00 15/12/2001 10:43
vi dirò io masterizzo e gioco fantasy da tempi immemorabili, ho masterizzato a 6 gruppi diversi per lunghi periodi, in sostanza ho avuto modo di vedere all'opera un gran mucchio di gente in ambientazioni fantasy di ogni tipo.
Io credo che ogni ambientazione debba, per possedere immediatezza di gioco in relazione ai giocatori, essere profondamente razionale... mi spiego.
Per razionale non intendo realistica o poco fantasy... credo che una campagna possa essere razionale anche con gli incantesimi del D&D.
Le componenti che compongono una campagna però, devono essere armonizzate tra loro e non in contrasto. Esempio classico il D&D, prendiamo il forgotten Realms:

ci sono i commerci ma esistono i mostri che si possono incontrare sulle strade.

questa è una contraddizione, a meno che non si trovi un motivo sensato per cui delle persone considerino più importante il commercio che la loro vita? ecco cosa intendo...

altro esempio:
la magia, qui di errori ce ne sono a bizzeffe... ne cito uno.
I maghi del Forgotten Realms potrebbero uccidere con un sonno di 1° livello qualunque persona, la gente sa che i maghi hanno la magia, ma la gente non ha paura dei maghi e vive accanto a loro...

il realismo risente della poca razionalità dell'ambientazione.
Vuoi mettere i maghi? bene, ma che nessuno sappia che la magia esiste o al limite, se la popolazione vede un mago agire, lo bruci sul rogo piuttosto che tenterselo accanto e rischiare.

Ci sono mostri fuori dalle città? intanto le città vanno fortificate o di notte i mostri entrano e si pappano gli abitanti, poi i commerci o sono molt radi o scompaiono del tutto...

Quando chiunque si metta a tavolino a creare una ambientazione fantasy, si ricordi di armonizzare i vari elementi ce la compongono, altrimenti i giocatori non interpreteranno correttamente e il fantasy diventa uno zoo...