Sessioni "one-shot"

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kwisatz
00sabato 22 giugno 2002 17:10
Penso che domani giocheremo una sessione one-shot per riempire la domenica pomeriggio. L'ho organizzata io con impegno e divertimento, e non mi capitava di fare da GM da un sacco di mesi. Ho fatto alcune riflessioni su quanto sia difficile preparare una sessione del genere rispetto a una inserita in una campagna organizzata.

Ho preparato una pseudo-trama che possa durare per il pomeriggio e che possa "finire" (in senso cinematografico) con la fine della sessione. Non mi piacciono le sessioni che non finiscono con la storia ma che rimangono sospese. Già questo non è facile.

Ho preparato i personaggi (in un pomeriggio mica ci si può mettere a fare i pg!) per i giocatori ed è duro cercare di offrire pg semi-pronti ai giocatori che li completeranno con un pò di carattere.

E tante altre cose...
La difficoltà è che in 5 ore (un pomeriggio) non è facile riuscire a fare qualcosa che assomigli ad un film. Perchè una one-shot non è altro che un film in fondo, si parte con un inizio e si finisce con un finale. Non pensate?
Infatti per questo utilizzerò un regolamento leggero (Opera lite?) per cui ho scritto un sistema veloce per l'ingombro (che se funzionerà posterò sul nucleo) e delle regole cinematografiche (darò dei Gettoni da spendere per compiere in automatico alcune azioni e ridurre delle ferite ad 1 punto solo).

Quanto volte vi capità di fare una sessione one-shot?
--
Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)
Jotaro Kujo
00domenica 23 giugno 2002 01:40
Sicuramente le ho fatte (gioco da 13 anni!) ma adesso proprio non ricordo. Recentemente non mi pare averne fatte, al massimo ho fatto campagne brevissime (tipo un torneo per arti marziali, con pg già fatti, è durata 3 o 4 partite, chi perde esce), ma non one shot.

Più che altro io tendo a fare singole avventure conclusive. Non è la regola (anche perchè a volte si perde tempo e l'avventura si spezza in più sessioni), ma di solito è così. Quindi si può dire che faccio avventure one shot. Se si gioca in maniera continuata, cmq spuntano fuori sempre i soliti png, e c'è una situazione sullo sfondo che fa da collante, ma le singole trame sono in effetti indipendenti.

Ah, ecco, ora ricordo!!! E' molto frequente che facciamo avventure one shot ad il Richiamo di Ktulu. I pg si fanno in 2 secondi, ed anzi, tendiamo a reciclare quelli avanzati o morti da altre avventure, tanto in Ktulu il pg non ha lo stesso valore che in altri giochi. Ktulu è perfetto per one shot, è come un film dell'orrore, ed alla fine muoiono tutti [SM=x77424]

Deep, inside our mind we wait...for rebellion!
Here in dreamland we will not obey the masters
pkrcel
00domenica 23 giugno 2002 23:41
Avventure one-session le avrei anche tentate ma il caso ha voluto che così non fosse...

..concordo in pieno con il fatto che siano "sotto sotto" come un film, poichè devono essere MOLTO più lineari di una avventura continuativa, è giocoforza poichè si vuole arrivare brevemente ad una conclusione.

E' certamente più difficile trovare trame che coinvolgano molte scelte, proprio per la loro natura.

Io sto seriamente pensando a avventure one-shot (ma più sessioni) in ambientazioni al di fuori del fantasy, con PG pregenarati in pieno dal sottoscritto....poichè trovo che i PG anche lasciati "aperti" in situazioni del genere siano per lo più una perdita di tempo.

Una scelta migliore secondo me si ha potendo far scegliere i giocatori tra una rosa di PG più ampia del gruppo (e magari INDIPENDENTEMENTE l'uno dall'altro...)


Che ne dite?

Sciao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
Salkaner
00lunedì 24 giugno 2002 08:37
Lo one-shot mi campita con una cert frequenza.
Ad esempio, ogni volta che devo fara da master da una con.
ma anche se devo improvvisare una partita con gli amici.

Anzi, proprio per questo motivo mi son messo a scriver eun gioco "all'osso" concepito per l'appunto per le one-shot (Fresco, qualora non si fosse capito).


