00 25/03/2002 15:45
Falco e Aracus

Mentre il centurione Marco Bellero se ne va dalla vostra stanza, scortato dal servitore che l'aveva chiamato, Ceaser Caio guarda diritto negli occhi Falco, e dice, sospirando
"Già.. i tempi passati di Roma.."
Il senatore guarda il figlio, e poi dice:
"Ebbene ben poco di quello che succede dentro quella stanza é a mia conoscenza.."
Mentre il senatore riprende fiato, sentite che sta cominciando a piovere.. prima poche goccie scendono dal cielo, poi, improvvisamente il cielo si apre, e in pochi stanti comincia a piovere davvero molto: i servitore chiudono le finestre, e vedete che cominciano ad accendere un braciere, per riscaldare la stanz.
Il senatore, dopo aver osservato per un attimo il lavoro dei servitori, continua dicendo:
".. quello che so é che é successo un fatto inatteso, e il Senato e l'Imperatore si sono trovati impreparati a quanto é successo.."
Caio Albertus vi squadra per bene, mentre suo figlio, Ceaser, dice:
"Si.. un villaggio distrutto vicino a Cartagine: cosa inaudita.. che forse i barbari del deserto OSINO ribellarsi alla volontà di ROMA?"
Mentre dice questo, il centurione sembra essere molto adirato, come se quello che stesse dicendo lo mandasse su tutte le furie.

Marco Bellero

I tuoi passi sono molto inquietanti, uniti al pessimo tempo che sembra si sia scatenato quest'oggi su Roma: che gli dei siano adirati con i romani?
Il servitore apre una porta, e con un filo di voce, senza neanche guardarti, ti dice
"Pretoriano.."
Tu entri nella stanza buia, e ti ci vogliono alcuni istanti, mentre cerchi di capire che cosa c'é dentro questa stanza: c'è un uomo, seduto, che ti guarda, avvolto in un drappo nero, che gli nasconde il volto.
La sua voce é in qualche modo familiare e anche se non sai dire perché, ti siedi davanti a lui, mentre ti parla
"Marco, l'imperatore stesso mi ha ordinato che noi due parlassimo: sei pronto ad ascoltare quanto ti sto per dire?"