Simboli Celtici

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Midnight
00domenica 16 marzo 2003 19:05
I simboli e i segni fanno parte della ns. Natura nel tentare di dare un significato ad un evento, una sensazione o semplicemente ad una appartenenza a qualcosa. Credo che anche i Celti abbiano sviluppato dei rituali che utilizzano segni o simbologie complesse, qualcuno può però approfondire meglio questo argomento che mi affascina molto ma che conosco ben poco? [SM=x77430]
Salkaner
00domenica 16 marzo 2003 20:28
PEr quanto riguarda il simbolo celtico più famoso, il Triskel, trovi la sua spiegazione qui

Sugli altri, lascio a Lilith il compito di spiegare ,che è certamente + preparata di me...
Lilithx77x
00martedì 18 marzo 2003 15:29
Io non credo che i rituali celtici fossero tanto complessi, forse qualcosa può risultare a noi di difficile comprensione perchè abbiamo perso il legame con il mondo naturale che gli antichi avevano...
Molte delle festività del calendario celtico possono essere definite feste del fuoco, dall'usanza di accendere fuochi rituali di fertilità o purificazione.
Erano i momenti naturali a scandire la vita dell'uomo, un tempo ciclico determinato dall'alternarsi delle stagioni in un continuo nascere e morire, sacrificio e rinascita...in cui tutto aveva un senso ed ogni cosa il suo posto...


Lilithx77x
00venerdì 11 aprile 2003 16:56
Nodi, Intrecci e Croce Celtica
I Nodi celtici sono dei tracciati senza inizio né fine che rappresentano la Continuità della Vita, l'infinito susseguirsi di nascita e morte, giorno e notte, ecc.
Questo intreccio può presentarsi anche sotto forma zoomorfa, simile, ma le corde che si annodano terminano formando code, teste,zampe,ecc.


La Croce Celtica, chiamata anche "Ruota del Sole" o "Croce Druidica", risale in Europa al 8-10.000 a.C.
Simbolo solare, rappresenta l'Albero della Vita, il Cosmo (cerchio) in cui è inserita la Terra (croce), i Quattro Elementi (la croce: terra, acqua, aria, fuoco) uniti dal Quinto (il cerchio: lo Spirito, l'Energia), le Quattro Feste Stagionali (Samhain, 1° Novembre; Imbolc, 1° Febbraio; Beltane, 1° Maggio; Lughnasadh, 1° Agosto).



Salkaner
00lunedì 14 aprile 2003 11:15
Re: Nodi, Intrecci e Croce Celtica

Scritto da: Lilithx77x 11/04/2003 16.56



La Croce Celtica, chiamata anche "Ruota del Sole" o "Croce Druidica", risale in Europa al 8-10.000 a.C.
Simbolo solare, rappresenta l'Albero della Vita, il Cosmo (cerchio) in cui è inserita la Terra (croce), i Quattro Elementi (la croce: terra, acqua, aria, fuoco) uniti dal Quinto (il cerchio: lo Spirito, l'Energia), le Quattro Feste Stagionali (Samhain, 1° Novembre; Imbolc, 1° Febbraio; Beltane, 1° Maggio; Lughnasadh, 1° Agosto).






E' abbastanza interessante notare come fra i cristiani irlandesi la croce celtica sia passata senza colpo ferire (e soprattutto senza queli connotati razzisti che ha assutno proesso altre culture).

In un certo senso è un simbolo che mi è particolarmente caro, perchè trovo (visone mia personalissima) che possa rappresentare un punto di incontro fra due culture/filosofie/religioni diverse (quella celtica e quella cristiana), che spesso vengono viste come totalmente incompatibili, ma che a mio avviso hanno più punti di contatto di quel che si ritiene.

OT
e qui torniamo ad un tema a me caro di cui parlo sull'altro 3ad, quello del COME si è svolta la cristianizzazione, ovvero IMHO quasi sempre coi metodi sbagliati.. am su questo al limite continuo di là...



Lilithx77x
00lunedì 14 aprile 2003 16:23
La Croce Celtica non divenne un simbolo comunemente usato dai cristiani fino almeno al IV secolo.
Una leggenda narra che San Patrizio creò la prima Croce Celtica mentre stava predicando di fronte ad una Pietra Sacra delimitata da un cerchio. Tracciando all'interno del cerchio una croce latina creò così la prima Croce celtica.

Chiaramente questa leggenda va inserita nell'opera del Cristianesimo di utilizzare simboli e idee già presenti nelle culture locali.


Midnight
00lunedì 14 aprile 2003 19:52
E' curioso che anche altre culture abbiano la croce come simbolo e credo che non sia una coincidenza [SM=x77418]
Lilithx77x
00martedì 15 aprile 2003 17:26
La croce è legata al numero 4, numero simbolico della natura: 4 stagioni, 4 punti cardinali, 4 elementi (aria, acqua, fuoco, terra), quattro fasi della Luna, 4 venti.