--
"adesso spacco il mondo in 4...
...e poi lo rimetto insieme col bostik!"
Greydeath
00lunedì 24 giugno 2002 10:28
Personaggi già fatti, trama "lineare" e un pò di dimestichezza con le regole sono il giusto mix per una one-shot ben riuscita....almeno dalle mie parti:D

wlf
Jotaro Kujo
00lunedì 24 giugno 2002 10:34
Infatti, e poi i pg che crei li puoi reciclare per altre partite, come facciamo a Ktulu.

I will lead the charge my sword into the wind
Sons of Odin fight to die and live again
Viking ships cross the sea, in cold wind and rain
Sail into the black of night magic stars our guiding light
pkrcel
00lunedì 24 giugno 2002 12:03
PG particolarmente ben riusciti potrebbero essere all'inizio di una promettente carriera....

....e poi c'è sempre il risvolto che una avventura pensata per il one-shot non è detto che non sia trasferibile ad un discorso più continuativo, anche se dipende da QUANTO è "one-shot"....

SCiao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
King Arthur
00lunedì 24 giugno 2002 12:09
Sono d'accordo con quanto è stato detto, l'unica mia perplessità è quella di riuscire a fare qulacosa di autoconclusivo in un pomeriggio.
Noi di solito ci ponevamo l'obbirttivo di un'avventura autoconclusiva in 8 sessioni, ma poi si sforava abbondantemente verso le 12. :D:D
Di solito in un pomeriggio si riusciva a fare un combattimento, oppure un interrogatorio di un prigioniero, o un discorso con un png importante.
Se qualcuno riesce a fare qalcosa di autoconclusivo in poche ore, ha tutti i miei complimenti... :?:
Salkaner
00lunedì 24 giugno 2002 13:11
grazie [SM=x77401]
--
"adesso spacco il mondo in 4...
...e poi lo rimetto insieme col bostik!"
Jotaro Kujo
00lunedì 24 giugno 2002 13:49
Sei lentino King...come si fa a stare una sessione ad interrogare un prigioniero?

I will lead the charge my sword into the wind
Sons of Odin fight to die and live again
Viking ships cross the sea, in cold wind and rain
Sail into the black of night magic stars our guiding light
Greydeath
00lunedì 24 giugno 2002 14:04
Beh, io gioco con King (Sia lode a Condragan, campione di Krell) e ti posso assicurare che per interrogare un tizio ci si mette 20 minuti di pura interpretazione (ed intimidazione).
In effetti per partita da 1 sessione io intendo una missione Facile o una investigazione abbastanza banale...a meno che da voi non giochino Sherlock Holmes ed il dottor Watson:D
wlf
pkrcel
00lunedì 24 giugno 2002 16:10
E' ESATTAMENTE il contrario, altro che Sherlock.....ù

...ma forse così è anch più divertente.


SCiao!



Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
kwisatz
00lunedì 24 giugno 2002 22:51
x Greydeath: hai sintetizzato in tre termini lo spirito di una one-shot!

La sessione di domenica è andata bene, per una mezzoretta non si è conclusa del tutto la storia. Dalle 15,30 alle 19,45, non male, è la prima volta che ho fatto una one-shot del genere e non mi dispiace affatto. Soprattutto per la trama non-lineare che mi ero proposto. E poi sapete quanto è facile che sfuggano di mano le sessioni ambientate nei tempi moderni!
--
Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)
pkrcel
00martedì 25 giugno 2002 07:45
Discorso antico....;)

Cmq le sessioni nei tempi moderni forse sfuggono ancor di più al controllo in quanto intervengono due fattori:
- Le maggiori potenzialità d'azione dei PG
- La minore qtà di "clichè" che le ambientazioni moderne offrono, lasciando un po' più di spazio alle cose inusuali nella testa dei giocatori....:D

Sta di fatto che anche io ritengo gli one-shot molto adatti alle ambientazioni moderne, proprio per la succitata somiglianza con un "film".....

Sciao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
lark
00martedì 25 giugno 2002 09:17
Sì, forse le one-shot vanno meglio per ambientazioni meno fantasy.
Comunque devo dire che anche noi adesso nell'avventura multi-mastering facciamo avventure auto-conclusive ma tra loro collegate dall'ambientazione che fa da collante.
Ciao ciao...
pkrcel
00martedì 25 giugno 2002 09:40
Lieve OT
E' a dir poco la tecnica di base del multi-mastering....;)

Ed è anche il metodo migliore per mischiare diversi stili, poichè decidendo le cose in comune e lasciando libertà per il resto la customizazione non è neanche difficile.

