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Festa Di Samahain e Cultura Celtica

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2005 23:05
27/11/2002 19:26
 
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Ragazzi pensate che c'è un poveraccio che deve poi perdere tempo a ripulire le vostre Spammate..... siete andati avanti così bene per un pò... e che devo ritoenare a minacciare?
>[SM=x77411]

Diamoci una regolata pls, ho tolto una decina di post che erano cazzate fuoriposto....
Sapete che conto su di voi, se voi volete contare su di me... perciò non fatemi sprecare tempo che c'è tanto da leggere qui.

Elwood
[SM=x77398]
17/12/2002 00:59
 
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Yule
Abbiamo parlato delle festività del Calendario Celtico.
Vi posto qualche informazione sulla prossima che cadrà tra pochi giorni.

Yule
Solstizio d’Inverno
( Saturnalia, Alban Arthan )
Celebrato attorno al 21 Dicembre


Yule indica la festa del solstizio d’inverno, celebrata quando il mondo raggiunge il suo periodo più buio, nella notte più lunga dell' anno , sin dall’antichità dalle popolazioni celtiche e germaniche e chiamata anche con il nome di Saturnalia, riprendendo la celebrazione Romana delle divinità agricole come Saturno, da cui il nome deriva.
La parola moderna, derivante dall’Anglo-Sassone “ Iul “ o dal Germanico “ Yula “, significa “ ruota “, alla base il concetto che l’anno giri come una ruota, la Grande Ruota dello Zodiaco, la Ruota della Vita o del Sole.
Si dice che l’ora più buia preceda l’alba e che la festa di Yule celebri per questo la rinascita del Sole.
Secondo la tradizione Bardica, il Solstizio d’Inverno era chiamato “Alban Arthan” dai Druidi, era in quel momento che esi coglievano il vischio sacro dalla Quercia, una tradizione che ha mantenuto il legame con l’usanza delle decorazioni natalizie con la medesima pianta.
Yule è la festa dedicata alla nascita del Dio Sole, figlio del dio morto l’anno precedente. Questa idea della celebrazione della rinascita del Sole era così universale nel mondo antico che i cristiani vi si adattarono trasformandola nel natale ( il solstizio d’Inverno nell’antico calendario astronomico romano cadeva il 25 dicembre). Nessuno sa con certezza quando Cristo nacque, ma mantenendo questa festa, Cristo veniva misticamente identificato con il Sole, il “Divino Re”. Così, molte delle tradizioni di Yule, praticate dai Germani, dai Celti e dai Romani sopravvivono oggi sotto le spoglie di una festività cristiana.
Per le popolazioni germaniche, Yule è la più importante festività dell’anno e in questo periodo le divinità, chiamate anche “esseri di Yule”, erano più vicine al Midgar (il mondo di mezzo, dove vivono gli umani). Gli spiriti dei morti erano liberi di tornare tra i vivi ed esseri come Elfi e Trolls manifestavano la loro presenza. In questo senso può essere associata alla celtica Samhain ( Halloween ).
Nelle cronache Anglo-Sassoni si legge la celebrazione di una dea, nella notte del Solstizio, la Dea fertile dell’estate che muore per rinascere come un Dio, portatore di gelo, buio e morte, il quale purificherà la terra prima della prossima estate feconda. Questo Dio è la reincarnazione della Dea, in un eterno ciclo di nascita/morte, nella Ruota della Vita.




17/12/2002 01:03
 
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Yule

Scritto da: Lilithx77x Celebrato attorno al 21 Dicembre


Perchè "attorno? Non ha una data precisa, il 21?

Elwood

[Modificato da Elwood Blues 17/12/2002 1.03]

17/12/2002 01:05
 
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Vischio di Yule
Che affinità ha la ricorrenza del vischio di oggi e quella dei celti e dei druidi?

