Interpretare: Forzo la mia interpretazione oppure gioco spontaneo?

Vediamo un pò,

Ci sono giocatori che sono bravissimi a recitare, davvero bravi ma quanti davvero si divertono a "farlo"?

Nel senso che spesso succede che per il troppo interpretare si perde il senso reale della scena, e tutte o quasi tutte le sessioni inziano a diventare PESANTI, succede che in alcuni momenti per interpretare il personaggio si discute per ore mentre un mandria di Garghek inferociti ti stanno saltando addosso.

Insomma io preferisco da Master gruppi che giocano spontanei, poi l'interpretazione viene meglio con il tempo e quando inzierà a venire spontanea. E anche da giocatore non forzo mai troppo quando non mi sento al 100% di dover fare un'interpretazione forzata. A mio parere significherebbe essere stupidi, se ci si mette a discuture mentre qualcuno cerca di ucciderti.[SM=x77423] Al massimo ne parlerei dopo in totale tranquillità.

Ciao,
Vas Quas

dunque..
a mio giudizio quando faccio un pg, ho un'idea dietro... che cerco di far trasparire in ogni sua azione, se possibile.
secondo me troppo spontaneo si cade nel caos dopo un pò.. e poi io vedo il gdr come qualcosa di leggermente serio, dipende dalle volte, ovvio :D, ma cmq in generale nn mi metto a discutere in un combattimento, ma stai tranquillo che nel prima e nel dopo.. lo faccio eccome :D

é normale che uno che è attore dentro comincia ad interpretare bene,però,come dice il caro dott Gor,se uno crea un personaggio sa già come interpretarlo e che ruolo potrebbe avere all'interno del gruppo. A volte può essere utile creare un personaggio seguendo il carattere che una persona ha così saprebbe come interpretarlo perché potresti paragonare quello che fai alla vita reale e quindi comportarti in maniera molto simile

La questione che ci vedo io, è che spesso per cercare di fare un personaggio si forza troppo, tipo stai scappando perchè inseguito e due personaggi si mettono a litigare per come andare avanti perchè i loro caratteri non corrispondono.[SM=x77423]

Ecco che un'interpretazione forzata è questa, certo interpretare subito e bene un dato carattere non lo sanno fare tutti.[SM=x77423] Anzi è difficilissimo, io ho visto davvero poche persone ingrado di farlo al primo colpo, alcune ammetto che lo hanno fato anche dalla prima partita.

Perciò a mio parere il TOP sarebbe interpretare perfettametne con spontanetà. MEntre spesso e purtroppo c'è chi gioca troppo legato al proprio carattere,(e ci vedo chiaramente meno sfida, ma comunque alla fine bisogna vedere come ci si diverte) e chi invece cerca di interpretare a tutti i "costi" anche se non ingrado di farlo sempre e bene, a volte creando situazioni come quelle descritte sopra. Che distruggono davvero il divertimento dell'intera partita.[SM=x77423]

A mio parere se si vuole parlare di metodi, io non crerei un personaggio che sia troppo difficile da interpretare se non sono ingrado di farlo, o se lo faccio non cercherei a tutti i costi subito di "delineare" la caratterizzazione del personaggio stesso.

Per fare questo noi usiamo un sistema, che ho testato con tre gruppi, e penso che molti altri fanno come noi.

Facciamo paritire i personaggi con una scheda quasi del tutto vuota, prima però ci facciamo un'idea su cosa realmente vorremmo. A questo punto si inizia a giocare da bambini, affrontando diversi puti della crescita del proprio personaggio, di solito si fà in due sessioni si riesce a fare la scheda a tutto il gruppo.

Come? IN Vas Quas le scelte sono molteplici, una volta individuato la razza che più o meno ci interessa, dobbiamo andare a riempire varie parti(inquanto la scheda sostituisce quasi totalmente la scheda del giocatore), quindi man mano che il giocatore affronta alcune scene le sue caratteristiche, abilità arti e specializzazioni crescono in base alle sue esigenze. [SM=x77423] E' una sorta di cammino della vita accellerato, il risultato? I personaggi sono molto calzanti spesso con quello che si vuole, e la cosa più bella è che il carattere viene fuori bene e pronto per esser interpretato, avendo delle base vissute, e non solo un semplice background![SM=x77423]

Ciao,
Vas Quas

Secondo la mia esperienza di gioco, se si lascia fare tutto alla spontaneità del giocatore, l'allineamento del PG e a volte dell'intero gruppo, tende inevitabilmente a diventare Caotico Buono o peggio Caotico Malvagio. Ponendo invece i PG di fronte ad allineamenti diversi permette di sviluppare meglio le avventure. Le campagne si allungano e si complicano. Non sempre la prima strada che si intravede è quella più veloce e facile. Poi può essere che io abbia avuto dei brutti esempi di PG caotici.
Noi solitamente iniziamo a giocare senza vincoli di allineamento e dopo quattro o cinque sedute iniziamo ad appuntare se il PG è Buono, Neutrale o Malvagio. Successivamente completiamo anche la parte Legale Neutrale o Caotico. Quindi siamo una via di mezzo tra il decidere a tavolino e l'affidarsi alla spontaneità del giocatore.

Poi, quando come me si arriva ad avere per un paio di anni lo stesso personaggio, lo conosco talmente bene che non ho bisogno di pensare "Bene, io sono Legale Malvagio, in questa situazione come devo comportarmi?", tutto ormai mi viene spontaneo, così come ormai mi sono abituato agli sguardi di odio da parte degli altri giocatori quando metto in pericolo la vita di centinaia di migliaia di persone per ottenere in cambio un oggetto magico solo perché potrò rivenderlo al miglior offerente.
Quindi, concludendo, per i primi tempi o le prime esperienze di gioco si può affidarsi alla sponatneità, ma giocando spesso ci si diverte molto anche "recitando".