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ALMIRA - parte II
Luogo importantissimo della città è la banca, situata direttamente in piazza; forse sarebbe meglio dire che la piazza si apre di fronte la banca perchè di fatto l'edificio è di proporzioni maestose e incombe sul mercato quasi con fare minaccioso, come se volesse controllare che i suoi soldi vengano spesi nel maggior numero possibile.
Inutile dire che le ricchezze al suo interno sono incommensurabili e le misure di sicurezza sono praticamente impeccabili. L'architetto che progettò i suoi interni stracciò il progetto e lo bruciò, dopodichè si suicidò in modo che sia praticamente impossibile sapere cosa c'è all'interno, nè tantomeno conoscere il modo per accedervi; alcuni dicono che il nucleo del palazzo sia interamente d'oro, ma nemmeno lo stesso proprietario della banca è in grado di controllare.
Gli strozzini sono praticamente inesistenti ad Almira ma al tempo stesso non è tollerato alcun tipo di ritardo nel sanare il debito verso la banca centrale: i trasgressori sono imprigionati e costretti ai lavori forzati finchè qualcuno non paga al posto loro.
Nel complesso Almira è una città molto ricca e le sue miniere (sulla grande catena montuosa) sono famose in tutta la regione, se non altro perchè danno lavoro a migliaia di operai.
Sebbene sia una città più isolata rispetto alle altre qui si possono trovare davvero merci di tutti i tipi e spesso anche oggetti rari e preziosi, perfino oggetti magici se si capita nel giorno giusto al momento giusto: ovviamente, tutto ha il suo prezzo...
Ospita spesso nobili provenienti da varie parti del DUNIA e a volte visitano la città anche delegazioni di Norv. Per questi ospiti importanti è riservato un intero quartiere, estremamente lussuoso e curato fin nei minimi dettagli, ad ovest della città.