Trovo veramente strano che nessuno ne abbia ancora parlato. Io l'ho comprato qualche giorno fa e adesso lo sto leggendo. Non posso farvene (per ora), una recensione completa, ma per quello che ho letto...
Innanzitutto il manuale è un gioco a se, nel senso che non ci dovrebbe servire il manuale base (anche se poi, concretamente, farà sicuramente comodo). Il manuale inizia con la creazione del personaggio, che ricalca quasi totalmente il vecchio sistema. Dico in parte perchè, oltre ad una maggiore brevità, ci sono alcune differenze. Non si tirano i dadi per le caratteristiche ma si hanno 100 punti da distribuire a piacimento fra esse, rispettando dei minimi. Alcune classi di personaggio possono poi iniziare il gioco con alcuni incantesimi.
Segue la descrizione delle abilità, con alcune abilità che scompaiono (tipo usare computer, ovvio!) ed altre che cambiano nome. La descrizione è più sintetica ma in pratica la stessa.
Arriva quindi la sezione sulle regole generale (tiri di abilità, tabella della resistenza) e sul combattimento, seguita da quella sulla sanità. A leggere mi sono fermato più o meno qui. Seguono poi le parti più interessanti, nel senso di caratteristiche dell'ambientazione, che vi recensirò quando le avrò letto. Per ora posso dirvi che ci sono nozioni sull'Europa medioevale (ovvio), incantesimi, mostri e un'avventura abbastanza lunga.
L'impressione sulla parte letta (cioè le regole) è di una certa confusione e stringatezza che nuoce alla comprensione delle regole. Mi spiego meglio: ci sono delle discrepanze tra le regole del manuale classico e queste, regole che non si spiegano per la differenza di ambientazione, e per questo abbastanza anomale. Ad esempio: perchè Schivare nell'ambientazione classica ti fa rinunciare agli attacchi e nei secoli bui no? Boh! Ancora: Medicina, nell'ambientazione classica, comprende anche il suo fratellino minore, Pronto Soccorso. Nei secoli bui no, il che è abbastanza strano.
Le regole sono poi contraddittorie ogni tanto, si ammette una cosa per poi negarla. In altri casi sono confuse (ad esempio le lingue occidentali, non si riesce a capire quali e quante sono, e i dialetti confondono ancora di più la situazione). Nel complesso poca cosa, e se poi conoscete le regole originali (più chiare e complete) le difficoltà si superano, però...voglio dire, i secoli bui sono almeno 50-100 pagine in meno del manuale classico. Ora, se ci fosse stato molto materiale di ambientazione, avrei capito una riduzione delle regole, ma dato che così non è, non era meglio avere delle regole più chiare e complete?