Materiali Fantastici

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Keriax
00martedì 1 novembre 2005 23:17
Ciaò, ringrazio in anticipo per qualche spunto o intervento che riceverò, sperando di riceverne molti.

Ultimamente, forse anche perchè sto studiando Chimica, mi trovo abbastanza spesso a riflettere alla plausibilità di materiali fantastici come adamantite o mithril, che possiedono caratteristiche a dir poco unusuali. Esiste qualchemodo, anche solo pseudo-scientifico per spiegare queste caratteristiche in un mondo con leggi fisiche molto simili alle nostre, e senza viel

Per è capitato di leggere che il mithril altro non sarebbe che titanio: e in effetti il titanio è un metallo raro, estremamente robusto, leggere e di colore argenteo. Ha senso, è una buona spiegazione.

Ho poi anche letto che le leggende riguardo a 'spade magiche'deriverebbero che talvolta gli antichi producevano accidentalmente dell acciaio, poiche del carbonio si infiltrava casualmente nel ferro fuso.
Oppure poiche usavano del ferro meteoritico. Il fascino di armi "forgiate con pietre cadute dal cielo"(e quindi forse mandate dagli dei)avrebbe certamente contribuito a voci e storie riguardo a queste armi che erano di materiali superiori rispetto a quelli che la tecnologia dei tempi poteva produrre...Pensate che figura farebbe una spada prodotta con le più moderne tecniche metallurgiche, del migliore acciaio, contro le armi di dei barbari.

Stavo poi pensando all'adamantite. personalmente lo sempre immaginato come un metallo nero, pesante(quanto il piombo)ed estremamente duro, che fonde solo ad estreme temperature. Pensate che queste proprieta abbiano senso, tutte in un solo materiale? Forse non si tratta di qualche vero elemento, ma di leghe naturali.

Insomma, cosa ne pensate dell'argomento? Io lo trovo piuttosto affascinante. Potreste magari anche suggerire qualche lega o materiale ipotetico dotato di proprieta interssanti per poi fornire qualche pseudo-spiegazione(ess un materiale denso che pare dotato di poteri magici ma che lentamente uccide chi lo uso -> è radioattivo / un materiale che lentamente si ripara da solo -> è in realtà organico e cosi via)...
Staurophylaktos
00martedì 1 novembre 2005 23:29
Re:

Scritto da: Keriax 01/11/2005 23.17

Oppure poiche usavano del ferro meteoritico. Il fascino di armi "forgiate con pietre cadute dal cielo"(e quindi forse mandate dagli dei)avrebbe certamente contribuito a voci e storie riguardo a queste armi che erano di materiali superiori rispetto a quelli che la tecnologia dei tempi poteva produrre...Pensate che figura farebbe una spada prodotta con le più moderne tecniche metallurgiche, del migliore acciaio, contro le armi di dei barbari.




Il valore delle armi in ferro meteoritico derivava in parte dal metallo stesso. Il ferro meteoritico è ricco di nickel (mi pare, ma di chimica non capisco nulla, nel caso correggimi!), tanto da permettere la creazione di oggetti di qualità più alta della media grazie alla resa di questa lega (di cui ignoro bellamente le percentuali di composizione); soprattutto però questa quantità di nickel era invisibile al fabbro antico, che quindi spiegava la superiore qualità di queste armi con "poteri" del metallo celeste.
O-KAMI
00mercoledì 2 novembre 2005 00:45
a parte che io porrei una certa differenza tra il mithral di d&d e il mithril di tolkien il secondo assolutamente non ha eguali nei metalli naturali

per i meteoriti dice giusto sauro la presenza di grandi percentuali di nikel avrebbero permesso di realizare ogetti dalle qualità "maggiche" come elasticita e resistenza all'ossidazione

ma anche senza scomodare i meteoriti era noto che certe miniere davano un ferro "buono" e altre uno "cattivo" gli antichi non sapevano che era per via delle impurità contenute ma si basavano sull'esperienza

poi i maestri forgiatori si tramandavano in segreto i procedimenti per produrre l'acciaio che avevano un alone di magia (non a caso la spada è uno dei simboli dell'opera alchemica) l'acciaio si formava per un fenomeno noto come cementazione lo strato superficiale a contatto con il carbone ardente si aricchiva di carbonio

quindi quando si procedeva con la damascatura (battere e ripiegare decine di volte il pane di ferro) si ottenevano lame a miliaia di strati con differenti tenori di carbonio ecezionalmente elastiche e resistenti

altrettanto segrete e determinanti per la qualità finale erano i procedimenti di tempra, pratica in cui i giapponesi divennero maestri inarrivabili

tutte queste tecniche sono state raggiunte procedendo a tentoni senza praticamente nessuna conoscienza tecnica di cosa avveniva, solo esperienza tramandata con gelosia


raccontino
una volta il grande maesto di forgia masamune accolse un suo collega mentre stava forgiando una lama
ma quando masamune scorse l'ospite che stava per toccare l'acqua per la tempra allo scopo di carpire la temperatura da lui usata, gli tagliò di netto il braccio

alla faccia dell'ospitalità [SM=x77404]




Arjuna
00giovedì 3 novembre 2005 11:16
Ricordiamo che le armi e le armature "medie" usate dalla maggior parte dei guerrieri medievali erano in relatà molto scarse.

