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Intervista Aperta sui GdR

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2004 21:18
24/08/2004 00:14
 
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Dato che Squarepusher mi ha chiesto di mettere le mi risposte al questionario lo faccio volentieri, prima non l'avevo fatto perchè non pensavo vi interessasse la mia opinione..

1.Di dove sei? Quanti anni hai? Cosa studi o che lavoro fai?
Di Ancona ma vivo a Bologna ora, 23 anni, studio alla facoltà di scienze della formazione, corso di laurea educatore professionale

2.Quando hai conosciuto il primo gioco di ruolo e come?
Tre anni fa avevo fatto una partita in un gioco di ruolo online ma la cosa è finita lì, poi circa un anno fa il gruppo tolkeniano di Bologna ha deciso di organizzare un gioco di ruolo visto che avevamo un master davvero in gamba, quindi è grazie a loro se è nata questa passione.

3. In quanti giochi di ruolo sei stato? Come si chiamano?
Come dicevo prima ne sto facendo uno dal vivo che dura ormai da un anno, poi ne ho provati alcuni online ma non ricordo i nomi, ora come ora sono ferma ad Extramondo che è un gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo ed è una specie di Mud grafico.

4.Quante ore giochi?
Quello dal vivo lo faccio una sera a settimana, in quello online ci sto quasi tutte le sere due al massimo.

5.Perché ti sei avvicinato ai giochi di ruolo, perché li trovi divertenti?
Perché li ho trovati molto stimolanti e sono un modo costruttivo di usare la fantasia e la creatività, ma la cosa più bella è che sono io a modificare la storia, ad agire, sono la protagonista insieme agli altri e questo mi fa sentire viva, che conto qualcosa, e che posso essere utile a qualcuno.

6.Il gioco ha degli effetti sulla tua vita reale (positive o negative)? Ha cambiato la tua vita in qualche modo? Ti ha aiutato o ti ha isolato? Ad esempio ha contribuito a risolvere dei problemi nella vita reale, a riflettere o rielaborare esperienze passate, a capire meglio te stesso ecc..(riflettici bene!)
Certo che ha degli effetti anche se è solo un gioco, tutto quello che faccio ha sempre degli effetti su di me, non so spiegare di preciso come ma da quando faccio gioco di ruolo mi sento più forte, mi sono resa conto che se posso sconfiggere i mostri nel gioco forse posso farcela anche nella vita reale dove di mostri ce ne sono tanti e terribili. Ha reso la mia vita più divertente ed allegra, in certi periodi neri mi è servito come appiglio, come ancora di salvezza, mi ha ridato quell’entusiasmo per le cose che credevo di aver perso, poi mi aiuta a scaricare la tensione del mondo reale, a staccare dai problemi per poterli poi valutare in maniera meno emotiva, a riflettere su me stessa, a comprendermi meglio.
E poi ho conosciuto molta gente da quando faccio gioco di ruolo e non credo che ci sia cosa più bella che condividere con gli altri i propri interessi.
Insomma l’ha vita me l’ha cambiata, più che altro il modo di vedere le cose, l’unico effetto negativo è la fine della partita, un po’ di tristezza me la lascia, ma poi ripenso subito alla prossima!

7. Usi sempre lo stesso nik o lo cambi? Come è avvenuta la scelta del/i tuo/i nik?
Nel gioco di ruolo dal vivo ho un nik diverso che su internet ma il criterio con cui lo scelgo è sempre lo stesso, prendo dei nomi che hanno per me un significato ben preciso, che rispecchiano la personalità del mio personaggio, cmq su internet uso sempre lo stesso nik, mi ci sono affezzionata e non mi va di cambiarlo.

8. Che razza, allineamento e classe ti piace più giocare? Perché?
Per ora ho sperimentato solo la razza umana, allineamento caotico buono, classe guerriero perché secondo me queste caratteristiche mi vanno a pennello, mi ci trovo benissimo e non mi va di cambiarle, devo dire che ho l’anima del guerriero! Ma se dovessi cambiare credo sceglierei il chierico o il druido e come razza l’hobbit, l’allineamento sempre tendente verso il bene, ma quello secondo me è giusto deciderlo man mano che cresce il personaggio.

9.Cosa suscita in te giocare il tuo personaggio?
Come dicevo prima mi fa sentire viva e mi diverto un sacco, quando gioco non penso ad altro, c’è solo la storia e i miei compagni. Ogni volta prima di cominciare mi chiedo dove l’avventura ci porterà, quali pericoli incontreremo, quali soluzioni troveremo è davvero emozionante per me! E’ come un viaggio, e quando ritorno mi sento in qualche modo diversa, inoltre nel mio viaggio non sono sola, ho dei compagni, e questo non è poco.

10.Quanto si avvicina il tuo personaggio al tuo io reale?
Eh..molto, sono una pessima attrice, ho poca flessibilità, anche se cambiassi classe, razza ecc.. le caratteristiche del mio personaggio cambierebbero certo, ma non più di tanto, molti aspetti della mia personalità si riflettono nel gioco. Personalmente preferisco che i personaggi non abbiano delle caratteristiche troppo standard..perché quelle secondo me devono essere decise anche dalle vicende e da chi c’è dietro il personaggio.

11. Ti è mai capitato che il tuo personaggio venisse ucciso o morisse per altre ragioni? Come hai reagito, come ti sei sentito? No per ora no ma ci sono andata molto vicino e mi sarebbe dispiaciuto molto, ma poi avrei ricominciato con un altro personaggio, per questo sono piuttosto inconsciente, mi caccio spesso nei guai perché tanto se muoio posso ricominciare almeno finchè sono ad un livello basso, ma quando il livello comincia ad alzarsi no ci sto attenta, non voglio perdere in un attimo tutto quello che ho conquistato con tanta fatica!

12. Il gioco di ruolo rappresenta per te un’esperienza sociale significativa? Lo consideri un mezzo di socializzazione importante?
Si molto significativa, e a volte mi aiuta a capire meglio sia me stessa che gli altri e si è un mezzo di socializzazione al pari di tanti altri, ma dipende anche dall’uso che se ne fa, dai giocatori, sono loro che danno l’anima al gioco.