4 è il numero del quadrato, che simboleggia la terra, così anche la croce si trova a rappresentarla. ( Il cerchio è invece il divino)

La croce è anche simbolo dell'unione dei contrari (sopra-sotto, destra-sinistra)

È un simbolo che si ritrova anche nella costruzione delle città(romane e precrisitane) nel cui centro si incrociavano le due vie principali, il cardo e il decumano, che le tagliavano in quarti.

Presso i popoli germanici, la croce a T, tau, era simbolo del martello del dio Thor.



Snogar
00martedì 15 aprile 2003 19:22
Re:

Scritto da: Lilithx77x 15/04/2003 17.26
La croce è legata al numero 4, numero simbolico della natura: 4 stagioni, 4 punti cardinali, 4 elementi (aria, acqua, fuoco, terra), quattro fasi della Luna, 4 venti.

4 è il numero del quadrato, che simboleggia la terra, così anche la croce si trova a rappresentarla. ( Il cerchio è invece il divino)



Wow ...sta cosa non la sapevo [SM=x77416] ....complimenti per la stua smisurata cultura Lil !



Salkaner
00martedì 15 aprile 2003 19:25
Re:

Scritto da: Lilithx77x 15/04/2003 17.26
La croce è legata al numero 4, numero simbolico della natura: 4 stagioni, 4 punti cardinali, 4 elementi (aria, acqua, fuoco, terra), quattro fasi della Luna, 4 venti.

4 è il numero del quadrato, che simboleggia la terra, così anche la croce si trova a rappresentarla. ( Il cerchio è invece il divino)




E per contro, il 3 rappresenta il divino: pensiamo alla Trinità Cristiana, alla trimurti Indù, o, per restare IT, al Triskel celtico.

Midnight
00martedì 15 aprile 2003 22:09
Mi sembra che anche per la cultura ebraica il 3 rappresenta il numero perfetto.
THREEBALLS
00mercoledì 16 aprile 2003 00:08
qualcosa sui simboli

su questo argomento sono abbastanza ferrato.....[SM=x77401]

il tre e'i simbolo della perfezione, della trinita', e' il triangolo la figura perfetta e simbolo della immutabilita'.

la croce e' il simbolo della conoscenza di odino inchidato all'albero (non ricordo il nome del vegetale) per acquisire le rune della sapienza, nonche' simbolo del martirio di cristo, e' anche simbolo del cavaliere che portava la spada (simbolo di giustizia).

[Modificato da THREEBALLS 16/04/2003 0.12]

Lilithx77x
00mercoledì 16 aprile 2003 00:20
L'albero da cui Odino pendette è lo Yggdrasill, l'Albero del Mondo, un frassino




Lilithx77x
00mercoledì 16 aprile 2003 00:23

Scritto da: Snogar 15/04/2003 19.22
Wow ...sta cosa non la sapevo [SM=x77416] ....complimenti per la stua smisurata cultura Lil !



Ehm...dai che m'imbarazzo...
Ho solo letto qualche libro negli ultimi anni...[SM=x77418]






Salkaner
00mercoledì 16 aprile 2003 09:34
Re:

Scritto da: Lilithx77x 16/04/2003 0.20
L'albero da cui Odino pendette è lo Yggdrasill, l'Albero del Mondo, un frassino






Che ha un legno che non si scheggia...

E che rappresenta la salvezza dal Ragnarok...
Signora dei Draghi
00sabato 10 maggio 2003 01:35
Una domanda ignorante: ma la croce celtica non divenne successivamente la Croce Kopta???[SM=x77430]
Midnight
00sabato 10 maggio 2003 06:55
Mi pare ma non ne sono certo [SM=x77430]
Lilithx77x
00lunedì 12 maggio 2003 02:34
Io nn saprei...

Vediamo di arrivarci: com'è fatta qs croce? In che periodo storico viene usata? Dove?




Midnight
00lunedì 12 maggio 2003 18:49
La croce copta è differente da quella cattolica: ogni braccio della croce termina con tre angoli smussati che rappresentano il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.I corpi ortodossi non ammettono la cremazione.
Copto: aggettivo originariamente riferito alla popolazione dell'Egitto; esso designa attualmente i cristiani d'Egitto e d'Etiopia.
Si tratta di una religione simile a quella cattolica, basata anch'essa sulla figura di Cristo ma che si è sviluppata a partire da forti controversie fra i primi patriarchi cristiani su alcune questioni religiose molto complicate.

In particolare, la Chiesa Copta nacque nel 451 d.C. in Egitto, proprio a seguito di una dichiarazione di eresia fatta dal Papa di allora durante il Concilio di Calcedonia.