Una spada che non si spezzava dopo 4-5 battaglie era considerata "un'ottima arma".

Quindi un'arma costruita con l'acciaio moderno, anche solo un banale coltello da cucina, sarebbe stata, ai tempi, "un'arma di qualità superiore".
O-KAMI
00giovedì 3 novembre 2005 15:14
non esageriamo i nostri coltelli da cucina sono fatti con acciai troppo duri per reggere un combattimento

ma è certo che le leghe che noi usiamo con nonchalance per cose come chiavi da meccanico (cromo-vanadio) pentole (nikel-cromo) coltelli da caccia (cromo-molibdeno) a confronto con quello che avevano a disposizione in antichità (non parliamo di robe del tipo titanio, ergal, kevlar)

immaginiamoci che razza di strage si farebbe contro avversari armati con lame e armature di bronzo che vengono ranciate al primo colpo

è anche certo che le armi non detrminano definitivamente lo scontro

altrettanto impotanti sono le strategie e le tecniche
'Kane'
00sabato 3 dicembre 2005 16:21
col titanio non mi fiderei molto perchè se non sbaglio è un materiale spaventosamente difficile da lavorare: mi pare di aver studiato da qualche parte che se riscaldato all'aria aperta ossida con facilità estrema e perde molte delle sue proprietà (per esempio per costruire gli elementi strutturali di un aereo lo si deve lavorare in ambiente inerte). quanto a disponibilità, è il nono elemento più diffuso nella crosta terrestre ma in natura lo si trova solo come ossido o come sale e quest'ultimo viene oggigiorno ridotto col magnesio per ottenere titanio metallico (procedimento peraltro molto costoso). insomma, non ce lo vedo come metallo in una lavorazione con tecnologie medievali.
quanto a spade migliori delle altre, è ovvio che in un'epoca in cui i processi di lavorazione non erano standardizzati possano venire fuori spade col tenore di carbonio "giusto" e spade con il tenore "sbagliato" in modo abbastanza random...
infine, per materiali "magici" l'ideale sarebbe il radio, che mi pare l'unico a manifestare in maniera particolarmente eclatante la sua radioattività. tuttavia non so quanto sia diffuso o se sia presente allo stato "puro". se invece ti accontenti di materiali meno appariscenti c'è sempre l'amianto (che è ottimo se vuoi tuffarti in un'incendio ma alla lunga causa alcune porcate ai polmoni), il mercurio (ooooh, metallo liquido!) e altra roba del genere...
kane
kane

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I miss the last bus, we take the next train
I try but you see, it's hard to explain.

[Modificato da 'Kane' 03/12/2005 16.28]

[Modificato da 'Kane' 03/12/2005 19.13]

Keriax
00giovedì 5 gennaio 2006 04:10
Re:
in effetti all'amianto(detto anche asbesto)ci avevo pensato. e un materiale che in ambiente fantastico ha discrete potenzialità...un tessuto che non brucia, ma che porta una "maledizione"che causa malattie in chi gli è vicino. sarebbe eccellente per fare delle vesti per quei maghi che lanciano sempre palle di fuoco a destra e manca [SM=x77423]
Wujin
00lunedì 11 agosto 2008 00:46
Moltissime leggende parlano di armi straordinarie forgiate
sacrificando giovani vergini (od i loro capelli)...
In effetti i tessuti umani arricchivano il metallo
e richiedevano una lavorazione più attenta (o meglio maniacale)
che riduceva le impurità e garantiva prestazioni notevoli.

Al di là di questo l'unica soluzione "fattibile" é considerare
che i materiali utilizzati "anticamente" facevano veramente
schifo rispetto agli standard attuali, magari "nani" o popolazioni
equivalenti hanno semplicemente trovato un modo per controllare
meglio i processi di estrazione (i metalli migliori non si trovano
nelle miniere a cielo aperto), fusione e tempratura.

In termini D&Deschi (per capirsi) armi +1 o +2 dovrebbero essere
possibili.
BonBon47
00lunedì 15 febbraio 2016 18:42
Ciaò
[SM=g2436628]
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