00 05/05/2003 11:32
Giusto
"Caio io credo che quell'oggetto non funzionerà, almeno per ora, il dissenso espresso dal losco figuro nell'averci mancato con quello strano raggio, ed il non averlo usato un'altra volta rafforzano questa mia idea.....
....ma proprio tu m'insegni a non essere impulsivo nelle situazioni di pericolo, ma reattivo; cerchiano di capire quale possa essere il movimento che effettua la parte anteriore di questo oggetto, ma aspettiamo a cercare di utilizzarlo, come tu ben sai è inutile scatenare ciò su cui che non si piò esercitare alcun controllo.

Ora vi prego di calmarvi e di collaborare, Caio te lo chiedo da amico....

Falco, mio centurione, vi prego altresì di comprendere Caio, che ha tutte le ragioni del mondo di essere in una situazione di forte stress."

Detto questo Giusto assume un'aria più grave e seria, una specie di tono di rimprovero (qualcosa di cui sarebbe assolutamente incapace): "Se invece protrarrete la vostra diatriba è evidente che sarà la nostra fine, il nemico non è tra di noi ma tutto attorno"