Divinità & Pantheon

Ehm, una piccola aggiunta perchè mi è sfuggita una cosa troppo ovvia che credo Ar possa capire facilmente.
Se io preparo una parte di un'avventura lo faccio ovviamente usando il mio sistema, ma se poi quella parte dell'avventura deve essere assemblata con quella di altri che usano un sistema differente come faccio? Questo era il mio problema, dato che dovevo preparare la parte prima dell'avventura dovevo farla non seguendo le mie regole ma quelle generali di D&D che dalle mie si discostano di molto

OT

Ecco la mia reply :):):) : sono d'accordo con questo tuo ULTIMO post! Ma lasciamo perdere il Progetto Avventura che poco o niente c'entra! Parliamo di cose molto più interessanti: GLI IMMORTALI!!!:?:

Giusto
Avrei una questione per il pubblico, mi rivolgo ai master: ma anche se dirigete campagne con Pg di basso o medio livello, non vi è mai venuta voglio di definire bene le divinità venerate nel mondo dove essi si muovono? Voglio dire non vi viene la smania di creare voi le divinità, di dare loro un preciso profilo e caratteristiche/abilità? Io la trovo una cosa troppo stimolante, soprattutto se poi si possono far interagire tra loro queste divinità, sempre alla ricerca di un modo di pugnalarsi alle spalle

Beh in effetti si, cioè è una cosa mooolto stimolante e per quanto mi riguarda ho stabilito le caratteristiche della divinità nella sua True Form, sul piano di appartenenza. Ovviamente sono cose mostruose...

Piano di appartenenza, True Form, ecco altre cose stimolanti e che possono essere approfondite.
Ad esempio, ogni immortale deve avere il proprio Home Plane o questo è necessario solo per i Gerarchi? Oppure anche ai Gerarchi non è necessario ma è solo un lussuoso sfizio?
True Form, ma la True Form è unica o anche essa è passibile di sviluppi ed evoluzioni, in modo tale che che ogni immortale sia totalmente diverso dagli altri?

OT
Venerdì abbiamo parlato del progetto "planescape" ( eheh un nome un programma) con gli altri DM che giocano alla Kame. Devo dire che ha riscosso un discreto successo, l'idea di poter scambiare ambientazione e DM è piaciuta a tutti. Probabilmente partiremo frà un mese circa ( sapete, i ns pg sono al 2° livello, troppo poco per poter sopravvivere al sadismo di un DM sconosciuto). Eventualmente aprirei un nuovo topic, che dite?

IT
Credo che le varie divinità di ogni ambientazione , con le loro caratteristiche e le loro personalizzazioni, siano una sfaccettatura delle tre grandi forze: Bene , Male , Neutralità. Secondo voi sarebbe possibile andare oltre a questo stereotipo?

Beh, le divinità sono GIA' parecchio diversificate ma effettivamente sono alla fine sfaccettature delle tre grandi forse o di una combinazione di esse....con insieme legalità e caos....

Tu quindi che intendi???

Sono anche io d'accordo con una triplice divisione di fondo, dato che è proprio in questo modo che ho diviso il mio Pantheon, però più che bene-male-neutralità io opterei per ordine-caos-neutralità, che non è proprio la stessa cosa.
Per fare un esempio all'interno del mio Pantheon c'è Araquiel, l'Angelo Vendicatore, esso è un servo della legge, ma è anche malvagio, gode cioè ad estirpare e punire chiunque sgarri la legge, finendo a volte col fare più danni di un servo del Caos di natura buona.
Non so se è chiaro....

[Modificato da Saan Raal 25/09/2002 17:34]

A questo punto direi che per me sono importantio tutti e due i trinomi!!! [SM=x77418]

Non ti sembra che molte divinità siano la copia di determinati aspetti dell'animo umano. In realtà non ci dovrebbe essere qualcosa alla spalle di molto superiore?? Ad esempio Il Padre del Tutto e del Niente, per fare un'ipotesi???

Ehehe Myzael hai centrato il bersoglio! cErte divinità hanno così tanto spessore da essere bidimensionali!!![SM=x77422] Bah! e aribah!!!