Elwood
17/12/2002 01:09
 
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Lilli scusa se rompo ancora con le mie domande, ma è un tema che mi affascina molto.
Gli umani avevano come usanza per questo evento qualche tipo di cerimonia o rito? In richiamo a quelli per il Samahain, tipo mettere pietre nel fuoco ecc.... Da quello che capisco, temevano anche questa data, accostando a buio, gelo e morte...

Elwood

[SM=x77430]
17/12/2002 01:19
 
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Yule o "Jol" per le genti nordiche è un periodo dell'anno piuttosto che una data precisa, un periodo che inizia la pima settimana di dicembre e si conclude la prima di gennaio.
Il Solstizio è l'apice delle feste che venivano celebrate in qs periodo, come per es la festa delle Luci ripresa dalla tradizione cristiana con Santa Lucia.
Ancora oggi in alcune contrade delle Svezia, la figlia più giovane della famiglia, si leva al canto del gallo e indossato un costume bianco con una fascia rossa, si pone sul capo una corona fatta di ramoscelli di mirtillo e di candele accese. In questo abito tradizionale, cantando, la giovane sveglia i componenti della famiglia invitandoli a gustare una ricca colazione in una stanza illuminata di sole candele.

Il 24 dicembre al tramonto, con i resti del ceppo dell'anno precedente, viene bruciato il Ceppo di Jol, un pezzo di legno di quercia o frassino decorato con pigne e bacche.
Il 6 di gennaio vengono chiuse le celebrazioni di Jol con lo spegnimento dei Fuochi Sacri.



17/12/2002 01:22
 
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Scritto da: Elwood Blues 17/12/2002 1.09
temevano anche questa data, accostando a buio, gelo e morte...



Io nn credo la temessero perchè il solstizio d'inverno era sì il momento più oscuro dell'anno quando il Buio predominava sulla Luce, ma anche il momento in cui la Luce ricomincia a riconquistare terreno. Da questo momento infatti, essa
piano piano riprende possesso della terra sino ad avere la sua espressione massima durante il Solstizio d'Estate.

17/12/2002 01:26
 
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Ci sono riti pagani, occulti legati a questi eventi?

Elwood
17/12/2002 01:33
 
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L'accensione dei fuochi per sostenere la Luce nel momento più critico affinchè non fosse sopraffatta dal Buio

Sacrifici di sangue agli dei per ottenere prosperità, oggi sostituiti con offerte di cibo, profumi ed essenze

Durante i festeggiamenti dei Saturnali nell’Antica Roma schiavi e padroni erano posti allo stesso livello, o addirittura venivano invertiti i ruoli, e in quei giorni gli schiavi potevano burlarsi dei padroni e farsi servire a tavola da chi dovevano servire per il resto dell’anno.
Questa usanza è sopravvissuta fino al medioevo, dove nel periodo del Solstizio d’Inverno (a partire dal giorno di San Nicola, Sanctus Nicolaus in latino, divenuto poi Sancta Klaus ovvero Babbo Natale) nei conventi si eleggeva tra i novizi un “Episcopello” che organizzava scherzi ai danni dei superiori che erano costretti ad ubbidire.




17/12/2002 01:37
 
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Il periodo del solstizio era anche quello dell'iniziazione sciamanica, una delle forme di magia che ancora oggi sopravvivono.
Presso un popolo Eschimese ad es il giovane prescelto per essere iniziato, deve vivere un lungo periodo di solitudine, sulla riva di un lago, dove dovrà mettersi a fregare una pietra contro l’altra aspettando l’illuminazione.
La necessità di sfregare le pietre ricorda il tentativo di aprire un varco nella materia, per penetrare in una dimensione superiore.


[Modificato da Lilithx77x 17/12/2002 1.40]

17/12/2002 01:37
 
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Sinceramente non ce li vedo gli antichi romani che si mettevano a servire gli schivi....
Elwood
17/12/2002 14:17
 
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Wow.. che fitti dialoghi notturni... [SM=x77401]

CMQ Elwood, la voce dei saturnali a ruoli invertiti risulta anche a me.

