00 05/05/2003 10:24
FALCO

[Ar, tu dici che NON ti fai bloccare il polso. Prima di parlare chiedi al master se ci riesci... ; )]

Mi ergo in tutta la mia statura e punto Ex-Lvce verso il suo volto.
"ADESSO STAI ESAGERANDO CAIO! Ma la vuoi smettere di comportarti come un bambino capriccioso!?!
Non ti rendi conto che io voglio soltanto il bene di tutti? Credi forse che stia rischiando la mia vita e quella dei miei uomini per un mio capriccio?!?"

"Chiariamo subito una cosa, QUI le decisioni finali spettano a me in quanto la spedizione è stata assegnata sotto la MIA responsabilità. Se tutto questo ti oltraggia o non ti va bene non sei obbligato a seguirci. Ne ho abbastanza della tua arroganza e della tua testardaggine..."

Lo fisso dritto negli occhi.
"Credimi, io me ne starei tanto meglio a Roma, sdraiato su di un letto attorniato dalle mie serve piuttosto che in questo posto sinistro a rischiare la vita combattendo contro esseri che sembrano essere usciti dal peggiore dei miei incubi.
Ma è mio dovere far luce su quanto di oscuro sta accedendo qui a Cartagine... E lo sto facendo per il bene di tutta la gente che abita questa Provincia, anche per il TUO..."

Guardo Aracus mentre una sensazione di rabbia mi pervade le membra. Ma si può essere così testardi? Come si permette un mercante di schiavi di rivolgersi in questo tono ad un Centurione? Fossimo a Roma ed avessi un altro carattere si ritroverebbe già morto e sepolto, sbranato dalle belve nell'Arena...

Tiro un lungo respiro, per calmarmi, e abbasso la lama.
"Caio, smettiamola di fare i bambini e cooperiamo. Questo non porta a nulla, anzi ci indebolisce dando solamente un vantaggio al Nemico...
Non capisco perchè tu ce l'abbia con me e debba sempre insistere sul fatto che non accetti la mia autorità. Ti sei unito volontariamente a noi, nessuno ti ha obbligato. Sapevi come stavano le cose prima di fare la tua scelta e sapevi cosa rischiavi...
Ora, gradirei che tu la smettessi di agire così impulsivamente senza avvisarci preventivamente delle tue intenzioni.
Per gli Dei, prova a metterti dalla nostra parte e vedere uno che punta uno strano congegno, di una potenza terribile ed incontrollabile, verso il primo edificio che trova. Non ti agiteresti anche tu?
Non dico di non provare e di trascurare le armi del Nemico, ma proprio perchè hanno una potenza terrificante e sono a noi sconosciute preferirei che queste decisioni venissero prese da tutti e non per capirccio del singolo...
Inoltre, non è detto che ci abbiano individuati. Se ci mettessimo a fare rumore in men che non si dica ci ritroveremmo attorniati da nemici, chiusi in trappola come una mosca nella tela del ragno..."

Guardo Giusto, un'occhiata mista a rabbia e rassegnazione. D'altronde non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

"In ogni caso teniamo gli occhi aperti, ho la strana sensazione che qualcosa ci stia osservando da quando abbiamo iniziato la discesa della scalinata..."