G.O.D.S.: il mondo

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SimonR
00domenica 29 gennaio 2006 19:35
Innanzitutto, vi saluto tutti (inchin inchin).

Quello che mi piacerebbe realizzare qui è una breve campagna gdr d fantasy classico, molto classico.
Le atmosfere a cui mi ispiro sono quelle tolkeniane, anche se il mondo, Goreja, è completamente inventato.
Appartiene a un vecchio progetto per un server di UO, G.O.D.S. appunto, ormai spirato da lungi.
Nel corso degli anni il mio cuore non ha però mai abbandonato quest'idea, e la mia mente ha sempre continuato a rimuginarci.
Ora non sono più tanto convinto che G.O.D.S. possa essere un buon mmorpg... ma credo che sia abbastanza semplice per essere proposto come ambientazione GdR a se stante.

Inizio dunque ad illustrarvi il mondo di Goreja.

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Inannzitutto, eccovi qua una mappa di Goreja.

Se avete dubbi sui colori, chiedetemi pure. Mi rendo conto che è bruttissima, ma a disegnare sono incapace.


Il mondo su cui ci muoviamo si chiama Goreja. E’ un mondo molto antico, e già diverse civiltà sono nate e decadute senza lasciare alcuna traccia dietro di sé.
Altre, invece, di tracce ne hanno lasciate fin troppe.


Il Mondo è coperto per due terzi dal mare, e vi è un solo, grande continente, chiamato Le Tre Terre, che si apre ad U rovesciata intorno a un oceano chiamato i Tre Mari, perché tre diverse coste vi si affacciano.

La Terra dell'Ovest è quella più saldamente in mano ai Besthrug: là vivono gli Elfi, ma essi non si spingono al di fuori delle loro foreste, che tengono accuratamente ripulite.
Il profondo sud di quella Terra è chiamato Il Reame, e raramente si mostrano agli Uomini. Leggeri ed agili, gli Elfi vivono in comunione con la Natura e con gli animali - anche se non necessariamente sugli alberi! Tra di loro sono in maggior numero gli Arcieri. Cantano lodi ad Aerie, Spirito dell’Aria.
L'arciere attacca da lontano, preferibilmente nascosto, più simile a un cacciatore che a un guerriero.

La Terra del Nord è in parte il polo, e il gelo vi regna sovrano: i popoli Nomadi vivono lì, ed essi non permettono a nessuno di entrare nei propri territori.
Somigliano agli Uomini, tranne per le dimensioni: sono tutti alti più di due metri, braccia e gambe larghe e vigorose ancorché sproporzionate. La maggior parte di loro è composta da Barbari. Invocano in battaglia il nome di Thorenak, Spirito del Fuoco.
Vestito di pelli, il Barbaro brandisce enormi armi a due mani, in genere spade o asce, e semina il panico e la distruzione tra i nemici.

Infine, il Regno dell’Est, dove vivono gli Uomini, con la loro civiltà in decadenza, castelli e torri, cavalieri e tornei. Sono la Razza più poliedrica.
I duri anni di guerra di frontiera contro le Besthrug li hanno resi particolarmente efficienti e organizzati in battaglia, ma anche eccessivamente inquadrati in rigide regole sociali che molti fanno fatica a sopportare. Solo loro possono essere Cavalieri. Rivolgono le loro preghiere a Letnia, lo Spirito dell’Acqua.
Cavallo, armatura, spadone e scudo: questo è il Cavaliere. Una imponente macchina da battaglia senza macchia e senza paura, addestrata non solo alle battaglie, e istruita non solo sull'arte della guerra.

A qualche giorno di navigazione dalla costa est del Regno degli Uomini, si trova l'Isola Torth, dove i giovani che ne hanno il talento vengono addestrati alle vie della Magia.
Attraverso lo studio, la ricerca e l’intuizione, il Mago scopre giorno dopo giorno le Parole Eccelse che gli permettono di dare forma all’Etere incanalato tramite il Tessuto attorno al proprio solthuoth, e di piegare così le leggi della natura alla sua volontà.
I Maghi credenti, di qualsiasi Scuola, venerano il nome di Tordruan, Spirito del Tessuto.

Al centro dei Tre Mari si trova l'Isola delle Bestie, un luogo insalubre completamente montagnoso, con al centro una grande valle putrida, un’enorme palude; e ai bordi della palude, un deserto rovente e asfissiante. Poi, le montagne.
Al centro della Palude si erge un castello: lì vive Azhrenor, Il Maledetto, Il Ritornante, colui che non muore perché è la morte stessa, in più di un senso: colui che creò e dominò le Besthrug, mostruosi ibridi tra umonidi e animali.
Ucciso già due volte, poiché due volte è già tornato in vita, più potente di prima. Duecento anni sono trascorsi dall'ultima volta, ma i sapienti di ogni stirpe stanno nuovamente scorgendo i nefasti segni di una nuova sciagura.

La malvagia sede di Azhrenor è però ben vigilata: furono i Nani, infatti, a compire l’opera suprema, scavando gallerie e tunnel fin sotto il deserto, la palude e il castello di Azhrenor, e conquistandolo da dentro; ed ancora là essi hanno costituito il loro Impero, giacché non esiste più l'antica Via per lasciare l'Isola.
Paludi, montagne e un deserto proteggono la dimora del Blasfemo, ma in quelle montagne vivono i suoi uccisori di un tempo, tenaci e robusti Nani, il cui odio per lui ancora non s’è placato. La maggior parte dei Nani è Soldato, e giurano sul nome di Gorus, Spirito della Terra.
Esperto d'armi e armature, il Soldato è il combattente più versatile, bravo nella spada come nella mazza, nella fionda come nella balestra.


Come potete notare, non esistono Dei in Goreja, ma "soltanto" Spiriti. Durante lo svolgersi della Storia non mancherà modo di parlarne approfonditamente.

[Modificato da Elwood Blues 29/01/2006 21.18]

[Modificato da SimonR 29/01/2006 22.37]

[Modificato da SimonR 29/01/2006 22.40]

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