13.Fa un confronto fra giochi di ruolo dal vivo e online, se hai avuto modo di provare tutte e due, indica le differenze se ci sono secondo te.
Allora io ho avuto modo di provare tutte e due, non posso dire che uno è meglio dell’altro, hanno tutti e due pro e contro, la base è la stessa, ma la modalità è diversa, cmq non credo che il GDR online ti isoli, anzi ho allargato molto le mie conoscenze, non mi sembra il caso di criticarlo a priori, poi dipende dalle persone.
Secondo me sono due modalità ugualmente valide e non potrei escluderne una! Si è vero che in quello dal vivo sei più a contatto diretto con le persone, ma su internet puoi interagire con molte persone e adattarti a personalità diverse, e se il tuo gruppo non ti va bene puoi cambiarlo!

14. Hai tratto qualche insegnamento utile per la tua vita quotidiana giocando? Ad esempio nuovi sentimenti, valori, qualità che non credevi di possedere ecc…Se si quali?
Mi ha aiutato ad aprirmi un po’ di più visto che sono molto diffidente e timida ed ha accresciuto il mio senso di squadra.
Una cosa che ho notato è che quando qualcuno si trova nei guai o ha subito un’ingiustizia tiro fuori una forza combattiva che non credevo di avere!

15.Che cosa ne pensi della fantasia e dell’immaginazione? Fai delle considerazioni personali.
Ah qua potrei scrivere un libro…credo che la fantasia sia il cibo delll’anima, senza di essa diventerebbe sterile, vuota.
La fantasia è indispensabile secondo me, ci rende più umani, ci aiuta a leggere meglio i fatti reali, non ci fa sentire soli ed è un importante mezzo di comunicazione, ad esempio tutte le fiabe ci comunicano qualcosa. A volte la fantasia può anche salvarci, può aiutarci a vivere, è la sostanza di cui sono fatti i sogni, non posso immaginare un mondo senza fantasia. Ci aiuta a vedere le cose da tanti punti di vista, ad andare oltre il già dato, il già visto, a costruire significati. La fantasia è pura energia vitale che ci attraversa il corpo. In quanto essere umani siamo tutti dotati di fantasia, peccato che qualcuno anche fin da piccolo la soffochi o venga soffocata da qualche ottuso.

16.Hai incontrato o incontri delle difficoltà mentre giochi il tuo pg?
All’inzio si, ma solo perché ero inesperta, non sapevo cosa dire o cosa fare, mi sentivo una stupida mentre gli altri sembravano così disinvolti, poi piano piano mi sono sciolta, adesso sono anche troppo casinara!

16.Com’è il tuo rapporto con i giocatori e con il master?
Ottimo direi…bè a dire la verità una volta nel gdr dal vivo una del gruppo se l’è presa a morte con me perché il mio pg aveva fatto una cosa che aveva messo in pericolo tutto il gruppo..ok avevo sbagliato ma non mi è sembrato il caso di prendersela così perché nel gioco si può sempre rimediare, insomma ci sono rimasta molto male e stavo per lasciare il gruppo, ma poi si è scusata dicendo che si era lasciata trascinare troppo, aveva preso troppo sul serio il gioco. Nel gdr online invece non ho mai avuto nessuna discussione.

17.Quanto ti lasci coinvolgere mentre giochi?
Quando gioco la mia testa è lì, e il resto è tutto fuori, cerco di fare del mio meglio.

18.Quanto è importante per te il gioco di ruolo nella tua vita quotidiana?
Bè abbastanza, anche perché mi lascia dentro quell’entusiasmo che riempie le giornate grigie.

19. Ti capita di pensare spesso alle vicende che ti succedono e al tuo personaggio?
Si si soprattutto quelle divertenti, infatti delle volte mi metto a ridere da sola ripensandoci!

20.Nel tuo cerchio di amicizie nella vita quotidiana ti confronti sul tema dei giochi di ruolo? Che opinioni emergono?
Solo con gli amici che fanno gdr, parliamo dei personaggi, delle avventure, ci facciamo delle grandi risate, ma cerchiamo anche di trovare delle soluzioni, ad esempio come sconfiggere un certo nemico. Con gli amici che non conoscono il gioco di ruolo solo brevi accenni, non essendoci dentro ne capirebbero poco, non voglio confondergli le idee, però alcuni sono molto curiosi e a volte vengono a vedere le partite.

21.Se vuoi puoi fare altre considerazioni libere, puoi esprimere qualsiasi cosa, dire la tua.
Cosa dire? Ho letto cose allucinanti sui giochi di ruolo, sono stati paragonati alla droga, i giocatori visti come un gruppo di disadattati…io credo invece che il gioco di ruolo ha molto da darci, dipende come lo si usa, sono convinta che addirittura nasconde in sé un potenziale terapeutico, non è forse come il teatro? E il teatro viene usato in molte terapie rieducative..spero con la mia tesi di poterlo dimostrare..


24/08/2004 03:05
 
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Muchas gracias !!!

La risposta 6 mi ha fatto venire in mente una frase di Chesterton: "Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perché raccontano che i draghi esistono, ma perché affermano che si possono sconfiggere."
24/08/2004 14:43
 
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1-
Sud Italia, abbastanza, mantenuto

2-
Quando non mi ricordo, ne ho appreso l'esistenza attraverso una rivista. Per quando riguarda i giochi di ruolo, me ne hanno partlato degli amici.

3-
Attualmente non gioco in nessun mud.

4-
Poche, quando capita senza impegno.

5-
Per divertimento e per conoscere qualcosa di nuovo. In generale mi piace conoscere i regolamenti dei giochi di ruolo e dei wargame.

6-
No, nessun cambiamento evidente sulla mia vita. A parte conoscere molte persone che hanno allargato la mia cerchia di amicizie e con cui vado molto d'accordo.

7-
Ovviamente a personaggi diversi corrispondono nomi diversi, che squallore se si chiamassero tutti nello stesso modo! Laddove possibile uso nomi italianeggianti con una sfumatura ironico/simbolica quasi tolkeniana.
Per esempio Leonardo Malasorte o, per citare l'idea geniale di un mio amico, Drogo Collerba sono alcuni nomi tipici che sceglierei.
Evito come la peste i nomi altisonanti del tipo Elendil Isilmar Drago d'argento ecc ecc, che fanno moltissimo fantasy da serie B.

