00 02/04/2003 10:19
Ben detto riguardo alla filosofia del libro ma tieni a mente anche che, persino gli "umili" Hobbit hanno un livello di nobiltà che li contraddistingue e non sono certamente persone comuni: loro sono degli stereotipi che mostrano solo una piccola gamma di emozioni umane e da appunto da questo fatto che nasce la difficoltà, secondo me, di introdurre personaggi con una diversa gamma di emozioni.

Il fatto di far rivivere il libro è una bella idea, classica ma bella. Scusa ma quante persone giocano?
E fargli fare gli stessi personaggi del libro con la stessa storia? Quando dico la stessa storia intendo dire che non è ugauale perchè se ad esempio invece di prendere la strada x prendono la y, beh, allora cambia tutto.