[RAZZE]: i Fielas

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'Kane'
00venerdì 4 febbraio 2005 18:40
Bene, in questo thread si parla esclusivamente della razza fielas.
Come già detto nella discussione che ha dato vita ai vari post sulle razze, si tratta di un popolo evolutisi da una razza di felini predatori, che vivono in una società molto rigida e basata su di un codice d'onore di ispirazione religiosa, per il quale ogni individuo deve assoluta obbedienza e fedeltà ai suoi superiori, primo tra tutti il re che è l'emanazione diretta della divinità (una sorta di presenza femminile che, secondo il Libro Sacro fielas, avrebbe dato origine assieme al leggendario guerriero Tanandanam alla casa reale).
Si sono dati un'organizzazione di tipo feudale a caste, che costituisce anche il cardine della loro monarchia a stampo teocratico.
'Kane'
00venerdì 4 febbraio 2005 18:49

Per quanto riguarda i fielas: il problema e' che l'immobilismo blocca totalmente il pensiero scientifico, quindi non evrebbero neppure potuto captare trasmissioni esterne!
La prima soluzione che mi viene in mente su due piedi e' che la loro gerarchia non sia basata sui ruoli assoluti, ma relativi alla societa' (adesso mi spiego, tranquillo).
Quando si dice che il figlio del contadino e' contadino si deve intendere che e' colui che con il proprio lavoro deve fornire cibo agli altri, e non semplicemente 'quello che zappa la terra'.
In questo modo la societa' sarebbe abbastanza duttile da adattarsi alla tecnologia e con classi sociali rigide come quelle che volevi tu. l'unica cosa che cambia e' il significato delle classi sociali nel tempo.



Mmm... sì, praticamente vuol dire che la famiglia che 1000 anni prima zappava nel 3189 si ritrova addetta alle serre idroponiche, mentre magari gli artigiani e gli armaioli col tempo sono diventati ingegneri. A questo punto basterebbe inserire una casta di "uomini di cultura", magari direttamente al di sotto dei ceti dirigenti, i quali si occupavano, oltre a tessere le lodi dei loro sovrani con poemi e canti su svariate battaglie, di portare avanti la cultura in generale. Magari potrebbero essere nati come "interpreti dei testi sacri", così che successivamente il popolo ha cominciato a prendere quello che dicevano come la parola della divinità e quindi come un Bene assoluto... In effetti è un'idea molto semplice e risolverebbe molte cose!

Un'altra possibilità che mi è venuta in mente adesso (gasdinamica fa male davvero!): la religione e la struttura in caste potrebbe essersi sviluppata DOPO l'avvento della tecnologia stellare. Le famiglie più ricche e potenti, in combutta con la casa reale, avrebbero favorito la diffusione di un credo secondo il quale costoro si ritrovano ad essere dei semidei, ritrovandosi poi in una società rigidissima che osteggia qualsiasi forma di progresso: la cosa gli si sarebbe praticamente ritorta contro (cosa che effettivamente accade, nella storia fielas che ho descritto: quest'idea potrebbe essere una giustificazione più valida di quella che ho messo io, almeno da un punto di vista umano - il che non è necessariamente bene, visto che questi umani NON sono!). Ora che ho capito la tua alternativa - ci ho messo un po' ad arrivarci ma solo perchè, come ho già detto, gasdinamica fa male davvero! penso che quella sia la soluzione più rapida, perchè per cambiare così tanto la storia di una delle razze dovrei alterare un mucchio di fatti, fattini e fatterelli e quindi sarebbe senz'altro più lungo
kane
Arjuna
00venerdì 4 febbraio 2005 20:03
Qualche ideuzza.

La società è divisa in caste, ed è molto rigida.
Direi:
- casta dei lavoratori
Tutti coloro che lavorano manualmente tipo contadini, muratori, idraulici, insomma tutti quello che fanno un lavoro manuale o semi-manuale. Diciamo l'operaio di base.
- casta dei guerrieri
Comprende dal poliziotto al generale, tutti quelli che lavorano per difendere la società.
- casta dei sapienti
Sono gli scienziati, i ricercatori.
- casta degli istruiti
Sono ingegneri, dottori, diciamo i laureati in generale.
- casta dei sacerdoti
Diffondono il Verbo, la Parola di Dio. Sono gli unici che possono avvicinarsi e parlare al cospetto del sovrano. Sono anche i giudici, gli unici, oltre al sovrano, che possono giudicare i crimini.