La parola 'copta' deriva infatti dall'arabo Qibt o Qubt (e dal greco aigýptios, egiziano), nome con il quale dopo il 641 d.C. i musulmani chiamarono gli antichi abitanti dell'Egitto, da loro conquistato. Successivamente, la parola andò ad indicare solo quelle popolazioni che erano rimaste cristiane anche dopo l'occupazione della città Il Cairo (l'attuale capitale dell'Egitto). Esse si differenziarono dalla Chiesa di Roma e da quella Ortodossa di Costantinopoli perché non riconoscevano la doppia natura, umana e divina, di Gesù, ma ne riconoscevano solamente la natura divina.

Fu per questo che la Chiesa Copta venne definita monofisita e dichiarata eretica dal Papa di Roma. Da allora i copti non riconoscono più l'autorità del Papa, né i concili della Chiesa vaticana, e si eleggono autonomamente i propri patriarchi.

Ma veniamo a come questa religione è giunta fino in Eritrea.

Nel IV secolo d.C. era ancora potente in Eritrea ed in Etiopia il Regno di Axum, che non era caratterizzato da una religione in particolare. Si credeva nel Dio del Cielo (Astar), nel Dio della Terra (Meder), nel Dio del Mare (Beher), nel Dio della Guerra (Mahern), ecc.

Fu allora che arrivò in queste terre Frumenzio, un giovane monaco siriano, credente appunto nella religione copta.

Frumenzio convertì piano piano gli alti vertici del regno e diffuse la sua religione in tutto il Paese.

In poco tempo giunsero soprattutto dalla Siria e dall'Egitto moltissimi monaci che costruirono monasteri e fondarono comunità nei punti più strategici, come le cime delle montagne o l'inizio delle valli che portavano al mare.

Il potere di questi monasteri divenne sempre più grande, tanto da riuscire ad opporsi ai tentativi di conquista messi in atto dai musulmani nel corso dei secoli.

Solo nel 1959 la Chiesa Copta etiopica ottenne l'indipendenza da quella egiziana, che per mille anni ne aveva eletto direttamente i patriarchi.

Lo stesso è poi successo nel 1992, quando con la liberazione dell'Eritrea anche i patriarchi eritrei hanno ottenuto da quelli di Addis Abeba (capitale dell'Etiopia) di poter eleggere autonomamente il proprio patriarca eritreo.

Oggi la Chiesa Copta eritrea è caratterizzata da riti sontuosi, processioni solenni, feste durante le quali i sacerdoti avanzano per le strade seguiti da folle immense, vestite di abiti coloratissimi.

Mistiche cantilene, il suono del sisdri (uno strumento metallico tintinnante), le croci romboidali in filigrana dorata o argentata, vengono elevati al cielo al ritmo di canti e celebrazioni recitate in Ghe'ez l'antica lingua che conoscono solo i sacerdoti.

La festa più importante è il Timket, che corrisponde alla nostra Epifania. Poi viene il Ledet, cioè il Natale, che cade il giorno 7 di gennaio. Anche la Pasqua, o Fasika, è molto importante e viene celebrata dopo la Pasqua cattolica.

Infine c'è il Meskel, il giorno della croce, che cade poco dopo il Capodanno.

Ah, forse dimenticavamo di dirvi che il calendario copto, così come quello ortodosso e quello musulmano, è un po' diverso dal nostro calendario gregoriano.

Sarebbe complicato spiegare ora tutte le differenze. Ma almeno diciamo che il capodanno cade in settembre, che i mesi cominciano dal Capodanno e hanno nomi diversi dai nostri, infine che gli anni si contano con sette anni in meno rispetto ai nostri (il nostro 2000, per loro è ancora il 1993).

Per vedere l'immagine della croce andate in questo sito
www.museodelbijou.it/sacroindosso.asp

Ovviamente le informazioni derivano da altri siti [SM=x77416]

Signora dei Draghi
00martedì 13 maggio 2003 23:21
[SM=x77412] [SM=x77412]
mi sento una povera piccola ignorante al cospetto delle somme intelligenti...
complimenti ragazzi,mi inchino con devozione!!![SM=x77412] [SM=x77412]
Lilithx77x
00giovedì 22 maggio 2003 22:28
Non mi pare allora, da quel che ho letto qui sopra, che la croce copta abbia a che fare con quella celtica...mi sembra più legata alla simbologia del triangolo che a quella del quadrato e del cerchio...



