00 21/06/2004 02:56
Il 3ad è uno dei più interessanti che abbia potuto leggere finora, per questo scriverò un piccolo saggio sulle cose che conosco in materia (se ripeterò qualcosa già detta, mi scuso in anticipo, dopotutto sono 7 pagine di 3ad!!!).
E' necessaria una introduzione. Io mastico carne e non trascendenza, per cui baso le considerazioni su fatti "giudiziari" e non emozioni o credenze. Tenterò di dare materia solida e non opinioni, quindi roba incontestabile (naturalmente quello che so può essere sbagliato o le mie fonti possono essere inaccurate, non pretendo di essere la Verità incarnata).
1) Allora, il cristianesimo è monoteista. Akenathon, un faraone, fu il primo ad formulare una religione monoteista incentrata su Aton, il Sole. Dato che il Sole è luce e generalmente Dio è rappresentato con la luce (meglio la luce che un vecchio con la barba), questo fatto mi pare interessante. La religione includeva anche alcune norme morali che somigliano al Cristianesimo (pietà, compassione, etc.), rivoluzionarie per il periodo. La conoscenza esoterica che il Cristianesimo ha preso di peso dalla religione Egizia non si limita a questo. La dottrina Egizia era incentrata sulla morte e su ciò che la segue, con una mancanza di riguardo quasi totale per la vita. E' chiaro che lo spirito di morte pervade tutta la religione cristiana (da Cristo ai martiri) perché questo genere di culti si basano sulla contronatura. "Contronatura" non è un insulto e vuol dire che tende a mortificare le esigenze terrene, prima tra tutte il corpo, e classificarle come un qualcosa di inferiore rispetto all'elemento trascendente. Quindi và contro la realtà materiale e per questo la natura. Ripeto: non è un offesa, ma una constatazione.
2) Il sacrificio è un tema ricorrente del cristianesimo, ed è ovviamente un tema "pagano" (inteso come religione antica, senza riferirmi ai culti pagani odierni). Le tre alleanze che gli uomini stipulano con Dio nella Bibbia sono quella di Adamo (che sacrifica alcuni animali), quella di Noè (altri animali) e quella di Cristo (se stesso, cioè l'Agnello di Dio. E' interessante la potenza simbolica di questo epiteto.). Inoltre gran parte della religione cristiana si fonda sul sacrificio in varie forme. I cristiani, a differenza dei culti antichi, non usano il sacrificio per proteggersi dall'ira del Dio, ma per aumentarne la benevolenza nei propri confronti. Dopotutto, il Dio cattolico è ben lontano dalla bastardaggine del Dio delVecchio testamento (che andava avanti di genocidio in genocidio).
3) Questo punto è un pò più complesso degli altri. La parola "Cristo" è un ideogramma, non un nome vero. Significa "figlio di Dio e salvatore" in greco. Ovviamente questo si applica al nome originale è non quello tradotto in italiano. Il nome originale se non sbaglio è Hyksos (o una parola simile), cioè "pesce" in greco. Questo simpatico animaletto marino è, a livello simbolico, una specie di rapina a mano armata, dato che quasi tutte le religioni antiche gli danno un significato che il cristianesimo ha mutuato. Nell'induismo, il pesce (matsya) è simbolo di salvezza (Vishnu si incarna in un pesce per salvare Manu dal diluvio) e di illuminazione (lo stesso Vishnu/pesce poi gli dona i veda, cioè la conoscienza sacra). Come dire che Cristo è giunto con un nuovo vangelo (che è conoscenza sacra) per salvare l'umanità, spiegato abilmente con il linguaggio universale dei simboli. Nell'antico Egitto il pesce (Dagon) aveva lo stesso significato di rivelatore/colui che porta illuminazione. In Grecia, i pesci erano associati ad Apollo ed avevano funzione salvifica.
4) Il grosso della teologia cattolica è stata letteralmente rubata a Platone ed Aristotele, tramite l'opera di propaganda di San Tommaso e Sant'Agostino, che presero le teorie dei due filosofi greci e le conformarono al cattolicesimo.
5) Non c'entra nulla con il topic, ma è curioso che il più antico dei Vangeli sia stato scritto 80 anni dopo la morte di Cristo. Gli evangelisti dovevano avere proprio una salute di ferro (scrivere un libro a 120 anni !! Altro che viagra !!)

Per ora ho finito, ma voglio dare ai cattolici che leggono una piccola chicca:
(Quanto segue non è scientificamente sicuro e incontestabile, ma ha un bel pò di prove a sostegno)
Cristo è realmente esistito e la storia lo dimostra. Si chiamava Joshua Ben Pantera e probabilmente era il figlio di una ebrea e di un legionario romano. Nacque nell'anno 6 (o forse 8 ) avanti Cristo. Venne considerato un eretico dalla cultura israelita di cui faceva parte. Per motivi sconosciuti (ma quasi sicuramente il Vangelo ha ragione sul motivo, cioè una diatriba politica) fu crocifisso in una data imprecisata, ma che dovrebbe essere più o meno quella "ufficiale". Tutto questo non lo dico perché sono un pazzo visionario, ma perché l'ha scritto Plinio il Giovane, molti anni dopo il fatto.
Inoltre è vero che esisteva un Erode in quel periodo. Era un governatore dell'esercito romano ed un colto. In quel periodo era in voga una profezia che diceva che sarebbe arrivato un Messia (che, per come lo intendono gli ebrei, vuol dire generale militare) che avrebbe unito le Tribù d'Israele (questa profezia dura tutt'oggi). Il povero Erode, dall'alto della sua cultura e megalomania, era convinto di essere questo Messia di cui tutti parlavano. Quando si dice "al momento sbagliato nel posto sbagliato" !!!


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"Io non uso la droga. Io SONO la droga" -Salvador Dalì

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