Alla nascita ogni Fielas è un senza-casta, al compimento della maggiore età deve scegliere a che casta appartenere, e soprattutto deve dimostrarsi degno. Deve svolgere un periodo di apprendistato presso un membro della casta scelta, che accetta di diventare il suo Maestro. Sarà poi il maestro ad appoggiare o bocciare il suo ingresso nella casta. All'interno della singola casta vale il concetto dell'Anziano, il membro più vecchio è di solito quello che ha più autorità. La singola casta è gestita dal Consiglio, i 10 membri più autorevoli, votati dagli altri. Qualunque dissidio all'interno di una casta è risolto dal Consiglio. La punizione più terribile è l'Esilio, il Fielas diventa un Inutile, un Ripudiato dalla Casta. Di solito il Fielas punito in tal modo si toglie la vita con un suicidio rituale, per non convivere con la sua vergogna.

Cambiare casta non è vietato formalmente, ma è molto malvisto, i casi sono rarissimi. Anche i matrimoni misti sono rarissimi.

Che ne dici?[SM=x77419]
'Kane'
00venerdì 4 febbraio 2005 20:56
Mmm direi che organizzare la società in caste è in effetti ben più impegnativo di quello che avevo fatto finora, ho sempre solo accennato alla cosa e quindi ogni consiglio in proposito è più che gradito!

Venendo a noi... io farei una cosa di questo tipo: dalla classe più "feccia" a quella più importante abbiamo
1) Casta dei lavoratori: come hai detto tu, dagli zappaterra agli operai passando per tutti i ruoli che richiedono di usare le mani. Sono gli sfruttati, quelli con meno diritti e tenore di vita più basso. Potrebbe essere interessante magari pensare di mettere anche i medici in questa categoria e sviluppare una concenzione della medicina come aspetto secondario nella società... E magari i medici potrebbero essere gli unici di questa casta ad avere il permesso di toccare membri di altre caste, per esempio.
2) Casta degli armaioli: presso i fielas le armi sono tenute in grandissima considerazione e rappresentano una sorta di status symbol sociale. Mi pare dunque ragionevole creare una casta che raccolga le persone che lavorano in questo campo: la costruzione di armi (i fielas ritengono che l'unico modo nobile di uccidere sia in un corpo a corpo, e pensano che armi da fuoco et similia siano impure e vili) avviene ancora in modo molto artigianale, anche se ovviamente le armi prodotte così sono riservate agli alti ufficiali ed ai governatori. Con l'avvento della rivoluzione industriale in questa casta sono stati inseriti anche gli ingegneri e tutti quelli che, più che costruire, si limitano a progettare.
3) Casta dei colti: si tratta dei ricercatori, degli artisti e degli uomini di scienza in generale. Sono sostanzialmente un gruppo di cortigiani, che vive nelle grandi regge dei feudatari e passano la vita ad esaltare il loro mecenate, ed a portare avanti il progresso scientifico.
4) I guerrieri: come hai detto tu, questa è la casta che si occupa della difesa del regno e dei suoi abitanti. Tutti i cittadini devono prestare almeno 3 anni di servizio militare e tenersi pronti per eventuali mobilitazioni e coscrizioni forzate, ma solo gli appartenenti a questa casta possono poi effettivamente diventare ufficiali, comandare altri soldati, arrestare ed eventualmente giustiziare criminali e così via.
5) Casta dei dominatori: i vassalli ed i vari governatori locali fanno parte di questa ristretta cerchia di possidenti terrieri. Sono i ricchi, vivono nel lusso e sulle spalle di migliaia di individui che lavorano per garantire il tenore di vita del sovrano. Hanno funzioni di interpreti dei testi religiosi, e di riflesso dunque hanno anche un notevole peso per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia. Ah, chiaramente nulla vieta ad una famiglia feudataria di essere in contrasto anche militare con la famiglia vicina (vedi gli Harkonnen e gli Atreides nell'universo feudale di Dune).
6) La casa reale: in tutto non saranno più di un centinaio di individui, ma hanno un potere immenso. I congiunti del re sono una manifestazione della divinità in terra QUASI quanto il sovrano stesso, il quale ha la funzione di sommo sacerdote ed è quello che decide se una data interpretazione dei testi sacri è corretta o è un'eresia (e quindi i feudatari faranno bene a capire che tipo è il re se non vogliono fare una brutta fine, o magari se diffondono idee troppo progressiste rischiano di favorire un appoggio della casa reale ai propri avversari e così via).