BTW... questo 3ead credo che fra qualche settimana ti chiederò di spostarlo... [SM=x77416]



--
"adesso spacco il mondo in 4...
...e poi lo rimetto insieme col bostik!"

[Modificato da Salkaner 17/12/2002 14.22]

17/12/2002 15:15
 
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[SM=x77567] Forse non vi fidate di quel che dico?!?

17/12/2002 15:16
 
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Come no? Non ho appena confermato al tua tesi? [SM=x77415]



17/12/2002 15:18
 
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No comment... [SM=x77567]
21/12/2002 01:22
 
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Scusate, forse conoscete i termini Seelie e Unseelie, riferiti al piccolo popolo. Potete spiegare il loro sognificato?
21/12/2002 13:59
 
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Io no, non so nulla, provo a vedere in serata sui libri se trovo qualche cosa.
Lilli, tu li conosci? Dai, entro il 2003 ci posti qualche cosa ?
[SM=x77419]

Elwood
21/12/2002 14:09
 
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A memoria, li ricoro usati per "Seelie court" e "unseelie court", rappresentatni irispettivamente le creature fatate amichevoli e non con gli uomini.

CMQ atttenderei Lilith che è sicuramente meglio documentata [SM=x77418]
21/12/2002 20:55
 
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Eccomi pronta (in senso documentativo [SM=x77418] e temporale...)

"Seelie Court" è il nome che indica le fate generalmente amichevoli verso l'uomo, come dice Salk, che spesso fanno dono di cibo ai poveri.
Mi pare esista una fata che si presenta sotto forma di vecchia donna con funzione di "babysitter"...
Qs Fate richiedono però un compenso per il loro favori in genere in forma di cibo o latte.
Spesso le si vede al tramonto in lunghe processioni

"Unseelie Court" indica invece le fate che possiamo definire oscure, nere, e che amano rubare e torturare gli esseri umani.
Le Banshee fanno parte di esse.


22/12/2002 01:34
 
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L'origine delle zucche

Jack O' Lantern ( anche conosciuto anche come "Lanter man", Hob ' O Lantern, Fox Fire, Corpse Candle, Will O' The Wisp) fa parte del folklore irlandese. Una leggenda irlandese parla di un "Ne'er-do-well" (Non ne combino una giusta) chiamato Stingy Jack noto scommettitore e bevitore che una sera di Halloween invita il Diavolo a bere insieme a lui. Usciti insieme dalla sua casa, scommette con Satana che non sarebbe riuscito ad arrampicarsi su un albero. Una volta che il Diavolo è salito sull'albero, Jack incide una croce sull' albero. A questo punto non potendo più il Demonio discendere a causa del simbolo sacro, Jack gli propone un patto. Se il Diavolo avesse promesso di non tentarlo più, allora avrebbe tolto la croce dall'albero. Il Diavolo accettò. Ma quando Jack morì, le porte del Paradiso gli furono negate a cause dei suoi vizi, ed il Diavolo gli negò anche l'accesso all'Inferno a causa del tiro mancino che gli aveva giocato. Il Diavolo però diede a Jack un tizzone ardente per illuminare il suo cammino nell'oscurità. Jack mise il tizzone in una cipolla svuotata per farlo durare più a lungo. La leggenda vuole che ogni notte di Halloween, Jack vaghi ancora nelle tenebre con la sua brace ardente. Quando agli inizi del secolo ci fu la carestia delle patate in Irlanda, molti Irlandesi immigrarono in America, e portarono con loro le loro antiche tradizioni che risalivano ai tempi dei celtici. In America trovarono le zucche che si adattavano meglio delle cipolle ad essere intagliate meglio. Da quel momento è nata la tradizionale Zucca di Halloween o appunto Jack O' Lantern.

Elwood
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