Re:
Scritto da: 0beron 19/09/2003 13.51
Ho comprato GURPS "in nomine" da quanto ho letto è una ambientazione molto singolare.
Purtroppo si va a toccare il campo religioso che e un po delicato. Ovviamente sempre di gioco si tratta.
«In Nomine» è la versione americana del gioco francese «In Nomine Satanis/Magna Veritas».
Il manuale originale ebbe un successo straordinario in Francia (si parla di 16 espansioni in un anno) e la Steve Jackson ne acquistò i diritti per la versione americana. Come sappiamo benissimo in america la religione “è una cosa seria” e D&D venne pesantemente accusato di incoraggiare il satanismo e l’occultismo. In Nomine è andato esente da queste accuse, dato che Steve Jackson è stato attento a non offendere nessuno. Per cui mi sento di consigliarlo tranquillamente a tutti.
L’originale francese era un manuale cartonato “double face” di circa 200 pagine in bianco e nero. Da un lato c’era «Magna Veritas», con le regole per le schiere angeliche, girando il manuale (In Nomine Satanis), c’era la parte per le creature infernali.
La Steve Jackson creò un manuale di 300 pagine a colori veramente splendido (con alcune espansioni francesi già incorporate nel manuale base), tanto da vincere il premio come migliore grafica per un RPG nel 1997:
www.sjgames.com/ill/img/1998/origins-innom.jpg
La Steve Jackson Games:
1) ha pubblicato un sacco di espansioni e avventure (che però adesso soffrono un periodo di crisi):
www.sjgames.com/in-nomine/
2) ha fornito file (in pdf, html, txt) di conversione a GURPS nel suo sito ufficiale,
www.sjgames.com/in-nomine/gurps/
3) alla fine ha prodotto direttamente «GURPS In Nomine»... enorme manuale in bianco e nero, con una pessima rilegatura :(
www.sjgames.com/gurps/books/in-nomine/
l’AMBIENTAZIONE trae spunto dalle tre grandi religioni monoteiste (Cristianesimo, Ebraismo e Islam), e le “mescola” un po’ assieme… infatti il Dio è sempre il medesimo, ma si è manifestato ad esseri umani imperfetti che hanno male interpretato o sono stati indotti in errore da qualche creatura degli inferi o del Paradiso(!), infatti abbiamo L’arcangelo Michele che preferisce il cattolicesimo, perché consente un migliore “controllo delle/sulle truppe”.
La lotta per le anime si svolge su più piani, e sia gli angeli che i demoni presidiano i “campi di battaglia”, per cui sulla Terra troviamo sotto mentite spoglie, varie creature sovrannaturali, che normalmente guidano creature inferiori (dal vampiro al normale essere umano) per raggiungere gli obiettivi del loro “superiore”, un arcangelo (o arcidiavolo), che a sua volta segue le indicazioni del “signore del piano di sopra”.
Le spoglie terrene possono essere più o meno “inserite” nella società (potrebbero essere veri medici o poliziotti, oppure “materializzare” l’uniforme e comportarsi come tali, ma in caso di indagine delle credenziali, in quest’ultimo caso cade la “copertura” e cominciano i casini).
Il gruppo dei giocatori può scegliere se schierarsi con il Paradiso o l’Inferno, ben difficilmente si mescolano angeli e demoni, ma vi sono alcuni casi in cui gruppi misti potrebbero essere possibili per alcune avventure “one-shot”, infatti esistono terribili rivalità all’interno delle schiere del Paradiso e dell’Inferno (soprattutto tra queste ultime, la collaborazione è quanto mai scarsa).
Volendo i giocatori possono anche interpretare creature non-angeliche/demoniache che hanno alcuni vantaggi o capacità particolari rispetto a queste entità di immenso potere.
E’ un’ambientazione molto interpretativa, i personaggi sono molto forti, come (se non di più) quelli della White Wolf (vampiri, mannari, ecc.)
Scritto da: 0beron 19/09/2003 13.51
Da quel che ho capito inferno e paradiso si combattono sulla terra (capirai).
Possono vedersela anche su “piani astrali” et similia, zone che causano meno danni alla “sinfonia del creato” e ti permette di usare differenti poteri.