L'auto-conclusività delle avventure è fondamentale per evitare cross-over strani ed incongruenze in genere (altrimenti addio multi-mastering)

SCiao!

Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.

[Modificato da pkrcel 25/06/2002 10:41]

kwisatz
00martedì 25 giugno 2002 21:19
Una cosa che trovo molto interessante delle one-shot sono i personaggi già pronti da dare ai giocatori, li spinge ad un diverso tipo di interpretazione e di sforzo, non pensate?
--
Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)
lark
00mercoledì 26 giugno 2002 07:23
Non ci avevo pensato, ma in effetti può aiutare. Anche se non sempre questa cosa si rivela una cosa positiva. Se uno non riesce a far proprio il pg non lo interpreterà mai nel modo migliore penso...
pkrcel
00mercoledì 26 giugno 2002 08:16
Troppo vero Kwisatz.

Devi sapere che alcuni dei miei giocatori hanno ottenuto i risultati migliori con i PG forniti da ME, per le prime volte che si giocava (poichè creare i PG in GURPS non è veloce...).

Trovo infatti questa una delle migliori alternative per le one-shot, che possono così essere realmente CALIBRATE SUI PERSONAGGI...chessò uno potrebbe essere "il protagonista", ci possono essere PG sposati, oppure parenti, o nemici o quant'altro si vede più raramente nelle sesisoni di tipo continuativo...

Sciao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
lark
00mercoledì 26 giugno 2002 08:23
OT
Ci tengo a rimarcare l'aspetto tamarreggiante della frase di prima. Sembrava: Oh, tipo, TROPPO VERO!!! :D

IT
Sì, questa è una cosa molto positiva. Difficilmente nelle campagne (forse nel super sì) ci sono pg sposati o comunque con legami parentali e simili.
Nelle one-shot ci si può sbizzarrire. E che ne so, magari alcuni di questi png potrebbero uscire fuori e dare spunti per altre sessioni...
Tutto è possibile, nelle avventure singole secondo me non c'è nulla che ti ferma. Puoi essere libero di creare quello che vuoi (ovviamente deve essere in linea con l'ambientazione e la trama generale), permetterti digressioni anche temporali etc.
Una cosa interessante, che volevo provare in una campagna vampire, è far giocare ai pg i panni delle loro vittime per breve tempo e poi vedere il loro comportamento quando gli tocca cibarsi di loro... Diciamo che nelle one-shot puoi fare gli esperimenti senza stravolgere la campagna no?
Ciao ciao...
Master Souze
00venerdì 28 giugno 2002 19:09
Non riuscendo ad aggiungere molto altro alla discussione vi vorrei suggerire una serie di film da cui si potrebbe ispirare (o volendo anche copiare, il problema è che i giocatori li conoscono) ispirazione a campagna one-shot

"Cose molto cattive" con la bellissima Cameron Diaz...
"Pulp fiction" di Tarantino
"Eyes wide Shut" di Kubrick, per serate impegnate
"Dal tramonto all'alba" di Tarantino, come non farlo!!!!

in generale volevo dire che vista la natura breve e terminale delle campagne one-shot credo che i generi migliori da utilizzare siano quelli meno battuti nel camp di gioco di ruolo tradizionale.

Ci sono ottimi horror da ripresentare...
kwisatz
00sabato 29 giugno 2002 10:01
Se i giocatori si impegnano nel creare atmosfera (o almeno a non distruggere quella poco che si crea!) penso che sessione in stile Horror (con tutti i cross-over che vi vengono in mente, western, fantasy) possa essere memorabile!
--
Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)
pkrcel
00sabato 29 giugno 2002 20:10
OT
Vabbè lark, continuaremo questa discussione quando vedrai come mi vesto....

IT
Tutti ottimi suggerimenti, ma trovare i giocatori giusti per un one-shot soddisfacente può esser epiù difficile che per un gioco continuativo (in cui anche i giocatori stessi hanno la possibilità di fare esperineza...)

Sciao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
lark
00lunedì 1 luglio 2002 08:27
OT
Ehm... E poi ero io il maranza!!! Ma pensa te, mai fidarsi delle apparenze...