Questa scelta l'ho fatta sulla base di due considerazioni: primo, presso i fielas non esiste un vero e proprio clero, sostanzialmente la classe dirigente svolge anche la funzone di casta sacerdotale e quindi mi pareva giusto dare ai vassalli anche il ruolo di detentori della Parola. Secondo, così mi pare di ottenere l'effetto di irrigidire molto la società: chi ha il potere ha tutto l'interesse a fare in modo che le cose non cambino, quindi adatta di volta in volta l'interpretazione delle scritture e fa in modo da garantirsi la poltrona. E nello stesso tempo ci sono svariati uomini di cultura che, un po' come nel rinascimento, si spostano da un pianeta all'altro e garantiscono che tutto il regno progredisca.
L'idea di una specie di "giustizia per caste" direi calzi a pennello con l'idea che mi ero fatto della religione fielas: ogni casta dovrebbe avere le sue regole particolari, quindi è giusto che un fielas venga giudicato dai membri della sua casta. Probabilmente dunque ogni casta in ogni comunità ha il suo Anziano (almeno uno, comunità più grandi per forza avranno più figure di questo tipo) che è sostanzialmente il giudice/notaio/legale della casta in quel posto. Io però non metterei anche un consiglio: l'Anziano è uno che conosce le regole della casta, le applica da solo e decide per conto suo cosa è giusto e cosa è sbagliato. La punizione peggiore, giustamente, è l'essere espulsi dalla casta, ossia in pratica si rende pubblico il fatto che il soggetto non è degno di essere un membro della società fielas. Giustissimo dunque che il malcapitato si ammazzi piuttosto che vivere con una simile macchia, vista l'ossessione fielas per l'onore e la purezza della propria anima. E magari potrebbe diventare un punto di partenza per un Personaggio;P...
Infine, direi che ogni fielas non ha scelta di casta: nasce in un determinato spicchio della società e da lì non può uscirne, un po' come le caste indiane (almeno credo!). E' una specie di predestinazione, insomma, con la famiglia che si occupa di insegnare al figlio le regole di casta, allevarlo insegnandogli ciò che occorre per fare un mestiere all'interno di quella fetta di società eccetera eccetera. In pratica, il figlio di un armaiolo può fare l'ingegnere ma non può sporcarsi le mani e fare il meccanico, per capirci. I matrimoni misti sono vietati, come pure il cambio di casta: violare queste regole comporta l'Esilio
kane
amisis
00venerdì 4 febbraio 2005 21:09
direi che iniziamo ad esserci...
solo metteri i medici come casta molto a parte, visto che devono fare delle cose molto particolari, a meno che tu non voglia totalmente togliere la chirurgia, ma mi sembra rischioso per una razza affezzionata al corpo a corpo non avere qualcuno che ti ricuce.

per ora a proposito non mi viene in mente nulla e sono di fretta, sorry :D
Arjuna
00venerdì 11 febbraio 2005 17:31
Una proposta
Qual'è l'atteggiamento dei Fielas nei confronti degli impianti cibernetici?
Un Fielas con un arto bionico viene forse considerato "uno storpio"?

'Kane'
00venerdì 11 febbraio 2005 18:13
Sinceramente nella mia ambientazione non ho mai preso in considerazione gli impianti bionici, ho sempre pensato alla possibilità che l'ingegneria genetica consentisse di sostituire un organo o un arto malato/danneggiato con un sostituto generato in vitro geneticamente identica alla parte da espiantare (magari pure migliorata e curata da deviazioni genetiche nocive). Secondo me non sono molte le razze che considerano gli impianti meccanici come un'opzione "politicamente corretta" ma sarebbe un'idea interessante introdurre delle eccezioni...
Venendo a noi, una razza come i fielas la vedo bene con un'ideologia del tipo "il corpo è il tempio della propria anima perciò è sacro ed insostituibile" e robe del genere, quindi secondo me di impianti bionici non se ne parla, anzi forse tra di loro anche l'ingegneria genetica o i semplici trapianti potrebbero essere considerati come qualcosa di impuro e quindi vietato e poco sviluppato (magari si tratta di tecniche impiegate segretamente solo dalle caste più abbienti).
In ogni caso direi che per tutte le razze c'è da aggiungere qualche riga sull'atteggiamento verso la tecnologia medica in generale^_^;...
kane
Arjuna
00venerdì 11 febbraio 2005 19:12
Re:

Scritto da: 'Kane' 11/02/2005 18.13

Venendo a noi, una razza come i fielas la vedo bene con un'ideologia del tipo "il corpo è il tempio della propria anima perciò è sacro ed insostituibile" e robe del genere, quindi secondo me di impianti bionici non se ne parla, anzi forse tra di loro anche l'ingegneria genetica o i semplici trapianti potrebbero essere considerati come qualcosa di impuro e quindi vietato e poco sviluppato (magari si tratta di tecniche impiegate segretamente solo dalle caste più abbienti).




In effetti i Fielas potrebbero considerare "onorevoli" solo le cicatrici, ingegneria genetica, impianti bionici e trapianti potrebbero essere vietati.

Magari sono fatti in cliniche illegali da chi può permetterselo...
'Kane'
00sabato 19 febbraio 2005 12:04
Giusto, però ancora il problema del ruolo dei medici nella società fielas non me lo sono chiarito: una società così ossessionata dall'idea della morte valorosa, dalla cultura del "non devo avere paura della morte perchè chi la teme è un vigliacco" difficilmente ammetterà dei medici sul campo di battaglia. Se uno è stato colpito, beh quello è il suo momento, dovrebbe sentirsi onorato di spirare in uno scontro e quindi di poter essere ricordato più o meno in eterno come un fielas "onorevole". Quello che voglio dire è che secondo me presso questa razza la medicina è spaventosamente indietro, perchè moltissime cose che da noi sono state imparate con la "medicina da battaglia" da loro non sono mai state pensate perchè l'idea che un medico possa salvare un soldato caduto dovrebbe risultare abbastanza oscena.
O forse sto estremizzando^_^;?
kane
Arjuna
00lunedì 21 febbraio 2005 17:18
Forse stai un po' estremizzando.
Va bene che sono valorosi guerrieri che non temono la morte, ma questo non vuol dire che rifiutino le cure a priori.
Penso che i guaritori siano tenuti in alta considerazione, secondo me una società guerriera sviluppa un forte rispetto per chi è in grado di curare i feriti, in modo che possano di nuovo combattere al meglio e dare di nuovo prova del loro valore.
'Kane'
00martedì 22 febbraio 2005 00:44
Già, probabilmente è un discorso eccessivo: la mia idea era quella che, infilando degli aspetti decisamente strani per noi umani, sarebbe stato più marcato lo stacco tra la nostra cultura e quella che, alla fine, è una cultura totalmente aliena. Forse però è un po troppo esagerato così ehehehe...
Di sicuro però hanno un sacco di rituali in caso di duelli e scontri uno contro uno, che magari devono concludersi col vincitore che uccide nel modo più indolore possibile lo sconfitto, mentre deve lasciare scappare un codardo, magari ferendolo - se possibile - sulla schiena perchè egli sia per sempre "marchiato" e porti addosso il segno della sua codardia. In questi casi i medici sono presenti solo per prestare cure al vincitore, mentre il perdente o muore onorevolmente oppure sono fatti suoi. In effetti è probabile che sul campo di battaglia la medicina ci sia eccome (in fondo la carne da cannone è composta dalla plebe, non dalle classi dominanti che così ligie ai doveri guerrieri), mentre in alcuni particolari casi (i duelli, appunto) i medici non sono ammessi oppure sono ammessi solo a cose fatte...
kane
Arjuna
00mercoledì 23 febbraio 2005 11:52
E' probabile che un duello sia una cosa molto cerimoniale, con rituali precisi da seguire.