Ci sono almeno un paio di film adattissimi come spunto di avventure:
1) la commedia «DOGMA» di Kevin Smith, con Matt Damon e Ben Affleck,
www.darkstarcinema.net/Articoli/Dogma.htm
2) l’horror «L’ultima profezia» di Gregory Widen,
www.tempimoderni.com/1996/pro.htm
Scritto da: 0beron 19/09/2003 13.51
E i giocatori posso interpretare angeli (di diverso grado e potenza) o demoni.
Nel manuale di «In Nomine» e nelle espansioni sono spiegati i personaggi “meno potenti”: mistici, santi, vampiri, mummie… fino ai normali umani.
Perché giocarne uno se è molto meno potente vi chiederete?
Perché tutte le azioni sovrannaturali intaccano il “libero arbitrio” e la “sinfonia” (gli angeli sono come dei musicisti e vengono paragonati a strumenti ben precisi, ad esempio i serafini sono i violini dell’orchestra)… se tutti i giorni si vedessero angeli svolazzare… i mortali non potrebbero che credere, andando contro la volontà di Dio!
1) Interpretare “esseri inferiori” riduce le “dissonanze” nella sinfonia, lasciando più libertà al giocatore di fare “cavolate”… per cui un biker satanista può tranquillamente entrare in una asilo e uccidere dei bambini… un vampiro segnalerebbe la sua azione ad angeli vicini… un demone avviserebbe un continente!
2) Interpretare “esseri inferiori”, consente di sfruttare l’ambientazione di In Nomine, con personaggi da 100-150 punti (contro i 500 degli angeli… di cui il solo vantaggio creature celestiali costa 260 punti!)
Scritto da: 0beron 19/09/2003 13.51
Ma mi chiedo che diavolo di avventure si puo compiere ad un livello di potenza come quello?
Le stesse che si posso giocare con dei vampiri, lupi mannari o maghi (in stile White Wolf - World of Darkness)… che “casualmente” hanno un obbligo di segretezza pure nella loro ambientazione. Lasciamo stare il fatto che moltissimi gruppi giocano male (seminando cadaveri dissanguati in giro per il mondo come fossero mozziconi di sigarette… il loro master dovrebbe intervenire con un Principe o un Justicar per eliminare “il problema” delle violazioni della Masquerade).
Ovviamente c’è da dire che questo genere di avventure non sono semplici, sia a livello preparatorio che di interpretazione (parlo sia di In Nomine che di Vampiri & C). Per cui se si ama il gioco “picchiaduro” conviene fare un mix di ambientazioni o fornire ai personaggi qualcosa in grado di limitare i danni della loro esuberanza fino a che non capiscono che lo stile “Vampire Super Heroes” non è corretto… ma anzi, controproducente.
Spiego meglio: nella prima avventura di «In Nomine» (3 sessioni) con il mio gruppo, non si andava tanto per il sottile (dovevamo sperimentare le regole e capire come funzionava il sistema), ed il master fece fuggire il “cattivo” per futuri utilizzi.
Nella seconda avventura abbiamo rifatto i personaggi e con lo stesso master abbiamo proseguito sullo stesso filone eliminando “il fuggitivo”.
In dotazione avevamo una reliquia in grado di riappacificare “la sinfonia” nel raggio di 5 Km. Nello scontro finale, si era scatenata una vera e propria Ira di Dio contro i demoni e i loro cultisti (non-morti compresi). Al termine del “festino”… tutti gli spettatori si “dimenticarono” dell’accaduto e i danni collaterali furono “trasformati” in qualcosa di più prosaico. La cosa poi fu “ribaltata contro di noi” quando una reliquia simile fu data dal nostro master ai demoni! Si era arrivati al gruppo di satanassi, in forma mostruosa che si tuffavano in una piscina piena di umani, precedentemente rapiti.
Dato che stavamo entrando nell’ordine di idee giusto, nelle successive sessioni non avevano nulla che “miracolosamente” annullava le nostre “cavolate”… e sono state le avventure più belle!
Da notare che non lesinavamo esplosivo, piombo o i cazzotti a “super forza”, ma questi stonano meno nella “sinfonia” di una pioggia di zolfo a New York!
Scritto da: 0beron 19/09/2003 13.51
Nel manuale racconta che gli angeli/demoni come l'uomo hanno un ordine gerarchico nel loro "stato". E ad esempio l'angelo michele è l'angelo della guerra, e ha un vantaggio (mi sembra d'aver letto) che permetta di non fallire mai un tiro, o di non dare possibilita di resistenza ad una sua azione. A questo punto mi chiedo a che servo io?