8-
Le professioni che mi piace piu' giocare sono i maghi, in quanto non sono forti fisicamente ma sono abbastanza intrallazzosi, un po' l'eminenza grigia dietro a qualsiasi gruppo; e i furfanti, per il loro spirito goliardico, l'atteggiamento da bravacci di paese, la spavalderia, l'arroganza e l'infidezza (o infidita') nei confronti di qualsiasi essere vivente.

9-
Mi diverte abbastanza, in quanto si possono incontrare situazioni divertenti e paradossali e muoversi fuori dalle regole prestabilite, oltre che agire in modo molto scorretto senza avere poi ripercursioni nella vita reale. Una specie di catarsi per fare normalmente cio' che non e' permesso.

10-
Beh quasi nulla suppongo, in quanto vive in un mondo abbastanza diverso da quello del giocatore reale, cosi' che diventa divertente adattare la sua mentalita' a quella del suo mondo (e proclamare ad esempio che la terra e' piatta) e di conseguenza cambiare anche la psicologia in modo che diventi piu' attimente a quella del periodo in cui si trova.

11-
Non mi e' mai capitato.... chi fugge ora combatte ancora.

12-
Al pari di tante altre. Non e' la cosa piu' importante del mondo ma sicuramente significativa.
Per quanto riguarda il discorso MUD, non e' sicuramente socialmente importante. E' solo un passatempo.

13-
Il gioco di ruolo online non e' gdr. Il paragone non esiste.

14-
citando James Wallis...
Se non ti trovi nel fango (sostituite con la parola volgare che ritenete piu' congeniale) fino alle ginocchia allora preparati a schivare: sta per arrivarne un grosso carico.

15-
Penso che sia la cosa che fa andare avanti molte persone, ma non vado avanti con i commenti al fine di non rasentare la blasfemia...

16-
Difficolta' abbastanza tecniche del tipo:
"il mio pg lo farebbe veramete?"
"Il mio pg conosce questa cosa?"
"E' nella mentalita comune pensare cosi'?"
et cetera...

16 bis-
Ottimo, se no neanche giocheremo

17-
Quanto basta

18-
Moderatamente importante.

19-
Solo quando parlo con i giocatori del gruppo e si rievocano alcuni eventi divertenti o epici. Per il resto, beh, non sono in cima alla lista dei miei pensieri.

20-
Discussioni riguardanti le regole e il modo di giocare. Di solito ne emerge la sconfortante sensazione che per molti un GdR sia un picchiaduro con i dadi.



11/09/2004 14:44
 
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1.Di dove sei? Quanti anni hai? Cosa studi o che lavoro fai?
Bergamo, 21, studio ingegneria informatica alla Facoltà di Ingegneria di Dalmine

2.Quando hai conosciuto il primo GdR e come?
Nel 1995. Era AD&D 2° edizione e l'ho conosciuto leggendo articoli sui GdR nella rivista di videogiochi Consolemania.

3. In quanti GdR giochi? Come si chiamano?
Ho cominciato con AD&D 2° edizione, ho provato Basic, qundi sono passato a Gurps... in seguito ho cercato di provare il deludente D&D 3.x, ho testato anche Mutant Chronicles (o come diavolo si chiamava) ed ho dato un'occhiata a Vampiri per vedere se c'era qualcosa di interessante dentro... bhe, una volta provato Gurps tutto il resto -così limitato e ristrettivo- perde qualunque attrattiva.

4.Quante ore giochi?
Poco. Quando "siamo attivi" facciamo 1 o 2 sedute alla settimana di 3 ore circa, ma ci sono interi mesi in cui non organizzo partite.

5.Perché ti sei avvicinato ai GdR, perché li trovi divertenti?
Mi sono avvicinato ai GdR perché ero incuriosito dalla buona pubblicità che ne faceva Consolemania e per la mia passione per il fantasy.
AD&D in particolare mi era stato consigliato dal negoziante perché "più adatto per iniziare".
Li trovo divertenti perché la vittoria è questione di "astuzia" e recitare un ruolo (recitarlo davvero) è un'ottimo allenamento per la vita reale in cui "tutti, in fondo, recitano".

6.Il gioco ha degli effetti sulla tua vita reale (positive o negative)? Ha cambiato la tua vita in qualche modo? Ti ha aiutato o ti ha isolato? Ad esempio ha contribuito a risolvere dei problemi nella vita reale a riflettere e rielaborare esperienza passate, a capire meglio te stesso ecc..(riflettici bene!)
Il gioco di ruolo mi ha stimolato ad interagire con gli altri in "modo differente" (quante volte nella vita di tutti i giorni capita di alternare nel discorso minacce e lusinghe per estorcere ciò di cui si ha bisogno?).
GURPS in particolare per la sua natura differente da quella degli altri giochi mi ha portato ad interessarmi di cultura armiera, storia militare, criminalità organizzata, prostituzione ed anarchia... argomenti che considero molto interessanti ed appaganti.
Il GdR mi ha permesso di vincere parzialmente la timidezza... in fondo se "la vita è un palcoscenico" (Shakespeare... e Mussolini) per non essere timidi basta "recitare" il ruolo del non timido.
Quando di desidera apparire tracotanti e minacciosamente sicuri di sé, allora si cerca di "impersonare" il tipico Thug mafioso assumendone lo sguardo, la postura ed il passo deciso di chi è "padrone di tutto ciò che lo circonda"....
Quello che ho capito grazie al GdR (e a Pirandello) è che la vita è davvero una gigantesca recita di buffoni.

7. Usi sempre lo stesso nik o lo cambi? Come è avvenuta la scelta del/i tuo/i nik?
Il nome del personaggio? Se sto usando un gioco per pc uso sempre "Carraronan", altrimenti il nome del PG in un GdR vero si adatta all'ambientazione ed al tipo di personaggio che deve rappresentare.
Suoni duri per personaggi duri (Korran, Gontar...) e così via.
Cmq di norma faccio il Master: avere a disposizioni più PNG mi permette di variare l'interpretazione aumentando il mio divertimento.