Elwood Blues
00venerdì 10 ottobre 2003 01:22
L'Enigma di Tara
Vi segnalo questa conferenza che si terrà al Planetario qui a Milano:

L'ENIGMA DI TARA
L'antica residenza dei re d'Irlanda
Giovedì 16 ottobre 2003 - ore 21:00
Adriano Gaspani

Tara è, forse, il più noto e famoso dei siti reali celtici in
Irlanda. Nel periodo storico esso aveva conseguito una importanza
nella coscienza culturale dei contemporanei che ha conservato quasi
fino a oggi. La sua importanza è stata in gran parte simbolica, anche
se nelle fonti più antiche è chiaramente identificato come il centro o
la "capitale" dell'antico regno di Brega, in cui si svolgeva una vita
politica di alto rango.

Gli aspiranti all'Alto Regno d'Irlanda ambirono, quasi di necessità,
al regno di Tara, sottolineando in tal modo il perdurante status del
sito anche dopo che era già stato abbandonato e che si era ridotto a
poco più di una serie di terrapieni su cui cresceva l'erba.

Tara fu abitata da feroci guerrieri e dai druidi; i primi la difesero
durante le infinite guerre contro i re delle altre province d'Irlanda,
mentre i secondi ne fecero un centro religioso e di grande sacralità e
ne idearono la struttura sulla base di linee astronomiche molto
accurate e con l'idea di stabilire un legame simbolico tra il cielo e
la Terra. I criteri di progettazione basati sull'astronomia sono
emersi chiaramente dallo studio del sito eseguito dal punto di vista
archeoastronomico.


Adriano Gaspani

Dal 1981, fa parte dello staff dell'Osservatorio Astronomico di Brera
dove attualmente opera in qualità di sistem manager nel locale centro
di calcolo.

Svolge le sue ricerche nel campo dell'Archeoastronomia con particolare
riferimento al periodo dell'Età del Ferro in Europa e relativamente al
perfezionamento delle tecniche di rilevamento dei siti archeologici di
rilevanza astronomica e dell'analisi dei dati raccolti.

Autore di oltre 70 lavori pubblicati su svariate riviste del settore,
nella sua più che venticinquennale attività ha tenuto conferenze e
seminari in Italia e all'estero. Nel 1997, ha per primo interpretato
correttamente la struttura della tavola di bronzo di Coligny (II
sec. d.C.) riportante l'unico esemplare esistente del calendario
lunisolare celtico.

Attualmente si sta occupando dell'Astronomia nel Megalitismo
nell'Italia settentrionale, della misura dell'orientazione astronomica
delle chiese cristiane antiche e dell'applicazione di tecniche
satellitari GPS al rilevamento topografico e planimetrico dei siti
archeologici di rilevanza astronomica.


Biglietto d'ingresso: intero Euro 3,00, ridotto Euro 1,50.
Le conferenze hanno generalmente una durata di circa un'ora. A
CONFERENZA INIZIATA E' VIETATO L'INGRESSO.

Civico Planetario "Ulrico Hoepli"
c.so Venezia, 57 - 20121 Milano
Tel. 02-88463340
(Fermata di P.ta Venezia della Metropolitana - Linea 1; Tram 9, 29,
30; Passante Ferroviario Porta Venezia)
www.brera.mi.astro.it/~planet/
www.rcs.it/mimu/musei/planetario/presentazione.htm

Ave,
Elwood
Lilithx77x
00lunedì 13 ottobre 2003 11:28
Molto interessante!
Qualcuno ci va?



Lilithx77x
00mercoledì 15 ottobre 2003 00:25
Purtroppo credo proprio che nn andrò...sono a letto cn l'influenza...[SM=x77420]




Amoreepsiche
00mercoledì 10 novembre 2004 15:12

Ragazzi, la croce copta rappresenta la vita, cioé il fiume Nilo: il delta é rappresentato dalla parte arrotondata e i due bracci laterali della croce indicano le piene annuali che fertilizzavano la zona.

Lilithx77x
00giovedì 11 novembre 2004 14:57
Finalmente qualcuno che sa qualcosa di questa croce! Ci voleva!



rugiada cristallina
00lunedì 22 agosto 2005 16:43
scusate se mi intrometto...
buonasera a tutti,mi presento: sono daniela... ha scoperto proprio in questo momento il vostro forum.. e volevo chiedervi un favore, visto che ne sapete abbastanza, a quanto pare, sui celti. Ho bisogno, poichè non sono riuscita a trovarle, di immagini non molto complicate di un triskell, di una croce celtica, di un trifoglio e una triade da poter ricopiare a mano... spero che qualcuno può senza problemi aiutarmi e ne sarei molto grata. daniela


ps. nel caso che mi sarebbe difficile tornare in questo forum, vi lascio la mia e-mail: rugiadacristallina@virgilio.it

un bacione a tutti. Dani
Salkaner
00venerdì 26 agosto 2005 17:04
Benvenuta, Rugiada Cristallina

qualche sempiro direi che può essere il triskel


qui la croce celtica
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