Per farne tante spesso si cade nel dargli giusto quell'"impronta"...

Anche se c'è da dire che forse il politeismo alla fine non è questo? Cioè ogni divinita o entità rispecchia una parte dell'animo umano (paure,speranze,cose che ci piacciono, cose che veneriamo ma che teniamo, la forza, la bellezza, l'odio, il tradimento,l'amore...la morte [SM=x77424] e il pensiero di ciò che ci dovrebbe attendere dopo?

Io personalmente la penso così: sempre legandomi alla concezione del multiuniverso, sicuramente migliaglia di anni fà, i primi umani( o esseri viventi per generalizzare) che entrarono in contatto con forze "superiori" fecero quella che noi ora chiamiamo "la strada verso l'immortalità". Ottenuto il rango di immortali ricevettero vari compiti, in base alle loro caratteristiche. Così è nato un pantheon di divinità caratterizzato da Dei che controllano gli aspetti più disparati della vita quotidiana e non come giustamente riportava Ar. Ma la strada è ancora aperta e quindi chi vorrà incamminarsi per il periglioso cammino............

Io ho deciso che i "veri" immortali sono solamente 5o6, quelli cioè che sono dei poteri assoluti ed onniscenti, gli altri sono una seconda generazione di immortali che è stata creata dai primi e quindi con l'abbondanza è nata anche quella specie di specializzazione di cui parlavate. Ma alla fine sono quei 5o6 immortali originali che tirano le fila di tutto.
E poi sapete il detto, io ti ho fatto ed io ti distruggo, quindi i "veri" immortali possono in qualsiasi momento distruggere quelli che hanno creato..

In effetti io ho sempre distinto tra "dei" e immortali, nel senzo in cui li ha divisi pure Saan...Una scala di potere a gradini...

Quindi in pratica la scaletta sarebbe pg mortale alto livello -> semimmortale -> immortale.

Non dico che è una cosa che si ottiene facilmente ma secondo voi immortale è il massimo a cui un pg può aspirare? . E poi ci saranno una miriade di sfumature e gerarchie che poi il pg dovrà superare no?

Ok dando per scontato che la strada sia questa, voi come gestite la questione? C'è un livello predefinito, che sò 20°, dopo il quale si può ottenere l'immortalità oppure lo gestite in base ad altri parametri?

In effetti è proprio così...mortale,semimmortale (per chi vuole), immortale, divinità, ecc ecc e ogni gradino è più o meno gerarchizzato....

Per la questione del "come" diventare immortale, beh la cosa è complessa e alla fine ci sono vari modi, (almneno io così faccio)....di solito si ha un protettore o "uno sponsor" che guida il suo beneamato discepolo....

Il mio Pg è diventato immortale vincendo una lunghissima quest che comprendeva fasi investigative e fasi di combattimento.
La quest era stata organizzata da immortali e vi erano stati invitati solo personaggi di noto valore scelti proprio dagli immortali, ovviamente i partecipanti sapevano di un ricchissimo premio, non che sarebbero divenuti immortali

....e metterli alla prova...ovviamente![SM=x77417]

... e se un pg arrivasse all'immortalità per autocoscienza? Creco di esprimermi meglio: dopo una vità passata tra un'avventura e un'altra, dopo esser entrato in contatto con "forze superiori", probabilmente ( anche in base alle capacità del pg stesso ) si renderà conto che c'è un'altra strada da percorrere. Ovviamente non potrebbe fare tutto da solo, ci vorrebbe un maestro o un "sponsor", ma quest'ipotesi mi è venuta in mente ripensando alla serie "Hightlander", dove l'amico dell'immortale, dopo aver passato molto tempo con lui, diventa hightlander anche lui.

Potrebbe essere un via alternativa secondo voi?

Lo sponsor è un calssico della "mitologia" D&Desca! :)
Ma chi sono gli hightlander? Intendevi forse gli highlander? e cmq mi hai fatto venire il dubbio: si scrive così?:highlander? quello del film con Christofer Lambert...