IT
Secondo me una one-shot riesce bene con giocatori esperti, come dite.
Giocatori inesperti primo ne trarrebbero poco, secondo rischierebbero di rompersi a dover interpretare un pg che non è "loro"...
Non sembra, ma calarsi nei panni di un pg a "forza" non è semplice come appare...
Jotaro Kujo
00lunedì 1 luglio 2002 08:55
Secondo me le partite one shot sono ottime per introdurre giocatori al GDR. Il giocatore non deve preoccuparsi di fare la scheda e può concentrarsi tutto sul gioco, così da vedere se gli piace o meno. Io l'ho sempre fatto, con discreti risultati.

I am an outcast on the path of no return
Punisher and swordsman I was born to burn.
Black wind always follows where my black horse rides.
Fire's in my soul, Steel is on my side
pkrcel
00lunedì 1 luglio 2002 10:39
Jotaro ha ragione a mio modo di vedere.

La creazione del PG ed una interpretazione di alto livello NON sono certo le basi da gettar epe ratirare un nuovo giocatore, che secondo me va introdotto nel sistema con la base già pronta, per farlgi "assaggiare" il gioco....

SCiao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
lark
00lunedì 1 luglio 2002 10:45
Beh, su questo sono d'accordo.
Bisogna però mettere in chiaro cosa si vuole da una one-shot.
Consideriamo anche che con "novellini" saranno probabilmente sessioni poco interessanti o comunque un po' pallose perchè giocate da gente inesperta.
Se invece vogliamo qualcosa di più che un approcio al gdr dalle one-shot, beh, allora non puoi giocarle con pivelli.
Dipende dallo scopo della one-shot...
pkrcel
00lunedì 1 luglio 2002 12:06
Certo si può pensare a one-shot "introduttive" ed a one-shot "high-level", che saranon sostanzialmente MOLTO diverse in quanto a contenuti e regole applicate e non...ma il conetto di fondo è che la libertà lasciata dal background non continuativo permette variazioni più o meno forti rispetti ai classici clichè come il fantasy....

Sciao!


Pkrcel
La vita è corta,L'arte lunga,
L'esperienza fallace,Il giudizio difficile.
Master Souze
00lunedì 8 luglio 2002 11:49
Io per esempio penso che one-shot con regole molto "soft" in ambientazioni che possono essere un film o qualcosa che il "novello" conosce, siano le condizioni ideali per iniziare qualcuno al gdr. Molto più sicuramente del confronto con un regolamento vasto, una campagna magari già iniziata e senza una buona storia scritta alle spalle che la illustri, insieme a gente che parla un'altra lingua, quella imparata dagli anni di gdr e di consultazione di manuali.
Oltretutto una seduta one-shot parte da una buona base, interpretare... poi volendo si degenera in creare da principio il personaggio che è secondo me più difficile.

Infine sempre per spezzare una lancia per le sedute one-shot penso che queste siano più umane, compatibili con il tempo libero di una persona anche se chiaramente assai dispendiose per il master.

Noto la tendenza nelle risposte al topic, di considerare il vero gdr le campagne con regole pesanti di manuali comprati e ambientazioni esotiche come il fantasy, almeno rispetto alla realtà.
Non dubito che il gdr sia sopratutto questo, però se è un intrattenimento di nicchia è probabile che dipenda sopratutto o perlomeno anche da questo.

Se il gdr fosse sopratutto sedute one-shot ben preparate, armoniose e variegate credo che sarebbe molto più diffuso e praticato (perchè le persone avrebbero tempo di farlo) si discosterebbe dall'equazione il 70% del gdr è fantasy (che sicuramente è un grande genere per lunghe e libere campagne, ma che potrebbe non rientrare nei gusti di chi non pratica gdr) e ci si discosterrebbe anche dall'equazione GDR = regolamenti ufficiali e dettagliati, che nel bene o nel male è una direzione che abbiamo preso quasi tutti.


lark
00lunedì 8 luglio 2002 11:53
Souze hai perfettamente ragione.
In effetti il gdr è stereotipato per il fantasy. Il problema, secondo me, è che un mondo fantasy ti permette di vagare liberamente con la fantasia, mentre giocare un'ambientazione "attuale" non ti consente di "sfuggire", anche se solo per poco, dalla tua vita di tutti i giorni, o per lo meno dal mondo in cui vivi realmente.
Lo, so, potrà anche essere una riflessione stupida ma penso che molti la vedano così, anche se inconsciamente.
Non credi?

"La fantasia è più importante della conoscenza..."
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