8. Che razza, allineamento e classe ti piace più giocare? Perché?
Se parliamo in questi termini "vetusti"... direi Umano Caucasico (volevi la razza oltre alla "specie", no?), guerriero (perché la magia è roba da bari: muscoli e cervello è tutto ciò che serve ad un uomo)... ciò che meglio descrive il mio allineamento tipico è Caotico Buono.

9.Cosa suscita in te giocare il tuo personaggio?
Usare il mio PG (e in modo minore impersonare i PNG) significa per me pensare a cosa farei se avessi quella personalità e mi trovassi in quella situazione.
Ciò che suscita dentro di me è quindi il "desiderio" 1) di mettere in campo un bello spettacolo / una bella interpretazione, 2) di saper essere all'altezza della situazione dando ai agli altri giocatori il massimo sia come PG che come Master.

10.Quanto si avvicina il tuo personaggio al tuo io reale?
Dipende. I primi personaggi per niente.
I personaggi degli ultimi anni sono invece psicologicamente simili a me per rendere più realistica la recita del ruolo affidandomi ad aspetti per me facilmenti imitabili: solitari, introspettivi, sprezzanti con i vigliacchi, sensibili al dolore degli oppressi ed allo stesso tempo amanti del potere e della sopraffazione dei "non meritevoli" (sono un convinto sostenitore della giustizia privata secondo il principio per cui "dove lo Stato non arriva è tempo che agisca il cittadino")
Recitando ruoli per me famigliari la partita diventa MOLTO più riposante.

11. Ti è mai capitato che il tuo personaggio venisse ucciso o morisse per altre ragioni? Come hai reagito, come ti sei sentito?
I miei personaggi mi piacciono, ma che vivano a muoiano mi interessa poco. Se muoiono, evidentemente se lo sono meritato (sfortuna, stupidità, presunzione, superficialità nei piani di attacco ecc...).
Il successivo non farà le stesse cazzate.
Di norma le nostre partite premiano la capacità organizzativa e le strategie adottate... il colpo di sfiga è sempre in agguato, ma di norma da noi chi "pianifica e prepara vince".
Giocando a Gurps e puntando pochissimo sull'equipaggiamento tutto ciò è facilitato.
Chi muore non perde "tonnellate" di esaltante paccottiglia magica (stile D&D), ma solo del normale "equipaggiamento" acquistabile nei negozi... non ci sogniamo nemmeno di inserire "artefatti magici potenziatori" per non sviare l'attenzione dalla pianificazione accurata di ogni mossa.
Se non c'è "corsa agli armamenti" magici, tutto ciò che resta è semplice raziocinio e la soddisfazione per i PG di trionfare con il proprio cervello e le proprie forze.. non grazie ad un qualche trucchetto magico di bassa lega.

12. Il GdR rappresenta per te un’esperienza sociale significativa? Lo consideri un mezzo di socializzazione importante?
Si. Il GdR è per noi un momento di confronto, ragionamento, pianificazione e recita.
Di fronte al tavolo siamo tutti interessati a pianificare al meglio ogni mossa, acquisire informazioni e procedere nel modo migliore possibile.
Ognuno secondo le proprie intuizioni e le capacità del proprio PG collabora al conseguimento dello scopo.
Non c'è nemmeno un "capo squadra" o un leader tipico in tanti gruppi di PG: ognuno collabora al massimo, senza gerarchie che non siano dettate dai "meriti" delle proprie idee vincenti.

13.Fa un confronto fra giochi di ruolo dal vivo e online, se hai avuto modo di provare tutte e due, indica le differenze se ci sono secondo te.
Per me GdR significa l'odore della carta, il rumore dei dadi, le conversazioni di sottofondo dei giocatori "non in azione", le lattine di birra che "sembrano svuotarsi da sole" durante la serata, la puzza dei peti e delle patatine fritte, le discussioni quasi paradossali dei giocatori, il Master (di norma io) sull'orlo di una crisi di nervi per via della disarmante stupidità dei giocatori ecc...ecc...

Tutte sensazioni che il GdR online non dona.
Soprattutto dal punto di vista olfattivo.
Lì il "Master" sono una CPU, quattro algoritmi in croce ed un motore grafico! [SM=x77406]

Inoltre la libertà d'azione non è mai totale nel gioco online ...ed intendo poter fare qualunque cosa, anche il crimine più laborioso ed efferato.

14. Hai tratto qualche insegnamento utile per la tua vita quotidiana giocando? Ad esempio nuovi sentimenti, valori, qualità che non credevi di possedere ecc… Certo! Grazie al GdR ho imparato a fingere atteggiamenti volutamente sprezzanti e da spaccone, sempre utile nei più disparati contesti, e ad usare continuamente il sarcasmo come arma verbale.
Ho imparato che dentro di me, un ragazzo esternamente gentile, si nasconde un odio profondo verso il sopruso ed un desiderio pulsante di criminalità e sopraffazione.
Il tutto unito ad un culto "fanatico" della forza fisica.


15.Che cosa ne pensi della fantasia e dell’immaginazione? Fai delle considerazioni personali.
L'immaginazione è fondamentale sia per "staccare" dalla vita quotidiana inventando mondi "diversi" sia come necessario prerequisito all'invenzione, alla programmazione ed all'intuizione delle possibili conseguenze.
Qualunque carriera che necessitti dell'uso del cervello (incluso il brigantaggio urbano) necessita di grande fantasia ed immaginazione per essere fatto bene e con stile.
Avere la personalità di un sasso e l'immaginazione di un tronco non è utile in nessun campo, che sia esso lo svago o il lavoro.

16.Hai incontrato o incontri delle difficoltà mentre giochi il tuo pg?
No. Io l'ho forgiato per recitarlo e lo intrepeterò al meglio a costo di farlo ammazzare. Nessun indugio che lui stesso non avrebbe.

17.Com’è il tuo rapporto con i giocatori e con il master?
Master, giocatori... i ruoli non sono così "definiti". Ognuno influisce a suo modo nel creare la storia ed il mondo, il "Master" è soltanto chi all'occorrenza sta gestendo i PNG per mandare avanti la partita che ha creato.
Io mi trovo benissimo con i miei giocatori che mi sono "forgiato" attorno nel corso degli anni scoprendo i loro punti forti e deboli e le loro capacità di saper "entrare nel ruolo".
Ognuno è lì per dare il proprio meglio... Master e giocatori interagiscono l'un l'altro creando attorno un mondo di "azioni e reazioni".
Se qualcuno ha problemi "personali" con qualcun altro fa meglio a tenerli per se o a levarsi dalle scatole: per fare i buffoni attaccabrighe c'è il Parlamento.

