00 30/03/2004 11:00
Atto II: Il passaggio

Marco

"il tempo delle parole é scaduto"...
Sembra un'eternità mentre finisci di dire queste parole, a te stesso, a noi stessi, ti dici dentro di te.
Silenzio.
Lontano il gocciolare dell'acqua dalla grotta.
Poi una luce, distante, ma vicina. Ti senti attratto da questa luce e ti incammini verso di essa. Piano piano..
Poi rivedi davanti a te Giusto.

Giusto

"sia almeno questa una mia scelta"...
Le tue parole ti appaiono distanti, mentre ti allontani dal tuo cadavere, ora sei cambiato, ti dici dentro di te.
Silenzio.
Lontano il gocciolare dell'acqua dalla grotta.
Poi una luce, distante, ma vicina. Ti senti attratto da questa luce e ti incammini verso di essa. Piano piano..
Poi rivedi davanti a te Giusto.

Tutti

Vi trovate in una grande grotta, una immensa grotta, che dopo una rapida occhiata si svela essere un enorme costruzione, formata da blocchi di pietra dalle dimensioni titaniche.
La temperatura é accettabile, l'aria pulita, libera da qualsiasi odore, e siete insieme, vestiti, nel pieno delle vostre forze fisiche e mentali.
Le armi sono al loro posto.
Falco no.
La luce é poca, e sembra essere diffusa dall'alto, da un luogo lotano e irraggiungibile, oltre il cielo stesso.
Molto lontano, oltre di voi, si stende un'enorme sala, che si allarga davanti a voi.
In fondo a questa sala vi é una figura umanoide, vi sembra avvolta attorno a dei veli, che ne nascondono le forme e il volto.