Ci sarà la distinzione tra primo sangue e ultimo sangue?
'Kane'
00mercoledì 23 febbraio 2005 13:31
Mmm probabilmente i vari vassalli ed anche la famiglia reale designano un erede tra i loro figli, quello che considerano il più onorevole e valoroso, ma non necessariamente il primogenito. Gli altri figli sono "relegati" alla carriera militare oppure a quella nel campo scientifico/letterario/medico.
kane
Arjuna
00lunedì 30 maggio 2005 17:13
Intendevo tra duello all'ultimo sangue e duello al primo sangue. Hai presente?
'Kane'
00giovedì 2 giugno 2005 12:15
ah ora me la sono data... credo
1) primo sangue: il duello finisce non appena viene versata la prima goccia di sangue
2) ultimo sangue: il duello finisce con la morte di uno dei due

la prima è una roba rituale, magari riti religiosi o cerimonie di passaggio di grado: qui semplicemente i due contendenti eseguono un tot di figure e poi uno dei due si lascia ferire - una simulazione di combattimento. un duello all'ultimo sangue viene considerato solo quando c'è in ballo qualcosa di davvero importante, tipo se si è messo in dubbio l'onore o la lealtà di qualcuno: in questi casi l'onta va lavata col sangue. tanto sangue.
kane[SM=x77433]
O-KAMI
00domenica 18 settembre 2005 03:05
visto che ci sono spulcio anche le razze già acertate

per molti aspetti: struttura feudale, valorizzazione delle antiche arti di guerra, caste nobiliari

la nobiltà fielas mi ricorda la casta samurai giapponese come è stata fino alla fine dell'ottocento

quindi magari perchè non inserire alcuni aspetti filosofici ad esempio per i fielas affrontando la morte si ha l'occasione di superare i propri limiti, giungere all'illuminazione

i fielas hanno ammirazione per chi affronta avversari sovverchianti, pericoli mortali o sacrifica la propria vita.
ma non per incoscienza, ma, per estrema determinazione e superamento del se.
insomma chi spreca la propria vita in maniera stupida è stupido, ma bisogia dire che molti fielas sno affetti da questa "demenza"

così la pratica di combattimenti talvolta mortali sono una pratica per migliorare se stessi, dimostrare la saldezza del proprio spirito, affermare la misura della propria abilità e talento.
sono visti come segno di una società viva permeata dallo spirito di quello che i giapponesi chiamavano bushido ("la via del guerriero" che tralaltro significava, oltre allo sprezzo della morte, fedeltà, onestà, lealtà,)

come per gli antichi samurai i nobili hanno diritto di compiere uccisioni senza giustificazione nei confronti delle classi più umili
ma da molti questa è ritenuta un azione indegna
O-KAMI
00domenica 18 settembre 2005 05:19
non prometto di farne altri

ecco un mio schizzo

tinypic.com/dqnmtu.jpg
giovane fielas nella tradizionale tenuta da combattimento rituale
'Kane'
00domenica 18 settembre 2005 09:08
O_O
assolutamente senza parole, è meglio di come me lo fossi mai immaginato...
kane
O-KAMI
00domenica 18 settembre 2005 12:53
riguardo al discorso fielas - "samurai dello spazio"?

insomma li farebbe più interessanti e "simpatici"

tipo goemon di lupin III

'Kane'
00domenica 18 settembre 2005 16:26
beh loro sono già una cosa del genere... da qualche parte c'è il loro "libro sacro", sul mio sito, e praticamente è una traduzione del bushido. più samurai di così...
cmq l'idea è quella. se hai idee per rendere la cosa più manifesta sono tutto orecchie,ovviamente^_^...
kane
O-KAMI
00domenica 18 settembre 2005 22:59
insomma di un fielas ti puoi fidare è capace di schiattare per terminare una missione
'Kane'
00domenica 18 settembre 2005 23:33
esattamente. nella società fielas hanno un ruolo centrale l'obbedienza e la lealtà: un fielas che sopravviva ad una sconfitta in guerra è considerato un traditore, e viene cacciato e diseredato. la loro società è fondata su basi teocratiche rigide e strettamente codificate, perciò è ben poco flessibile e aperta a cambiamenti. ciò fa sì che in generale il regno di fielas sia particolarmente arretrato
kane
O-KAMI
00lunedì 19 settembre 2005 10:12
insomma chi sopravvive al suo signore è ingobile

potremmo inserire un fenomeno simile a quello dei roinin

attualmente ci sarebbero a spasso per la galassia un nutrito numero di nobili fielas decaduti in seguito a una lunga disputa fra due fazioni terminata con la sconfitta e l'anientamento di molti feudi (vabene è preso di pacca dalla battaglia di sekigahara) e quindi chi è sopravissuto viene visto con sospetto dagli altri nobili fielas ed è raro che vengano accolti al servizio di un nuovo clan