18.Quanto ti lasci coinvolgere mentre giochi?
Recito: è detto tutto. Non deve esserci posto per ciò che non riguarda il PG che si è deciso di guidare.

19.Quanto è importante per te il gioco di ruolo nella tua vita quotidiana?
Ci penso continuamente, sempre dal punto di vista "creativo" del Master.
Se fare il giocatore è "divertente", fare il Master è un "orgasmo intellettuale".
Il ruolo migliore in assoluto.

20. Ti capita di pensare spesso alle vicende che ti succedono e al tuo personaggio?
Ho già risposto sopra.

21.Nel tuo cerchio di amicizie nella vita quotidiana ti confronti sul tema dei giochi di ruolo? Che opinioni emergono?
"Confrontarsi"? Riguardo ad un gioco di intelligenza ed interpretazione? No.
Ma se per questo non ci confrontiamo neppure riguardo "la settimana enigmistica" o gli "scacchi"... tutti sanno cosa sono ed io invito a partecipare chiunque mi sembri interessato a giochi simili.

22.Se vuoi puoi fare altre considerazioni libere, puoi esprimere qualsiasi cosa, dire la tua.
E' inutile spappolarsi il cervello stando ore e ore a giocare in multiplayer!
Meglio partecipare ad un GdR ("serio", non tipo "gdr da pc fatto coi dadi") e giocare usando il proprio cervello e la propria immaginazione.


[SM=x77409] GURPS REGNA: MORTE AGLI INFEDELI! [SM=x77409]



12/09/2004 17:19
 
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1.Di dove sei? Quanti anni hai? Cosa studi o che lavoro fai?

Milano. 29. Lavoro resp. commerciale.

2.Quando hai conosciuto il primo Mud e come?

MUD Primo anno di università, attraverso amici.
GdR Primi anni del liceo, al mare.

3. In quanti Mud giochi? Come si chiamano?

MUD Ora a nessuno, un tempo a Sabbie del Tempo, Tempora Sanguinis 2 e pochi altri.
GdR a rotazione gioco fantasy soprattutto (D&D), Cyberpunk, Cthulhu, Vampiri

4.Quante ore giochi?

4 ore alla settimana a GdR su carta, tutta la settimana ho in mano le pahine de Il Nucleo..

5.Perché ti sei avvicinato ai Mud, perché li trovi divertenti?

Si, coprono un genere che mi ha sempre interessato.

6.Il gioco ha degli effetti sulla tua vita reale (positive o negative)? Ha cambiato la tua vita in qualche modo? Ti ha aiutato o ti ha isolato? Ad esempio ha contribuito a risolvere dei problemi nella vita reale a riflettere e rielaborare esperienza passate, a capire meglio te stesso ecc..(riflettici bene!)

Mi ha fatto conoscere molte persone. Un pò mi isola dal resto "del mondo", si cerca sempre di non oltrepassare quella soglia che possa far rovinare tutto il castello.

7. Usi sempre lo stesso nik o lo cambi? Come è avvenuta la scelta del/i tuo/i nik?

On line si. su GdR cartacei Elwood è un assassino fino ad ora mai morto, ma in questo caso utilizzo molti nick a seconda del personaggio che interpreto e del gioco che faccio. In linea di massima sono molto legato al mio nick ufficiale.

8. Che razza, allineamento e classe ti piace più giocare? Perché?

Elfo ladro o assassino. Caotico neutrale.Posso fare e pensare forse in una maniera che mi piace da giocatore.

9.Cosa suscita in te giocare il tuo personaggio?

vedi risp sopra. Ma non è uno sfogo di vita, lì sono andato sicuramente molto peggio..

10.Quanto si avvicina il tuo personaggio al tuo io reale?

Parlando del personaggio base, che preferisco, l'Io reale varia con l'età. Diciamo che era molto + simile all'Io di anni fa.

Ma come detto sopra un buon giocatore è portato a giocare e provare diversi tipi di personaggi, e quindi anche di Io.

11. Ti è mai capitato che il tuo personaggio venisse ucciso o morisse per altre ragioni? Come hai reagito, come ti sei sentito?

Nessun rimorso, è un gioco. Dispiacere in caso di affetto, ma nulla di trascendentale: se il master è un amico non lo picchio.

12. Il Mud rappresenta per te un’esperienza sociale significativa? Lo consideri un mezzo di socializzazione importante?

Si, ma non uno dei migliori. Credo che in qualche modo metta insieme delle persone per natura chiuse. In termini di vita sociale preferisco e vedo meglio uno sport a livello di aggregazione.

13.Fa un confronto fra giochi di ruolo dal vivo e online, se hai avuto modo di provare tutte e due, indica le differenze se ci sono secondo te.

On line ti limitano nell'esprime il gioco e ti costringono ad accettare delle regole che dal vivo potresti comunque discutere e variare con l'ausilio dell'arbitro, il master: tutto è interpretabile ed adattabile. Elasticità dei GdR.

14. Hai tratto qualche insegnamento utile per la tua vita quotidiana giocando? Ad esempio nuovi sentimenti, valori, qualità che non credevi di possedere ecc…

No.

15.Che cosa ne pensi della fantasia e dell’immaginazione? Fai delle considerazioni personali.

Credo che siano una buona espressione della mente di ogni giocatore. Che aiutino a divertirsi, ma non a vivere e a superare problemi di vita reale.

16.Hai incontrato o incontri delle difficoltà mentre giochi il tuo pg?

No, mi esprimo con un italiano sufficientemente comprensibile. :-p

16.Com’è il tuo rapporto con i giocatori e con il master?

Sono amici. Alcuni di vecchia data, altri no. Come con tutti gli amici mi ci posso divertire e ci posso litigare. C'est la vie.

17.Quanto ti lasci coinvolgere mentre giochi?

Abbastanza. Ma se ho altro in testa non riesco a fare tabula rasa.

18.Quanto è importante per te il gioco di ruolo nella tua vita quotidiana?

Il Gioco, è importante. Anche alla mia età ed oltre.

