stanno cosi:
1- La ditta madre fa uno sconto sul prezzo al pubblico al negoziante. Questo è il prezzo di acquisto.
2- Quando il prodotto arriva in Italia da un paese extra comunitario, su quella cifra le dogane applicano una bella tassa (che per le miniature dovrebbe essere del 6%). Ecco che arriva quindi la prima detrazione.
3- Sempre alla dogana, viene fatta pagare l'IVA. Ovvero del 20%, se non sbaglio la più alta d'europa. Capite bene che già il prodotto subisce un considerevole rialzo.
4- A questo punto avete solo da sommare le spese di spedizione.
Il mio negoziante, per un ordine mediamente veloce (12 giorni dall'america), paga ben 463 € (bella botta), quando la merce che aveva preso ammontava a 1430 € (1893 con le spese di spedizione), senza ancora aver aggiunto le tasse (e l'IVA viene anche aggiunta alle spese di spedizione! :: )
A questo punto, conti fatti, non credo che l'aumento del 25% sia stato un puro tentativo di ladrocinio. Personalmente, dovendo cercare per forza di cose il mio guadagno, io avrei aumentao anche di più. Benchè il Dollaro sia più debbole dell'Euro, non credo proprio che questo bast da solo a mantenere i prezzi bassi delle improtazioni da un paese non europeo.
Si potrebbe risparmiare sulle spese di spedizione, ma cosi facendo la merce arriverebbe dopo un mese, e quindi un negoziante sarebbe costretto ad acquistare una tonnellata di merce per non rimanere senza troppo a lungo (e con GW che tinene per le p***e tutti gli altri giochi diminiature, quanti rischiano di stoccare grandi quantità di merce di un prodotto che non sia GW?).
Non è finita. Se si vuole distribuire il prodotto (quindi venderlo ad altri negozianti) si deve dare il giusto margine a chi acquista (è ovvio che un negoziante deve guadagnarci), magari un margine migliore della concorrenza, e mantenerre sempre un piccolo guiadagno per chi distribiusce (come i Giochi dei Grnadi).
Credo che, invece di prendertela con la Raven o GdG, dovresti chiedere alla Private Press di praticare uno sconto più alto ai distributori, cosi che qui si possa fare dei prezzi più decenti. A quanto pare è impossibile che non pratichino un aumento, altrimenti non riuscirebbero nemmeno a guadagnare abbastanza da far decollare il gioco (e ancora una volta, con GW sempre presente, è davvero difficle). Inoltre, considerate le spese di spedizione, dubbito che il risparmio sia davvero cosi eccelso. Non ho mai acquistato da Internet, ma se non sbaglio, per gli importi superiori a 50€, si devono comunque pagare le tasse doganali.
Con questo non voglio difendere a spada tratta i distributori di qui, ma hanno i loro motivi. Chiudere gli occhi, dando solo uno sguardo al proprio portafogli, e un pò infantile. Ogniuno di noi ha le sue ragioni, anche i negozianti.
In fine, senza voler condannare nessuno, non vedo di buon occhio chi acquista su internet. Quando vado al mio rifuggio (pardon, il mio negozietto), trovo gente che gioca, dipinge, scherza e lavora (ovvero Francesco). Come potrei presentarmi con miniature acquistate in negozio online solo per risparmiare alcuni Euro? Non sono ricco, ma credo che quello che pago in più vada a finire proprio in quei servizi che solo un negozio "vero" può dare (consigli per la pittura, tavoli ben fatti e assolutamente gratis, appassionati con cui discutere e dividere i piccoli piaceri dell'hobby, più quella simpatia e quel calore che posso trovare solo in posto dove il negoziante e poco negoziante (povero Ciccio...) e tanto appassionato e amico). Credo proprio che tutto questo valga anche più di cento euro al mese che spendo in più. Inoltre volendo estremizzare, mi pare che la Raven si stia impegnando con Warmachine, la traduzione in Italiano non mi sembra poco, acquistare fuori non vuol dire altro che nullificare i loro sforzi (e ancora, non e facile combattere con quella ditta), se davvero tutti facessimo cosi, il mercato di questi prodotti morirebbe (indipendentemente da quello che pensate è un dato di fatto: sono i negozi specializzati che mantengono vivo un gico, cercano e creano nuovi appassionati, organizzano tornei e tutto, non i freddi, ma convenienti, negozi online.
Detto questo ho finito.Sia ben chiaro che non voglio offendere nessuno.