questi fielas alla deriva spesso hanno perso molto della dignità del loro passato altri invece mantengono ferma osservanza dei costumi e dell'etichetta fielas,
tutti i decaduti hanno in comune una abilita superiore alla media, il fatto che siano sopravissuti sin'ora lo dimostra

per la struttura sociale fielas comunque la renderei anche un po ambigua perche i grandi feudatari potrebbero essere capaci di sotterfugi e vigliaccate per il potere utilizzando magari corpi speciali segreti che dell'etichetta sene sbattono (facciamoli non troppo ninja)

poi le classi più umili potrebbero non essere così pecorone, per lo spazio potrebbero vagare dei fielas di umili origini, la plebe potrebbe coltivare in segreto un sistema di arti marziali magari cammuffato da danza o rituale come la capoeira brasiliana
'Kane'
00lunedì 19 settembre 2005 11:29
qualcosa come i "samurai decaduti" è perfetto, quelli che hanno perso l'onore e cercano vie per riconquistarlo, e quelli che hanno perso il padrone e cercano nuove occasioni per dimostrare la loro lealtà. così ci sarebbero dei fielas che girano per lo spazio, magari anche al di fuori del regno. per le altre razze forse appaiono come mercenari, per i loro "fratelli" sono dei fuoricasta fino a quando non avranno ripulito il loro nome dall'onta che l'ha macchiato (il che magari può essere ottenuto solo compiendo azioni eroiche e/o morendo nel corso di esse?).

la casta dirigente fielas deve essere effettivamente abbastanza ambigua, cerca di tener buoni i sudditi e di conservare il potere con la religione ma contemporaneamente ci sono parecchie faide interne tra i vari feudi, che contribuiscono a rendere piuttosto debole l'intero regno di fielas. è probabile il ricorso ad assassini e criminali per indebolire la famiglia avversaria senza una guerra aperta. dal canto loro, la popolazione vive in uno stato decisamente miserabile rispetto al resto della galassia, ma il rigidissimo ordinamento teocratico che permea tutta la società dovrebbe rendere abbastanza difficile anche solo il concepire rivolte: l'idea che il proprio padrone è in quel posto perchè lo vuole la divinità dovrebbe distoglierli abbastanza dal loro proposito, anche se la storia (quella umana, però!) insegna che alla fine non va sempre così^_^;!

il sistema dei trasporti del regno com'è? c'è un'unica "gilda" che monopolizza tutto quanto (concentrazione di potere allucinante, non potrebbe che essere alle dirette dipendenze del re) oppure è concepibile qualcosa come i mercanti indipendenti della federazione terrestre?
Arjuna
00martedì 20 settembre 2005 11:30
Bella l'idea ddei Fielas esiliati, mi piace!

Riguardo al commercio potrebbero esserci varie organizzazioni che si disputano il controllo dei trasporti interstellari.
Ed a volte non si limitano alla concorrenza leale, ma a veri e propri sabotaggi.
Ed i Fielas esiliati potrebbero essere utili agenti per queste missioni "sporche".
O-KAMI
00martedì 20 settembre 2005 13:55
esatto la maggior parte degli esiliati finisce con perdere ongni dignità, molti finiscono con il diventare mercenari e delinquenti di terz'ordine

non mancano certo quelli che mantengono salda osservanza ai valori fielas alcuni vagano per lo spazio ancora fedeli al proprio defunto signore cercando la via per compiere la propria vendetta (tipo la leggenda dei 40 roinin oppure come il fumetto "lonewolf and cub")
'Kane'
00domenica 8 gennaio 2006 16:53
mmm dite che come "libro sacro" per questa razza andrebbe bene qualcosa legato al bushido? a dire la verità, la mia domanda sarebbe: andrebbe bene IL bushido? conto molto sul fatto che una persona interessata a giochi di ruolo fantascientifici non sia ANCHE interessata alla cultura del giappone (più o meno feudale). e inoltre scrivere un codice d'onore da zero sarebbe un'impresa al di là delle mie limitate capacità intellettive.
a meno che qualcuno di voi non voglia prendersi la briga di farlo;P... attualmente come libro sacro ho messo online proprio una versione tradotta dal sottoscritto, con qualche vaghissima aggiunta e "libera interpretazione nella traduzione" ma davvero poca roba, è paro paro il bushido...
kane
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