19. Ti capita di pensare spesso alle vicende che ti succedono e al tuo personaggio?

Si certo, il bello è portare avanti una storia anche quando non la si gioca in quell'istante. Il GdR è sviluppo di un pensiero ed anche ricerca interpretativa.

20.Nel tuo cerchio di amicizie nella vita quotidiana ti confronti sul tema dei giochi di ruolo? Che opinioni emergono?

Limitato da chi non conosce, mal visto dalle ragazze, non capito dalle nuove generazioni.

Ave,
Elwood Blues
[SM=x77418]

12/09/2004 18:14
 
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Re:

Scritto da: Elwood Blues 12/09/2004 17.19
Limitato da chi non conosce, mal visto dalle ragazze, non capito dalle nuove generazioni.


Perfettamente d'accordo, El!
Io ho conosciuto AD&D nel 95 ed ho cominciato a giocare nel 96, per cui credo di essere finito negli ultimissimi anni di GdR non "iper-commerciale" (prima della "grande svolta" con D&D3)

Ora chi si avvicina al GdR lo fa grazie ai videogiochi e con una mentalità da videogioco... ed il guaio è che "certe ditte" assecondano questo malcostume (con atteggiamento sempre innocente) per far soldi a palate...

Onore ai vecchi GdR-isti come Elwood...

---------------------------------------
"Meglio una regola migliore che una peggiore" "Se non ti piace il realismo gioca a DnD con gli altri"
"Non si possono risolvere tutti i problemi della vita con la spada: certe volte serve il fucile."

[Modificato da carraronan 12/09/2004 18.17]

12/09/2004 19:42
 
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1.Di dove sei? Quanti anni hai? Cosa studi o che lavoro fai?
trieste. 20 anni. facoltà di medicina e chirurgia, cdl in biotecnologie.

2.Quando hai conosciuto il primo gioco di ruolo e come?
quasi 3 anni fa, tramite amici. era star wars

3. In quanti giochi di ruolo sei stato? Come si chiamano?
D&D, star wars, mage, in nomine, heavy gear ... ho letto vampiri e qualcosa altro.
se conta qualcosa ho giocato per credo più di 6 mesi by mirc e sto giocando by forum da 2 anni.

4.Quante ore giochi?
all'inizio molte, anche 10 e più alla settimana. adesso se gioco 4 ore mi considero fortunata.

5.Perché ti sei avvicinato ai giochi di ruolo, perché li trovi divertenti?
Perché ho assistito a una partita e mi sn incuriosita. ho provato e mi sn divertita. tutto qui.

6.Il gioco ha degli effetti sulla tua vita reale (positive o negative)? Ha cambiato la tua vita in qualche modo? Ti ha aiutato o ti ha isolato? Ad esempio ha contribuito a risolvere dei problemi nella vita reale, a riflettere o rielaborare esperienze passate, a capire meglio te stesso ecc..(riflettici bene!)
no. il mio pg è il mio pg, nn sono io! e la vita quotidiana non è quella del gioco.

7. Usi sempre lo stesso nik o lo cambi? Come è avvenuta la scelta del/i tuo/i nik?
Nel gioco di ruolo dal vivo ho un nik diverso per ogni pg, opprue non gli do nome. on line ho sempre lo stesso, su forum italiani e stranieri. è il mio nik ufficiale :P

8. Che razza, allineamento e classe ti piace più giocare? Perché?
mezz'elfo o umano, ma tanto alla fine il pg si evolve e subisce metamorfosi ... quindi la razza non ha importanza alcuna.
caotico neutrale, ma quasi sempre neutrale malvagio. perchè? perchè lo sento mio, è l'allineamento che gioco meglio.
classe? ho provato druido, ma nel gioco ho incendiato un bosco e ho capito che nn faceva per me. preferisco il mago sopra tutti, ma anche un ranger che sceglie la via della spada è un ottimo pg.

9.Cosa suscita in te giocare il tuo personaggio?
nulla di preciso, è un alter ego che mi permette di esprimermi n modi che nella realtà non mi sono concessi.

10.Quanto si avvicina il tuo personaggio al tuo io reale?
temo molto. non che io sia cattiva, ma oltre alla cattiveria i miei pg hanno razionalità e freddezza,sono poco estroversi e non sono generosi, un codice morale particolare ... fanno progetti a lungo periodo e pensano in grande. ci somiglio.

11. Ti è mai capitato che il tuo personaggio venisse ucciso o morisse per altre ragioni? Come hai reagito, come ti sei sentito?
certo. morti in combattimento. uno l'ho fatto suicidare eroicamente(da solo vs 2 troll - se ricordo bene) perchè non mi trasmetteva più nulla ed era l'unico modo per rientrare con un pg nuovo, anche se di livello inferiore. ma la mia maga no. si è trasformata in lich (2 volte!!!) quindi penso che già questo la dica lunga ... il prossimo mago sarà un extraplanare, non so ancora se invocatore o necromante, ma ho in progetto di fare un clone.
se muoiono fa nulla, cerco di vedere se si possono resuscitare o preparo un'altra scheda.

12. Il gioco di ruolo rappresenta per te un’esperienza sociale significativa? Lo consideri un mezzo di socializzazione importante?
Si molto significativa, ho capito meglio chi sono, fa parte di una ricerca interiore.
non è però un valido mezzo di socializzazione: i giocatori sono un clan chiuso, non compreso e accettato dagli altri.inoltre tra i giocatori vedo molte persone che non vengono accettate dagli altri, e che vedono nel gruppo di gioco qualcosa con cui identificarsi.

13.Fa un confronto fra giochi di ruolo dal vivo e online, se hai avuto modo di provare tutte e due, indica le differenze se ci sono secondo te.
dal vivo è eccezionale ... l'interpretazione, le discussioni con gli altri, la conduzione del gioco. on line è tutto + lento, si limita il tempo e lo spazio a disposizione, non si possono iniizare discussioni con gli altri .
ma tutto dipende da come si imposta il gioco.
il gdr è flessibile :P

14. Hai tratto qualche insegnamento utile per la tua vita quotidiana giocando? Ad esempio nuovi sentimenti, valori, qualità che non credevi di possedere ecc…Se si quali?
nn sono più aperta, non mi ha guarita dalla timidezza.
ma mi ha insegnato che forse posso far più di quanto credessi, anche se ho bisogno di molto tempo per ottenere quello che voglio.
certo che realtà quotidiana e di gioco sono due cose diverse e vanno mantenute distinte!

