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Il piccolo gruppetto, capeggiato da Falco e Caio con le armi sguainate, e seguiti da Detamargus che cerca di aiutare come può Aracus e seguiti da Giusto, comincia a scendere nella scalinata, verso l'oscurità.
I gradini sono stretti, ripidi, ma la discesa é qualcosa di maestoso: le pareti sono ornate con incredibili intarsi nella roccia, anche se tutto sembra essere finito in pasto al tempo. Ovunque vi é polvere, e le torcie che avete con voi, possono ben poco contro l'oscurità di questo luogo.
Ma tutto cambia ancora una volta.
L'uscità, é qualcosa di incredibile.
Qualcosa reagisce alla vostra presenza, forse alla luce delle vostre torcie: rimanete completamente allibiti da quello che si trova dinanzi a voi.
Una immensa grotta, e al suo interno dei maestosi edifici, illuminati da tante piccole sfere sospese in alto, che illuminano tutto come se il sole stesso scaldasse questo angolo scuro dell'abisso sotto la terraferma.
Al centro di tutto si trova una enorme piramide, alta cinque o sei volte un edificio romano, e su un "lato" di questa piramide una enorme apertura circolare. Tutto vi sembra strano, lontano, ma negli edifici che avete difronte a voi vedete l'opera dell'uomo. Le altezze, anche sono maestose, sono proporizionate alle dimensione umane, e improvvisamente vi rendete conto che non sentite nessun rumore.
Tutto é tranquillo, come se questa città sotterranea, splendente e perfetta nel suo isolamento millenario, stesse aspettando solamente dei visitatori...