Se i 7(?) angeli piu potenti sono quasi onniscenti, superfighi,e superpower... e ovviamente anche i superdemoni lo sono dal canto loro. Io che ci posso fare?
Se si muove l’arcangelo Michele si mette in allarme l’intero inferno… personaggi di quel calibro sono i “solisti della sinfonia” e chiunque sia in grado di ascoltarla si accorge immediatamente del “cambio dell’assolo”.
Michele quindi “delega” ad angeli di rango inferiore alcune delle sue funzioni (come un signore feudale che consentiva ai suoi vassalli di governare ed amministrare la giustizia in suo nome).
Questo è il bello di «In Nomine», ogni schiera angelica ha dei poteri particolari, si votano ad un obiettivo e ogni arcangelo superiore concede delle abilità addizionali ai sottoposti (di qualunque schiera) che vogliano servirlo. Quindi ogni angelo è diverso da un altro, grazie a queste combinazioni di “casta”, “cori” e “signori”. Questo differenza i cori angelici delle “casate” del World of Darkness e crea molta più variabilità nei personaggi interpretabili.
L’arcangelo Michele ha il potere di uccidere l’avversario con un colpo, i suoi adepti possono sfruttare una abilità simile per un paio di volte durante la loro missione terrena, per cui devi stare attento a non sprecare i doni che hai.
Tu sei a tutti gli effetti come una “pedina vampirica nella Jiahd” del World of Darkness: un XII generazione non potrà aspirare a sconfiggere un IV… ma almeno può provare a ostacolarlo, sperando di portare a casa la pelle, perché nemmeno loro possono infrangere certe regole!
Scritto da: 0beron 19/09/2003 13.51
Insomma qualcuno ha mai giocato ad innomine? Come vedete possibile giocare in un ruolo come quello?
Come diceva l’Uomo Ragno, da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Come avrai capito le mie avventure ad In Nomine le ho giocate (sia nella versione “base” della Steve Jackson, che in quella per GURPS).
L’ultima è stata un cross-over con il World of Darkness e devo dire che mi ha esaltato… abbiamo dovuto cambiare un po’ il background ma il risultato è stato notevole…
Non ho mai fatto il master, ma stavo pensando di cominciare…
Il ruolo degli angeli/demoni, non è semplice da interpretare, e posso capire che serva quanto meno un punto di partenza. Lo stesso problema mi si era presentato per Ars Magica, dato che nel manuale base non c’erano avventure introduttive e fino a che non ho visto qualcuno arbitrare non riuscivo a capire come organizzare i Maghi, le Alleanze e il rapporto con la Chiesa nel XIII secolo europeo.
Ad ogni modo io consiglio l’acquisto di una delle avventure del Revelations Cycle: Night Music, The Marches, Heaven and Hell, Fall of the Malakim, The Final Trumpet.
Forniscono approfondimenti su come debbono operare determinante schiere angeliche e comprendono una grossa campagna che (forse) porterà all’Armageddon (nell’ultima della serie). Se vuoi solo provare a capire come si struttura una di queste avventure (e vuoi limitare la spesa), consiglio l’acquisto del solo «Fall of the Malakim». A quel punto ti procuri qualche Post-It da appiccicare la dove devi “tradurre” tutte le statistiche da «In Nomine» a «GURPS In Nomine». Fai una “avventura di prova” di 1-3 sessioni per far imparare ambientazione e regole, poi passa al modulo (se necessario dopo aver fatto rifare i personaggi).
Le avventure di questo genere non sono semplici, ma danno enormi soddisfazioni sia a giocarle che ad arbitrarle. C’è da dire che non è uno stile di gioco che piace a tutti o che tutti sono in grado di reggere in maniera continuativa.
Lo stile di gioco EUMATE (Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci) di alcuni gruppi in stile D&D Crawl, trasforma ambientazioni come queste in vere porcherie, ma tutti ogni tanto abbiamo voglia di “picchiare selvaggiamente l’orco”, per cui consiglio sempre di alternare le ambientazioni, passando da quelle “raffinate e cerebrali” a quelle più “barbare e picchiaduro” ed in questo GURPS è perfetto… normalmente alterniamo ambientazioni stile Conan , Fantasy, Atomic Horror, Cliffhanger o Stargate SG1, a quelle della World of Darkness (in versione GURPS) e In Nomine, con alcuni “interscambi” nei master e nelle trame conduttrici delle avventure, mixando i caratteri (e i “Cattivi”) di alcune campagne.