15.Che cosa ne pensi della fantasia e dell’immaginazione? Fai delle considerazioni personali.
sono aspetti dell'intelligenza che ognuno possiede anche se non tutti le sviluppano. possono essere utili purchè non si superino i limiti

16.Hai incontrato o incontri delle difficoltà mentre giochi il tuo pg?
All’inzio si. l'inesperienza, il fatto di esser una delle poche ragazze a giocare nn ha aiutato. poi si prende mano e tutto procede. mentre gioco nn ho problemi: il mio pg ha sempre un obiettiv personale e si muove per raggiungerlo. al limite posso soffermarmi per delle scelte interpretative,

16.Com’è il tuo rapporto con i giocatori e con il master?
i giocatori li conosco da 4 anni, siamo amici. il dm lo incontro solo per giocare ma con lui nn ho problemi.
il gruppo che masterizzavo invece era più giovane di me, e lo conoscevo tramite mia sorella.

17.Quanto ti lasci coinvolgere mentre giochi?

i problemi quotidiani rimangono, ma cerco di concentrami solo sul gioco. io, il pg e gli altri. il resto deve sparire.

18.Quanto è importante per te il gioco di ruolo nella tua vita quotidiana?
direi molto. amministro un sito su D&D, gestisco una delle sezioni principali, traduco e organizzo ... ci penso quotidianamente.

19. Ti capita di pensare spesso alle vicende che ti succedono e al tuo personaggio?
no, ci penso solo poco prima di giocare o se mi trovo insieme agli amici con cui gioco.

20.Nel tuo cerchio di amicizie nella vita quotidiana ti confronti sul tema dei giochi di ruolo? Che opinioni emergono?
ne parlo solo coi compagni di gioco, gli altri nn sanno cosa sia il gdr e spesso lo criticano senza saperlo.
gli amici di famiglia e i parenti non approvano, i ragazzi più giovani reputano più divertente un videogame.

21.Se vuoi puoi fare altre considerazioni libere, puoi esprimere qualsiasi cosa, dire la tua.
si dice e si legge di tutto, specie sulla pericolosità del gdr.
ma diciamo la verità, non siamo satanisti e nn siamo reietti della società. ci divertiamo in compagnia in modo sano, usiamo la fantasia.
______________________________________

13/09/2004 21:14
 
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Per dare una mano nella raccolta dati ho mandato in giro il questionario ad alcuni amici...
posto i primi due che hanno risposto.

---------FABRIZIO, Maschio, caucasico.----------

1.Di dove sei? Quanti anni hai? Cosa studi o che lavoro fai? bergamo,21 anni,studente universitario

2.Quando hai conosciuto il primo GdR e come? Mutant chronichles,me ne ha parlato il gestore di un negozio che frequento spesso e in cui andavo a giocare all'omonimo gioco di carte

3. In quanti GdR giochi? Come si chiamano? 2-3: GURPS,Exalted,Mage the ascension,a volte Vampiri

4.Quante ore giochi? 2-3

5.Perché ti sei avvicinato ai GdR, perché li trovi divertenti?si,mi piace come siano totalmente basati sulla fantasia

6.Il gioco ha degli effetti sulla tua vita reale (positive o negative)? Ha cambiato la tua vita in qualche modo? Ti ha aiutato o ti ha isolato? Ad esempio ha contribuito a risolvere dei problemi nella vita reale a riflettere e rielaborare esperienza passate, a capire meglio te stesso ecc..(riflettici bene!)
beh Gurps senz'altro mi ha reso molto più metodico....

7. Usi sempre lo stesso nik o lo cambi? Come è avvenuta la scelta del/i
tuo/i nik? cambio sempre,lo scelgo in base al personaggio...cerco qualcosa di adatto

8. Che razza, allineamento e classe ti piace più giocare? Perché? difficile come domanda....forse umano bardo caotico neutrale,perchè è un personaggio molto vario e istrionico

9.Cosa suscita in te giocare il tuo personaggio?
mi diverte cercare di assumere personalità non mie

10.Quanto si avvicina il tuo personaggio al tuo io reale?
alcuni molto alcuni poco...vario sempre

11. Ti è mai capitato che il tuo personaggio venisse ucciso o morisse per altre ragioni? Come hai reagito, come ti sei sentito?
si mel'hanno accoppato qualche volta e mi è dispiaciuto,ma pasiensa..se ne fa 1 altro;)

12. Il GdR rappresenta per te un'esperienza sociale significativa? Lo consideri un mezzo di socializzazione importante?
si secondo me dovrebbero metterli persino nelle scuole,e se fossi 1 insegnante non esiterei a cercare di utilizzarli come forma di lezione..non credo che ci sia nulla di più coinvolgente....scommetto che uno studente imparerebbe a menadito materie come Storia...provate a metterlo in mezzo alla rivoluzione francese..

13.Fa un confronto fra giochi di ruolo dal vivo e online, se hai avuto modo
di provare tutte e due, indica le differenze se ci sono secondo te.
Dal vivo dipende da come è organizzato,però solitamente,se è fatto bene ci guadagna in realizzazione della storia,anche se in combattimento perde parecchio(vampiri e la morra cinese è tristissimo),online ho provato sia i MUD che giochi tipo Baldur's gate,che chat adibite al gioco.
I mud non sono male ma sono troppo ripetitivi,statici ed è difficile formare gruppi.
Baldur(il genere) è troppo restrittivo anche se non è male...
le chat adibite a gioco sono forse le migliori,ma sono un po' troppo lente ed è da definire bene il sistema di gioco..

14. Hai tratto qualche insegnamento utile per la tua vita quotidiana giocando? Ad esempio nuovi sentimenti, valori, qualità che non credevi di possedere ecc.
Non mi pare,anche se dopo anni da master e da pg ora ho improvvisazione 18 (chi gioca a gurps sa cosa voglio dire)

15.Che cosa ne pensi della fantasia e dell'immaginazione? Fai delle considerazioni personali.
Sono due elementi fondamentali della personalità degli individui

16.Hai incontrato o incontri delle difficoltà mentre giochi il tuo pg?
dipende se esso è affine a me.meno lo è più è difficile,ma solo per una questione di impersonazione anche se solitamente non trovo difficoltà a passare da pazzi squilibrati a megalomani,a dongiovanni, o da solitari a gente che parla in continuazione

17.Com'è il tuo rapporto con i giocatori e con il master?
buono,ho sempre trovato buoni master,ai/dai quali spesso do e ricevo consigli.

18.Quanto ti lasci coinvolgere mentre giochi?
quanto basta

19.Quanto è importante per te il gioco di ruolo nella tua vita quotidiana?
non saprei rispondere..

20. Ti capita di pensare spesso alle vicende che ti succedono e al tuo personaggio?
si e spesso ci rido sopra,e mi capita pure di parlarne con amici per farci quattro risate

21.Nel tuo cerchio di amicizie nella vita quotidiana ti confronti sul tema
dei giochi di ruolo? Che opinioni emergono?
mah,solitamente parliamo di regole e regolamenti,o di ambientazioni..

--------------STEFANO, Maschio, caucasico.---------------

1.Di dove sei? Quanti anni hai? Cosa studi o che lavoro fai? Piacenza, 21, studio Ingegneria

2.Quando hai conosciuto il primo GdR e come?
Alle medie, grazie a Carraronan

3. In quanti GdR giochi? Come si chiamano?
AD&D e GURPS. Ho giocato (pochissimo) a Dylan Dog (esiste, non sto scherzando...) e a Star Wars (fa cagarissimo). Ho iniziato da poco a giocare live (se gli interessa: vada a vedere il sito www.terrediesperia.it )

4.Quante ore giochi?
Poco. Ho mica tempo da buttare... se va bene al max 1 pomeriggio/settimana

5.Perché ti sei avvicinato ai GdR, perché li trovi divertenti? Sì

6.Il gioco ha degli effetti sulla tua vita reale (positive o negative)? Ha cambiato la tua vita in qualche modo? Ti ha aiutato o ti ha isolato? Ad esempio ha contribuito a risolvere dei problemi nella vita reale a riflettere e rielaborare esperienza passate, a capire meglio te stesso ecc..(riflettici bene!)
Credo che l'unico effetto sulla vita reale sia stato quello di farmi conoscere altre persone (e di questo sono molto felice).

7. Usi sempre lo stesso nik o lo cambi? Come è avvenuta la scelta del/i tuo/i nik?
Ho avuto decine di personaggi.

8. Che razza, allineamento e classe ti piace più giocare? Perché?
Per me non è importante la classe o l'allineamento, quanto il fatto che il personaggio sia un "carattere" interessante e divertente da interpretare.

9.Cosa suscita in te giocare il tuo personaggio?
Nulla di particolae... per me il GdR è più che altro un modo di passare quache ora di divertimento coi miei amici

10.Quanto si avvicina il tuo personaggio al tuo io reale?
Ho avuto decine di personaggi diversi... cmq forse il PG più che essere simile al giocatore reale è più come il giocatre "vorrebbe" essere.

11. Ti è mai capitato che il tuo personaggio venisse ucciso o morisse per altre ragioni? Come hai reagito, come ti sei sentito?
Cacchio me ne sono morti a bizzeffe di personaggi... ma alla fine è un gioco! Al massimo ti incazzi un po' col Master (se pensi di esere morto per sua stronzaggine), con la sorte cinica e bara (se pensi di essere morto per sfiga ai dadi), con te stesso (se pensi di essere morto per tuoi errori di gioco - caricare il Tarrasque...)

12. Il GdR rappresenta per te un'esperienza sociale significativa? Lo consideri un mezzo di socializzazione importante?
E' un modo di divertirsi e stare insieme... nvece che andare al cinema o farsi una vasca in centro, si fa una partita.

13.Fa un confronto fra giochi di ruolo dal vivo e online, se hai avuto modo di provare tutte e due, indica le differenze se ci sono secondo te.
Online non ho mai giocato. Ho giocato in modo "tradizionale" e ho cominciato da poco a fare qualche partita live, ma ancora poco per giudicare bene.

14. Hai tratto qualche insegnamento utile per la tua vita quotidiana giocando? Ad esempio nuovi sentimenti, valori, qualità che non credevi di possedere ecc.
No, non mi sembra

15.Che cosa ne pensi della fantasia e dell'immaginazione? Fai delle considerazioni personali.

16.Hai incontrato o incontri delle difficoltà mentre giochi il tuo pg?
No.

17.Com'è il tuo rapporto con i giocatori e con il master?
Sono prima di tutto miei amici nella vita reale, e solo in seconda battuta giocatori o master.

18.Quanto ti lasci coinvolgere mentre giochi?
Mah, non tantissimo.

19.Quanto è importante per te il gioco di ruolo nella tua vita quotidiana?
Poco... ho altro a cui pensare!

20. Ti capita di pensare spesso alle vicende che ti succedono e al tuo personaggio?
No.

21.Nel tuo cerchio di amicizie nella vita quotidiana ti confronti sul tema dei giochi di ruolo? Che opinioni emergono?
E' chiaro che se esco con persone che giocano capita a volte di parlare anche di GdR... è un argomento di conversazione come un altro.

22.Se vuoi puoi fare altre considerazioni libere, puoi esprimere qualsiasi cosa, dire la tua.
Purtroppo il GdR è a volte malvisto dalle persone... poco tempo fa ho letto su Internet un articolo che ci dava praticamente dei satanisti. Ma d'altra parte sarà sempre così, perchè molte persone trovano facile giudicare per pregiudizi: e allora chi gioca di ruolo è un satanista; chi ascolta metal anche; chi ha il porto d'armi un potenziale assassino; chi uccide i genitori lo fa perchè c'è troppa violenza in TV. E in tutto questo i neuroni sono in vacanza.


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"Meglio una regola migliore che una peggiore" "Se non ti piace il realismo gioca a DnD con gli altri"
"Non si possono risolvere tutti i problemi della vita con la spada: certe volte serve il fucile."

[Modificato da carraronan 13/09/2004 21.15]

[Modificato da carraronan 13/09/2004 21.18]

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